martedì 23 agosto 2016


HOOK- CAPITAN UNCINO  ( Hook, USA 1991)
DI STEVEN SPIELBERG
FANTASTICO
Il progetto su una rilettura di "PETER PAN" fu concepito da STEVEN SPIELBERG nel 1983, dato che MICHAEL JACKSON, amico del regista, aveva espresso il desiderio di interpretare la parte dell'Eterno Ragazzo, e di incidere la colonna sonora. Ma per impegni del cantante, e per la scelta di Spielberg di dedicarsi alla realizzazione di "INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO", il lavoro su Peter Pan rimase più che altro un'idea, fino al 1989, quando il director stabilì che era ora di trarne una pellicola. Lo sceneggiatore JAMES V.HART prese spunto dalla domanda del figlio, circa cosa sarebbe accaduto se Peter Pan avesse scelto di crescere, per inventare la storia narrata da "HOOK". Per interpretare il Peter Pan cresciuto, i candidati più autorevoli furono KEVIN KLINE, che non andò avanti nelle trattative per girare "BOLLE DI SAPONE", TOM HANKS e ROBIN WILLIAMS: come sappiamo, fu a quest'ultimo che andò il ruolo. Dopo la lavorazione di questa pellicola, Robin Williams e Steven Spielberg divennero grandi amici: quando Williams morì, nel 2014, il regista volle rivedere questo film, ma non riuscì a terminare la visione per la profonda commozione. Il ruolo di Capitan Uncino venne offerto dapprima a DAVID BOWIE, che non volle interpretarlo:  il ruolo andò a DUSTIN HOFFMAN, che si calò nel personaggio due mesi prima di cominciare le riprese. La star de "IL LAUREATO" per caratterizzare maggiormente il personaggio imitò la voce del celebre editorialista WILLIAM F. BUCKLEY.  Per interpretare la fatina "Campanellino" o "Trilli" vennero prese in considerazione REBECCA DE MORNAY, SAMANTHA MATHIS e SHERILYN FENN, ma poi venne scelta JULIA ROBERTS. Sul set Julia Roberts venne battezzata "Tinkerhell" ( un gioco di parole considerando che il nome di "Trilli" in originale è appunto "Tinkerbell", Campanellino, e la h al posto della b indica l'Inferno...) per via di diverse difficoltà create dall'attrice. Ad esempio, il suo annunciato matrimonio con KIEFER SUTHERLAND andò a monte durante la lavorazione, e l'attrice volò in California a cercare di risolvere la situazione, abbandonando il set: si recò poi in Irlanda, in incognito, per evitare la stampa, ma un furibondo Spielberg la fece tornare di corsa a girare il film, pena l'esclusione dal cast. Tra Robin Williams e Dustin Hoffman ci fu un'accesa ma leale competizione sul set: noto perfezionista, Hoffman chiedeva più volte di girare nuovamente una sequenza, ed una volta, citando una battuta rimasta celebre nella lavorazione de "IL MARATONETA", il collega più giovane gli disse "Prova a recitare", come gli aveva suggerito LAURENCE OLIVIER. Nel film compaiono i tre figli di Hoffman: il più grande, Jake, interpretò uno dei giocatori della squadra di baseball, la mezzana, Rebecca, interpretò Wendy nella recita ad inizio film, e il più piccolo, Max, fu Peter Pan a cinque anni. Per girare il film, a Williams vennero depilate braccia e petto.  MAGGIE SMITH venne abbondantemente truccata per essere Wendy anziana, interpretando un personaggio novantaduenne, a cinquantasei anni. Invece, come giovane Wendy appare brevemente GWYNETH PALTROW, alla seconda prova al cinema. Dopo una delle scene più complesse da girare, per la professionalità dimostrata dalle comparse sul set, Bob Hoskins offrì personalmente loro oltre trecento birre. La coppia che si bacia e inizia a volteggiare nell'aria, investita dalla "polvere di fata" è interpretata, in uno scherzoso cameo, da GEORGE LUCAS e CARRIE FISHER. L'attrice mise mano anche a qualche ristesura conclusiva dello script. Capitan Uncino non appare prima che siano trascorsi quaranta minuti di proiezione. Nella sequenza in cui Wendy, da nonna, racconta la storia di Peter Pan, Maggie Smith tiene in mano una delle prime copie stampate del romanzo di J.M. BARRIE, edita nel 1911. La parola "Bangarang", grido di battaglia di Peter e dei Ragazzi Perduti, in slang giamaicano significa "Disordine". JOHN WILLIAMS, nell'elaborare la colonna sonora, adoperò molto del lavoro svolto nel 1985, quando pareva che dovesse scrivere un musical su Peter Pan. Peter e i suoi familiari prendono un volo Pan Am per andare a Londra: la compagnia chiuse una settimana esatta prima dell'uscita del film. Capitan Uncino dovrebbe essere monco a sinistra, ma il gancio venne posto qui a destra, perchè Dustin Hoffman non è mancino. Per le scene di battaglia venne utilizzato un uncino di gomma. Pare che il personaggio di Capitan Uncino sia stato ispirato a Barrie da un uomo realmente esistito, John Maher, che era un predicatore in un piccolo paese inglese, Brede, e si scoprì in seguito che era stato un pirata, e aveva un uncino al posto della mano sinistra. Sia Dustin Hoffman che Bob Hoskins appaiono in due film dedicati a Peter Pan: questo e "NEVERLAND", girato nel 2004.  Nel film appaiono, in cameo fulminei, GLENN CLOSE ( è il pirata che viene espulso dalla nave di Uncino), PHIL COLLINS (è l'ispettore che va a casa dei Banning quando spariscono i bambini)  e DAVID CROSBY (è un pirata baffuto che grida "Lunga vita a Uncino!"). Il film è pieno di ammicchi e riferimenti al libro originale di Barrie. Spielberg ammise, tempo dopo l'uscita del lungometraggio, che non era soddisfatto della sua riuscita: la lavorazione fu non semplice, anche perchè, per esempio, i tanti ragazzi sul set erano molto difficili da gestire, e le sequenze di volo furono troppo costose, ma comunque gli aveva permesso di conoscere Robin Williams, che era divenuto un amico importante. Avrebbe dovuto essere il primo lungometraggio a uscire con il nuovo sistema sonoro, SDDS (Sony Dinamic Digital Sound), ma si preferì evitare per non far slittare ulteriormente l'uscita, e fu così "LAST ACTION HERO" la prima pellicola a essere presentata al pubblico con il nuovo sonoro. La lavorazione era stata programmata in 76 giorni di riprese, con un budget di 48 milioni di dollari: alla fine fu di 116 giorni, con costi lievitati fino a 80 milioni. Spielberg rivelò che aveva lavorato con tempi più dilatati del suo solito. L'incasso statunitense fu buono, ma non straordinario: 119 milioni di dollari. Andò meglio all'estero, con 181 milioni, che fecero ammontare l'incasso totale a 300 milioni. Ottenne cinque nominations agli Oscar, tutte tecniche: miglior direzione artistica, costumi, trucco, effetti visuali, miglior canzone. Ai Golden Globes il solo Dustin Hoffman ebbe la candidatura. 

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