martedì 13 ottobre 2020

One-Eyed Jacks | film by Brando [1961] | Britannica
I DUE VOLTI DELLA VENDETTA
( One-Eyed Jacks, USA 1961)
DI MARLON BRANDO 
WESTERN
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Da un romanzo firmato CHARLES NELDER , venne tratta una sceneggiatura da GUY TROSPER e CALDER WILLINGHAM : in realtà, il produttore FRANK P. ROSENBERG aveva acquistato i diritti del libro, e realizzò una prima stesura dello script insieme a ROD SERLING, ma non la reputò convincente, e ingaggiò SAM PECKINPAH affinché ne scrivesse una nuova versione. Ma anche questa non fu considerata valida, soprattutto perché era stato scritturato STANLEY KUBRICK per fargli dirigere il film. Kubrick fece fuori dalla lavorazione Peckinpah, e fece mettere sotto contratto, come sceneggiatore, Willingham, ma chi non era a questo punto soddisfatto fu Rosenberg, il quale mise sotto contratto Trosper. Questo fece esplodere la tensione con Kubrick, e il regista abbandonò il progetto. Per il ruolo dello sceriffo malvagio "Dad" Longworth Kubrick aveva in mente prima SPENCER TRACY e poi HENRY FONDA: MARLON BRANDO, la cui casa di produzione produceva la pellicola, aveva però sotto contratto KARL MALDEN, e tra i motivi della defezione di Stanley Kubrick ci fu anche la piccata decisione di avere questi nel cast. Fu la terza ed ultima volta che Brando e Malden condivisero lo schermo. Nonostante rivestisse il ruolo della madre di PINA PELLICER, KATY JURADO aveva solo dieci anni di più della collega. Brando trattò male Pina Pellicer prima di girare una scena, facendola piangere, e ottenendo la tensione di cui aveva bisogno per la sequenza dall'attrice. Per la Pellicer, fu l'unico lun gometraggio girato negli USA. Nella versione originale del lungometraggio, così come l'aveva pensata il regista e protagonista, il personaggio della Pellicer moriva con un colpo di pistola sparatole alle spalle dal morente Dad Longworth, ma alla Universal vollero un finale più consolatorio. Brando colse l'occasione per dirigere per la prima ed ultima volta un film, ma la scelta non fu forse delle migliori per gli altri produttori, sebbene la pellicola sia oggi considerata un cult di qualità. Brando, per esempio, sedeva per ore di fronte al mare attendendo che gli venisse la giusta tonalità drammatica per una scena. Benché nel film sia "The Kid", il ragazzo, Marlon Brando aveva trentasei anni quando finì questo lavoro. Per girare una scena in cui il suo personaggio era ubriaco, Brando si ubriacò davvero, ma lo fece fin troppo, visto che non sapeva più cosa fare in scena: dopo aver perso un'intera giornata per la sbornia, rigirò la sequenza, di nuovo ubriaco, e di nuovo esagerando con il bere, di modo da rendere inutile pure questo giorno di riprese. Secondo Karl Malden, la cena di Brando sul set era costituita da due bistecche, patate, due fette di torta di mele e 300 ml di latte. La sua inesperienza, come regista, fu palese sul set: il neo-director filmava fino a sei volte tanto quello che normalmente veniva girato, mostrandosi spesso insicuro, e facendo gonfiare il budget, tanto che la casa produttrice gli sfilò, in pratica, il lavoro rimontandolo diversamente. Anche se il film, alla sua uscita, ebbe un buon successo di pubblico, Brando non fu entusiasta di come era venuto: la sua prima versione di cinque ore era la sua preferita, e aver "accorciato" il lungometraggio facendolo arrivare a 141 minuti gli fece dichiarare "Questo è un buon risultato, ma per la Paramount: così com'è, il film presenta personaggi schematici, in bianco o in nero, non in grigio, e più umani, come avevo pensato io". Le riprese cominciarono il 2 Dicembre 1958, ma non finirono prima dell'Autunno 1960: cinque giorni dopo l'inizio delle riprese, fu calcolato che erano già state perse due settimane della pianificazione originale. La sella rifinita in argento usata da Brando nel film venne utilizzata anche da ELI WALLACH ne "I MAGNIFICI SETTE", girato dopo di questo, che però uscì prima. Tuttavia, i 6 milioni di costo del film ( inizialmente previsto un budget di 1 milione 800,000 dollari...) non furono compensati dai discreti incassi, e Marlon Brando si accordò con la Universal per girare con la major altri sei film, per ritrovare una buona intesa: furono "MISSIONE IN ORIENTE-Il brutto americano",  "I DUE SEDUTTORI", " A SUD-OVEST DI SONORA", "LA CONTESSA DI HONG KONG" e "LA NOTTE DEL GIORNO DOPO", ma nessuno di questi fu un successo al box-office. Questo, secondo le dichiarazioni di Marlon Brando, è stato comunque tra i titoli preferiti della propria carriera.

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