CLIFFHANGER- L'ultima sfida
( Cliffhanger, USA 1993)
DI RENNY HARLIN
AZIONE
SYLVESTER STALLONE e RENNY HARLIN progettavano di girare un film insieme già dalla seconda metà degli anni Ottanta: avrebbe dovuto intitolarsi "Gale Force", in cui un ex Navy Seal si sarebbe ritrovato ad affrontare dei pirati moderni in una città di costa durante un enorme uragano, e lo avrebbe dovuto produrre la Carolco. Anche se, tra il 1989 ed il 1991 la casa di produzione mise comunque in cantiere il progetto, spendendo vari soldi per imbastire una sceneggiatura, i suoi dirigenti reputarono il film troppo dispendioso, anche perchè gli effetti speciali richiesti avrebbero portato il budget oltre i 40 milioni di dollari. La cosa piuttosto sorprendente è che alla fine Stallone e Harlin arrivarono a fare un film insieme, "CLIFFHANGER" che costò 70 milioni. Questo kolossal d'azione ingenerò una pesante diatriba tra sceneggiatori e case di produzione: lo script venne fornito alla Carolco, che aveva deciso di produrre il film, dallo sceneggiatore MICHAEL FRANCE, per 550,000 dollari. Successivamente, si fecero vivi con la major due altri sceneggiatori, GENE PATRICK HINES e JAMES R. ZATOLOKIN, a rivendicare la paternità della storia narrata, con prove, che il racconto fosse stato concepito da loro ispirandosi al celebre rocciatore JOHN LONG. La Carolco pagò a quel punto altri 400,000 dollari per chiudere la faccenda, e mettere i due nei titoli. Nel frattempo la casa aveva annunciato una commedia con Sylvester Stallone e JOHN CANDY, diretta da JOHN HUGHES, che avrebbe dovuto intitolarsi "BARTHOLOMEW VS. NEFF", e avrebbe raccontato la battaglia a suon di dispetti sempre più colossali tra vicini di casa. Quando si capì che di questo progetto non si sarebbe fatto più nulla, Stallone venne coinvolto in un film di fantascienza che si sarebbe intitolato "Isobar", in cui era il protagonista intrappolato su un treno ad alta velocità che conteneva un mostro alieno, affidato a ROLAND EMMERICH. Giudicato anche questo troppo costoso, venne abortito. Alla fine fu la TriStar Pictures a produrre "Cliffhanger": fu l'ultimo film prodotto dalla casa a esporre il logo che usava dal 1984. Harlin si disse poco convinto del film, asserendo che non intendeva girare una specie del suo precedente "58 MINUTI PER MORIRE", ma fu Stallone a insistere per convincerlo ad accettare. CHRISTOPHER WALKEN avrebbe dovuto impersonare il villain Qualen, ma lasciò il film appena prima che si cominciasse a girare: venne rimpiazzato in corsa da JOHN LITHGOW, dopo che era venuto fuori il nome di BRYAN FERRY per qualche tempo. Sly volle, in parte, fare questo film per aiutarsi a superare le vertigini di cui soffriva. "Cliffhanger" è nel Guinness dei primati per la più costosa scena d'azione aerea mai girata: lo stuntman SIMON CRANE venne pagato 1 milione di dollari per saltare da un aereo all'altro, ad una considerevole altezza, senza supporti. Però nessuna compagnia assicurativa si offrì di coprire un'azione del genere, e così Stallone si ridusse la paga per permettere di poterla realizzare. Crane riuscì a saltare addosso all'altro aereo, senza però entrarci: con il montaggio fu possibile far sembrare che entrasse. Il celebre rocciatore WULFGANG GULLICH, "doppiò" Stallone nelle sequenze in cui Gabe Walker esegue azioni pericolose sulle montagne. La morte in un incidente automobilistico di Gullich pochi giorni dopo la fine delle riprese colpì molto la troupe ed il cast del film, che fu quindi dedicato allo scalatore. Per dimostrare la sua fiducia nei sistemi di protezione adoperati nella lavorazione, Harlin si calò con un cavo lungo una parete di fronte a membri della troupe. Il film è ambientato in Colorado, ma gli esterni vennero in realtà girati a Cortina d'Ampezzo, sulle Dolomiti in Italia, per la straordinaria similarità dei paesaggi montani. La sequenza del ponte è girata sul Monte Cristallo. Diverse volte il set venne colpito da fulmini, e cinque membri della troupe vennero investiti da scosse, anche se uno solo di loro ebbe problemi abbastanza seri. La scena iniziale, in cui Sarah precipita perchè il guanto con cui si regge a Gabe scivola via, dovette essere rigirata varie volte, perchè non veniva come il regista voleva: alla fine si risolse facendo indossare all'attrice un guanto di due taglie più grande, rivestendolo anche con vaselina, e anche in questa situazione la stretta di Stallone era troppo decisa. Nel film muoiono diciassette persone. La pellicola ottenne tre nominations agli Oscar, per il suono, e per gli effetti speciali visivi, e quelli sonori. Costato 70 milioni di dollari, ne incassò 84 sul suolo americano, e altri 171 nel mercato internazionale, totalizzando 255 milioni definitivamente.