mercoledì 23 novembre 2011


IL GLADIATORE ( Gladiator,USA 2000)
DI RIDLEY SCOTT
Lo sceneggiatore DAVID FRANZONI cominciò a stendere il soggetto del film negli anni Settanta,traendo ispirazione dal libro "QUELLI CHE ANDAVANO A MORIRE",storia di arene e giochi gladiatorii di DANIEL P.MANNIX:durante la lavorazione di "AMISTAD",Franzoni ne parlò ampiamente con STEVEN SPIELBERG,definendo Commodo come una sorta di TED TURNER nel miscelare politica ed intrattenimento per ottenere un modo di influenzare l'opinione pubblica.RIDLEY SCOTT venne convinto ad accettare la regia dal dirigente Dreamworks WALTER F.PARKES ed il produttore DOUGLAS WICK si presentarono da lui con il quadro,del 1872, "Pollice verso",di JEAN-LOUIS GEROME',rappresentante un gladiatore in piedi che guarda un altro sconfitto.Per Scott la sceneggiatura di Franzoni era troppo intellettualistica,ed i dialoghi,soprattutto,non gli piacevano enormemente:ingaggiò così JOHN LOGAN per rimaneggiare alcune cose,tra cui la decisione di Commodo di far uccidere la famiglia del protagonista Massimo.Il ruolo del protagonista venne offerto a MEL GIBSON,che rifiutò perchè riteneva di essere troppo vecchio e poco credibile per la parte,che ,dopo una breve presa in considerazione di ANTONIO BANDERAS,andò al più giovane RUSSELL CROWE:per il ruolo di Lucilla venne fatta un'audizione a JENNIFER LOPEZ,ma poi Ia parte andò a   CONNIE NIELSEN.Crowe aveva finito di girare da poco INSIDER,dove aveva messo su quasi venti kili per interpretare il personaggio del film di MICHAEL MANN,e li perse per impersonare Massimo Meridio,solo lavorando nel suo ranch in Australia.I graffi sul suo volto che appaiono nel film sono reali,se li era procurati in un incidente con dei cavalli.Sono evidenti soprattutto nella sequenza in cui dice a Commodo che intende tornare a casa.Nelle scene di battaglia nell'arena,inoltre,l'attore australiano si ruppe delle ossa di un piede,e si danneggiò entrambi i bicipiti.Crowe disse allo sceneggiatore WILLIAM NICHOLSON che il suo copione era spazzatura,ma che un grande attore può rendere anche quella interessante.Il film è comunque il suo favorito tra quelli che ha girato in America.OLIVER REED,che aveva dichiarato che aveva accettato di prendere parte al film per stare fuori da Londra,"giusto il tempo di due spettacoli",morì di un attacco cardiaco durante una gara di bevute con dei marinai maltesi.Con il regista si era messo d'accordo sul fatto che dalle cinque del pomeriggio dovesse essere libero dal set,in ogni modo:Scott accettò di buon grado.Alcune delle sue scene dovettero essere girate di nuovo con l'ausilio della computer graphic.RICHARD HARRIS aveva difficoltà a ricordare le battute del copione quando gli venivano cambiate,cosa che succedeva abbastanza spesso.Ridley Scott,visitando il Colosseo,disse allo scenografo ARTHUR MAX che gli sembrava troppo piccolo,e che voleva lo ricreasse ispirandosi a quadri romantici inglesi e francesi.Pare che Commodo realmente amasse ingaggiare duelli nell'arena per stupire gli spettatori,ma i gladiatori venivano feriti a morte dai soldati prima di uscire ad affrontarlo,come egli fa con Massimo Meridio nel film.L'imperatore non morì nell'arena,come descritto dal film,ma strangolato nel proprio letto da un atleta di nome Narciso.La sceneggiatura originale prevedeva uno scontro tra Massimo e dei rinoceronti,ma venne omesso perchè la scena era troppo complessa da realizzare,sia con il pc che con veri animali.Cinque le tigri utilizzate nelle sequenze dell'arena,con un veterinario sempre presente con fucile a dardi soporiferi pronti:per motivi assicurativi,Crowe doveva stare ad almeno cinque metri dai felini.Le sopracciglia di DAVID HEMMINGS,benchè bizzarre,erano proprio le sue! La sequenza della battaglia iniziale in Germania necessitò di venti giorni di riprese.Scott aveva in mente una resa più realistica dell'antica Roma,escludendo da subito scene con banchetti come in molti altri film "peplum".

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