sabato 15 ottobre 2016

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LA CASA DEI 1000 CORPI ( House of 1000 corpses, USA 2003)
DI ROB ZOMBIE
HORROR
"LA CASA DEI 1000 CORPI" costituì l'esordio da regista per il musicista metal ROB ZOMBIE , vero nome Robert Bartleh Cummings. Il film venne girato nel 2000, ma non uscì che tre anni dopo. Fu la pellicola d'esordio anche per SHERI MOON, che era la moglie di Zombie. Alcune scene che poi non vennero inserite nella pellicola, furono girate a riprese in pratica concluse, come Otis che tortura delle cheerleaders, e Baby che si masturba con uno scheletro: Zombie invitò gli attori del cast a casa propria, e filmava le scene con una macchina 16 millimetri. Diversi dei personaggi hanno nomi che provengono dai film dei FRATELLI MARX, come il Capitan Spaulding, il professor Quincy Adams, Rufus T. Firefly. KAREN BLACK interpretò Mamma Firefly, ma per il sequel, "LA CASA DEL DIAVOLO", ebbe contrasti con Zombie per il compenso, e fu quindi sostituita da un'altra veterana, LESLIE EASTERBROOK. Per il ruolo del clown Capitan Spaudling  furono in lizza JON POLITO, RED WEST e SID HAIG, ma la spuntò quest'ultimo. Fu l'ultimo film girato da DENNIS FIMPLE, che aveva seri problemi di cuore, ed infatti girò parte delle sue scene da seduto, per non affaticarsi.  Come ammise il regista intervistato per l'edizione in DVD, JAKE MCKINNON, che interpretava "Il Professore", non riusciva a vedere bene quando era truccato, e quindi rischiò davvero di colpire con un'accetta ERIN DANIELS: Zombie ricordò, scherzando, che lui e la troupe confidavano che la Daniels si muovesse sufficientemente veloce per non correre rischi! Come Rob Zombie riportò, in un'intervista, per "tranquillizzare" i produttori esecutivi della Universal girò due versioni per ognuna delle scene più violente: c'era differenza anche tra usare più o meno sangue finto, e le luci più chiare o più tendenti al rosso. La sceneggiatura fu costantemente mutata nel corso delle riprese: ad un certo punto Papa Hugo doveva rivelarsi il dottor Wolfenstein, ma poi fu deciso diversamente. Nel percorso del "Murder tour" è possibile intravedere una sorta di feto: è un modellino preso da "ALIEN: LA CLONAZIONE". Per i bizzarri filmini familiari di Otis e Baby erano ispirati a quelli ritrovati della "famiglia di Charles Manson".  Il poster che ritrae due bambini scomparsi è una foto di Zombie e di suo fratello, da piccoli. La voce che parla della sparizione di alcune cheerleaders è quella di Bill Moseley. Nel film, il suo personaggio, Otis, è albino: nel sequel non lo è, curiosa divagazione per un seguito. Quando Otis uccide Don Willis, sulle note di "I remember you", lo fa con una pistola 1911: è un riferimento al ruolo di Moseley in "NON APRITE QUELLA PORTA PARTE 2", in cui invece di un assassino, interpreta un reduce dal Vietnam. Sheri Moon Zombie appare anche nell'extra aggiunto al DVD in cui è un'infermiera che spinge un passeggino. Come set, venne adoperata la costruzione in cui venne girato "IL PIU' BEL CASINO DEL TEXAS", che viene mostrata nel giro del tram alla Universal Studios. La Universal preferì non distribuire il lungometraggio, causando lo slittamento di tre anni dell'uscita dalla fine della lavorazione, perchè i dirigenti della major erano sicuri che questo lavoro avrebbe incontrato problemi seri con la censura. Le riprese furono effettuate dal Maggio all'Agosto 2000. Costò 7 milioni di dollari, ne incassò 12 negli States ed altri 4 nel resto del mondo, arrivando a 16 milioni: fu in video che la pellicola divenne un cult per gli appassionati di horror, ed ebbe una rivalsa critica molto positiva. Il seguito, "La casa del diavolo", uscì nel 2005.

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