sabato 28 aprile 2018

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LINCOLN ( Lincoln, USA 2012)
DI STEVEN SPIELBERG
STORICO/BIOGRAFICO
STEVEN SPIELBERG perseguì il progetto di girare un film su Abraham Lincoln per dodici anni: il momento decisivo fu quando ebbe modo di parlare di questa intenzione con DORIS KEARNS GOODWIN, che stava approntando il libro "Lincoln: Team of rivals". Il regista decise subito che avrebbe costruito il film sulla base del libro della scrittrice, ne acquisì i diritti, prima ancora che fosse terminato. Quando finalmente il progetto partì, il regista scelse LIAM NEESON per dar volto al presidente americano: poco prima delle riprese, nonostante si fosse documentato approfonditamente, leggendo una ventina di libri sul personaggio storico, però, Neeson ebbe un ripensamento, perchè si vedeva troppo vecchio per rivestire il ruolo. Spielberg contattò quindi DANIEL DAY-LEWIS, il quale, inizialmente, declinò l'offerta in quanto non si sentiva in grado di interpretare un'icona americana, e scrisse una sentita lettera al regista, per spiegargli le motivazioni del suo rifiuto. Fu LEONARDO DI CAPRIO che contattò Day-Lewis a convincerlo invece a prendere parte al progetto di Spielberg. Quando decise di firmare per fare il film, Day-Lewis inviò a Spielberg un nastro con la sua voce che pronunciava alcune battute del copione, dentro una scatola con un teschio e delle ossa incrociate, affinchè fosse segnalato che solo il regista doveva sentire per primo la registrazione. SALLY FIELD era determinatissima ad ottenere il ruolo della moglie di Lincoln, Mary Todd Lincoln: Steven Spielberg, però, era inizialmente restio ad affidarle il ruolo, essendo l'attrice troppo in avanti con l'età, e dieci anni più anziana di Daniel Day-Lewis, ma la forza di volontà della Field fu molto convincente. L'attrice mise su sette kili per assomigliare maggiormente alla signora Lincoln. Il personaggio interpretato da JAMES SPADER, William N. Bilbo, fu ricreato senza aver tracce esistenti del suo aspetto: Spader fu istruito dal regista, circa l'essere "più eccentrico possibile". Nel cast sono presenti attori che, in carriera, avevano già interpretato Abraham Lincoln: HAL HOLBROOK ( in "LINCOLN" e "NORD E SUD"), e DAVID STRATHAIRN ( a teatro). Verso la fine del film, Thaddeus Stevens (TOMMY LEE JONES) va a letto con la sua governante nera, Lydia Hamilton Smith: benchè la cosa non sia mai stata documentata, era oggetto di chiacchiere, al tempo, una presunta relazione tra i due. Spielberg, sul set, era uso chiamare Day-Lewis "Mr. President", e Sally Field "Mrs. Lincoln", oppure "Molly". Il regista ricreò esattamente l'ufficio di Lincoln, arredandolo con la stessa carta da parati ed i libri che il presidente americano teneva lì. Daniel Day-Lewis è uno dei due attori che abbiano vinto un Oscar diretti da Steven Spielberg: l'altro è stato, ad oggi, MARK RYLANCE per "IL PONTE DELLE SPIE". Daniel Day-Lewis dichiarò che se avesse vinto un Oscar per questa interpretazione, dopo aver ricevuto la nomination, avrebbe lasciato la recitazione per cinque anni, come infatti ha fatto, tornando sullo schermo con "IL FILO NASCOSTO", di cui ha affermato che è il suo ultimo lavoro per il cinema. Questo lungometraggio riportò, per la prima volta dal 1985, Sally Field ad ottenere una candidatura all'Oscar: non le accadeva da "LE STAGIONI DEL CUORE". Molte sequenze vennero girate al Virginia State Capitol, a Richmond, in Virginia. Spielberg dichiarò, in un'intervista, che questo suo lavoro era andato molto vicino ad avere "solo" una vita televisiva, trasmesso sulla HBO, ed arrivò sul grande schermo  Come il regista spiegò presentando il film, i nomi dei politici che votarono contro il 13° emendamento furono cambiati, per evitare che gli eredi dei reali oppositori alla fine della schiavitù avessero noie. Fu il 13° incasso americano del 2012. Nella versione italiana Day-Lewis è stato doppiato da PIERFRANCESCO FAVINO. Costato 65 milioni di dollari, ne incassò 182 sul suolo americano, ed altri 93 nel resto del mondo, per un totale di 275 milioni. Candidato a dodici premi Oscar, tra cui miglior film e regia, vincendo quello per il miglior attore protagonista (Day-Lewis) e per i miglior design. Ai Golden Globes, sette le candidature, tra le quali per il miglior film, regia e sceneggiatura, vincendo il premio per il miglior protagonista ( sempre Day-Lewis), così come ai BAFTA, con dieci nominations, l'unico premio ottenuto fu per l'attore britannico. Ma la messe di candidature e premi fu ampia.

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