DI SERGIO LEONE
Dopo aver chiuso la "Trilogia del Dollaro",SERGIO LEONE intendeva dedicarsi ad un progetto che si distaccava dal Western:"C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA". Il regista,forte del buon successo dei suoi western in USA,voleva girare la pellicola interamente negli States,ed iniziò a girare gli Studios cercando chi volesse produrre il suo nuovo lavoro,ma la risposta sostanziale fu che i finanziamenti sarebbero arrivati,ma dopo che avesse girato un altro film del genere che lo aveva portato alla fama. Dopo averci pensato un pò,Leone decise che avrebbe realizzato una nuova trilogia,che accompagnasse tre periodi decisivi della Storia americana:il primo sarebbe stato "C'ERA UNA VOLTA IL WEST",il secondo "GIU' LA TESTA"e quello conclusivo,appunto, "C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA".Affidò la sceneggiatura a due giovani aspiranti registi,che si stavano facendo conoscere come sceneggiatori,DARIO ARGENTO e BERNARDO BERTOLUCCI:l'idea di avere come protagonista una donna,venuta a Bertolucci,trovò Leone dapprima esitante,poi convinto dallo sceneggiatore dall'introduzione del personaggio,Jill. La quale sarebbe entrata in scena scendendo dalla diligenza,inquadrata dal basso,mostrando sotto la gonna che non portava che la giarrettiera.Leone poi eliminò questo spunto in fase di revisione della sceneggiatura,e CLAUDIA CARDINALE ebbe a dichiarare che non avrebbe mai fatto il film se la scena fosse stata realizzata in quel modo.Per il pistolero Armonica il regista consultò inizialmente CLINT EASTWOOD,che declinò sia questa offerta,che l'idea di riunirsi a ELI WALLACH e LEE VAN CLEEF per interpretare i tre bounty killers che aspettano Armonica ad inizio film,perchè voleva tornare in America e cambiare ruoli.HENRY FONDA,invece,si disse non interessato a ciò che gli offriva il regista italiano:volato in America per proporre di persona all'attempata star la parte del malvagio Frank,descrisse a Fonda l'entrata in scena del suo personaggio,inquadrato dal basso,che sparava ad un bambino in fuga.La macchina da presa rivelava il volto del killer,ed era Henry Fonda!Leone contava sullo shock del pubblico,dato che l'attore aveva sempre impersonato caratteri positivi o eroici.Il divo interpellò allora Wallach,chiedendo come si era trovato a lavorare con Leone:l'ex-Tuco consigliò con entusiasmo a Fonda di prendere parte al film,dicendogli che sarebbe stata una delle più belle esperienze per lui come interprete. Accettata la parte di Frank,Fonda si presentò sul set con lenti a contatto marroni e due baffoni folti,ma Leone volle che fosse al naturale, e che l'attore fosse ben riconoscibile fin dalla prima inquadratura che lo riguardava.L'industriale Morton avrebbe dovuto essere interpretato da ROBERT HOSSEIN,ma per impegni lavorativi presi in precedenza,dovette rinunciare,e fu ingaggiato GABRIELE FERZETTI.Uno dei tre attori che figurano ad inizio film aspettando Armonica per ucciderlo,AL MULOCK, si suicidò gettandosi dalla finestra dell'hotel dove alloggiava la troupe il secondo giorno delle riprese,indossando il costume di scena. La prima stesura della sceneggiatura era di oltre 430 pagine.I titoli di testa durano dieci minuti,tutto il prologo del film. ENNIO MORRICONE compose la colonna sonora basandosi sulla prima stesura di sceneggiatura:Leone,in molte scene,utilizzò le musiche mentre girava.Il regista volle mettere molti riferimenti a film western che aveva amato in questa sua opera,più o meno vistosi:dai più evidenti,come i tre uomini che attendono alla stazione nell'incipit,come in "MEZZOGIORNO DI FUOCO", o il fucile che haWOODY STRODE,con il calcio tagliato,come quello di STEVE MCQUEEN nella serie tv "WANTED VIVO O MORTO". Invece,il duello finale tra Fonda e Bronson volle girarlo quasi esattamente come quello tra KIRK DOUGLAS e ROCK HUDSON ne "L'OCCHIO CALDO DEL CIELO" di ROBERT ALDRICH,come suggerì Bertolucci,che era un appassionato di quel western.JASON ROBARDS si presentò completamente ubriaco al primo giorno di riprese,e Leone minacciò di licenziarlo se lo avesse fatto un'altra volta.In realtà l'attore era rimasto sconvolto dalla notizia dell'uccisione di BOB KENNEDY, ed il regista lasciò perdere,rinunciando a continuare le riprese per l'intera giornata.Più di metà del costo del lungometraggio occorse per pagare gli attori. Tra gli stuntmen utilizzati in America c'era anche il futuro regista JOHN LANDIS.
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