giovedì 10 maggio 2018

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ORIZZONTE PERDUTO ( Lost horizon, USA 1937)
DI FRANK CAPRA
FANTASTICO/AVVENTURA
FRANK CAPRA non amava far fare i provini agli interpreti per i suoi film: generalmente, si apprestava a dirigere un lungometraggio, già con i ruoli pensati per attori specifici. Infatti, anche per "ORIZZONTE PERDUTO", dal romanzo omonimo di JAMES HILTON, aveva immaginato RONALD COLMAN nella parte di Robert Conway fin dall'inizio. Dietro le pressioni del produttore HARRY COHN, dovette però organizzare dei provini per altri ruoli, come quello per l'Alto Lama, che pareva dovesse andare a SAM JAFFE, ma Cohn, appunto, non apprezzò come l'attore si approcciava al personaggio, e impose a Capra di scegliere, invece, WALTER CONNOLLY; ma il test condotto non andò per niente bene, e fu così che Jaffe ottenne a titolo definitivo il ruolo. Per interpretare George Conway furono in lizza DAVID NIVEN, LOUIS HAYWARD e JOHN HOWARD, e la spuntò quest'ultimo. RITA HAYWORT fece un provino per interpretare Maria, ma la parte andò a MARGO. In realtà, nel romanzo, c'era un personaggio femminile che, nella sceneggiatura, divenne due caratteri separati: quello interpretato, appunto, da Margo, e quello di JANE WYATT. Il ruolo del paleontologo non era presente nel romanzo di Hilton, ma fu Frank Capra a volerlo creare, per assegnarlo a EDWARD EVERETT HORTONHUGH BUCKLER, che interpretò la piccola parte di Lord Gainsford, verso la conclusione della storia, non potè vedere il film finito, in quanto perì, in un incidente stradale, assieme al figlio, nel 1936. Colman ebbe inizialmente problemi con il metodo di regia di Capra, però, superati i primi giorni, i due trovarono molta sintonia, e l'attore fu molto stimolato nel concertare con il regista improvvisazioni in numerose scene. Molte sequenze sulla neve vennero girate dal regista al Los Angeles Ice and Storage Warehouse, su uno spazio refrigerato molto ampio. Il direttore della fotografia JOSEPH WALKER lamentò molti problemi a causa del troppo freddo, che causava disagi sia con l'elettricità, che con potenziali danni alla pellicola. Occorse quasi un anno per creare i laboriosi scenari del film. Un eccentrico magnate, colpito profondamente dal film, si fece costruire una villa che era, in pratica, un'esatta replica di Shangri-La: è tutt'ora esistente. L'aereo del film è un Douglas C-2.  Il primo montaggio approntato da Capra era di sei ore di durata: quando venne mostrato ad un pubblico, per un'anteprima, una versione di tre ore e mezza, la reazione fu disastrosa, e vennero così apportati diversi tagli per snellire il film, e renderlo più appetibile. Per Harry Cohn il finale era troppo ambiguo, e venne così girato un finale alternativo in cui Jane Wyatt incita Ronald Colman a vivere a Shangri-La, e la storia si chiude con i due diretti laggiù.  Il budget iniziale era di 1 milione e mezzo di dollari, che, alla fine, quasi raddoppiarono, esponendo la Columbia Pictures a grossi rischi di bancarotta. Per J.D. SALINGER, il film preferito. Nel 1941, "Lux Radio Theater" organizzò un adattamento radiofonico di 60 minuti, con Ronald Colman che riprendeva il ruolo qui interpretato. Il film ottenne sette candidature agli Oscar, tra le quali per il miglior lungometraggio, e ne vinse due, per la miglior direzione artistica, ed il miglior montaggio. Nel 1973 ne venne fatto un remake, con PETER FINCH e LIV ULLMAN, che non ottenne molto successo.

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