martedì 23 aprile 2013

NON APRITE QUELLA PORTA 
(The Texas Chain Saw massacre,USA 1974)
DI TOBE HOOPER 
HORROR
TOBE HOOPER ebbe lo spunto per "NON APRITE QUELLA PORTA",mentre era nel settore ferramenta di un grande magazzino,particolarmente affollato:cercando di uscire dall'asfissiante situazione,gli venne in mente,scherzosamente,dando un'occhiata alle motoseghe esposte,che sarebbero state utili in tal situazione.La sceneggiatura che elaborò si intitolava "Leatherface",e durante la lavorazione del film divenne "Head Cheese",ma quando si giunse al montaggio,diventò definitivamente "The Texas Chain Saw Massacre".Il budget messo in cantiere era di 60,000 dollari,ma non bastarono a ultimare la lavorazione:ne vennero aggiunti 80,000 dai produttori e dal regista,a patto che guadagnassero maggiormente dagli eventuali introiti della pellicola.Erano previste due settimane di riprese,ma ne occorsero quattro.La troupe lavorò in condizioni quasi proibitive per un'ondata di caldo,tipico per il Texas,anche sedici ore al giorno,con temperature intorno ai 40 gradi,e sopra i 30 durante la notte.Il distributore originale del film fu la Bryanston Distribution Company,una piccola compagnia di appartenenza mafiosa,che finanziò questa pellicola per riciclare i proventi ottenuti con l'inaspettato successo di "GOLA PROFONDA",il pornofilm-fenomeno di GERARD DAMIANO:gli accordi sui diritti distributivi erano che fossero rimborsati solo i costi vivi di noleggio,e ai membri della troupe e al cast di "The Texas..." toccarono inizialmente solo 405 dollari ciascuno.Fortuna volle che LOUIS PERAINO,affiliato di Cosa Nostra che era a capo della Bryanston venne arrestato per concorso in oscenità per il film di Damiano,avendolo prodotto,e la causa contro di lui e la società di distribuzione indetta da coloro che avevano lavorato al film porno e a questo horror mandò in bancarotta la Bryanston,non prima di aver devoluto retribuzioni più alte alle due troupes.La New Line Cinema si assicurò subito dopo i diritti su questo film."Non aprite quella porta" venne girato in sequenza,come spesso capita ai film low budget.Hooper istruì GUNNAR HANSEN,che avrebbe impersonato il colossale assassino denominato "Leatherface",come meglio credeva.L'interprete decise che sarebbe stato un ritardato mentale e non avrebbe parlato correttamente,ma si sarebbe espresso con gemiti e versi gutturali:così visitò un istituto per ragazzi con problemi di ritardo mentale,per capire come si muovevano e si esprimevano."Leatherface" aveva sul copione delle battute che erano praticamente un borbottio,con scritto a lato quel che voleva più o meno dire.I denti del mostruoso killer erano delle protesi messe a Hansen dal suo dentista.EDWIN NEAL,che interpretava l'Autostoppista,sorta di mascotte della famiglia di folli cannibali Sawyer,dichiarò dopo aver lavorato al film,che recitarvi era stato peggio ancora di aver prestato servizio militare in Vietnam,e che se avesse incontrato mai di nuovo Tobe Hooper l'avrebbe ucciso.Inoltre,ebbe a dichiarare che concepiva il suo personaggio come un nipote bizzarro e fuori di testa,e lo recitò in tal senso:come infatti Hooper aveva in mente quel carattere.JOHN DUGAN,che interpretò il nonno,dovette subire una pesante seduta di trucco,e dopo cinque ore passate ad essere conciato come il ruolo richiedeva,disse al regista che non intendeva passare altre ore così,e quindi volle girare tutte le sue scene insieme,il che significò altre 30 ore,praticamente,di riprese ininterrotte o quasi,con una calura impressionante.Dato che in sostanza le sue scene riguardavano quelle dell'orrida cena con tutti i componenti della famiglia di pazzi cannibali,alcuni membri della troupe ricordarono come l'odore del cibo e del sudore di Dugan,sotto il pesante make-up,fosse intollerabile,anche a causa della temperatura.JIM SIEDOW,che interpretò il fratello di "Leatherface",era vent'anni più vecchio di Dugan,che impersonava suo nonno.Nella scena della cena,quando "Leatherface" taglia il dito a Sally,Hansen ferì davvero MARILYN BURNS,in maniera leggera.Lo scheletro che si vede nella casa,nel finale,è reale,e veniva dall'India:costava meno che farne costruire uno di plastica.Per via del basso budget,Gunnar Hansen aveva solo un costume da"Leatherface".dato che era stato macchiato di sangue finto e non poteva essere lavato,per non far saltare all'occhio le differenze delle macchie,l'attore dovette portare gli stessi abiti per quattro settimane,con i medesimi problemi di odore poco gradevole per gli altri membri della troupe,che infatti non mangiavano accanto a lui.La scena in cui accidentalmente "Leatherface" si pratica una ferita con la motosega sulla propria gamba,fu l'ultima ad essere girata:sull'arto di Hansen venne applicata una placca di metalla e sopra venne messo un pezzo di carne,e una sacca di sangue finto.Hansen,a causa della scarsissima visibilità offerta dalla maschera di "Leatherface",urtò spesso la testa nelle scene in interni.Anche se truccato e con stivali pesanti,Hansen si accorse che correva molto più veloce della Burns,e quindi di propria iniziativa,nella scena conclusiva dell'inseguimento nei campi,il suo personaggio sembra fare cose casuali e distrarsi,come si può notare osservando attentamente la scena.TERI MCMINN,che interpretava Pam,una delle vittime dei killer,venne appesa con un filo grosso di nylon(nel film a un gancio da macelleria),che la reggeva stando in tensione tra le sue cosce:era legata così stretta che le si formò una vescica piuttosto dolorosa.Il furgoncino usato dal gruppo di ragazzi che raggiunge la casa di pazzi assassini apparteneva al tecnico del suono.Il regista usò una controfigura per il salto della protagonista dalla finestra che la fa fuggire dalla morte:ciononostante,Marilyn Burns si fece male lo stesso girando solo la scena in cui cade a terra.I vestiti dell'attrice erano così inzuppati di sangue finto che l'ultimo giorno di riprese era divenuto quasi solido.Una dei membri della troupe tecnica,si iniettò accidentalmente della formalina in una gamba mentre preparava il set.JOHN LARROQUETTE rivelò in un'intervista che il compenso per la sua voce narrante fu un pò di marijuana.Hooper voleva che la sua pellicola ottenesse un "PG",un divieto meno forte nelle sale,cercando di usare meno parolacce possibile,e non sfruttando tutte le potenzialità di violenza del racconto,ma la censura impose la temutissima,dai produttori."R":il regista ebbe lo stesso problema con il sequel,girato nel 1986.Benchè all'inizio del film venga detto che la storia è basata su reali accadimenti,non è assolutamente vero:oltre tutto,viene specificato che sono cose successe nel 1973,e quindi sarebbe stato impossibile che fosse accaduto mentre il film veniva girato.Semmai,se ci sono riferimenti a fatti di cronaca nera,sono a quelli di Ed Gein,lo stesso psicopatico che ispirò "PSYCO".A dispetto del titolo originale,solo un personaggio muore ucciso da una sega a motore:due muoiono presi a martellate e randellate,uno appeso ad un gancio,ed un altro investito da un trattore.All'anteprima non ufficiale,alcuni spettatori abbandonarono il cinema orripilati dal lungometraggio.Il film non uscì in Australia per problemi censori fino ai primi anni Ottanta.In Inghilterra,invece,non ebbe il nullaosta dai censori,ma nel 1975 un piccolo cinema a Londra lo proiettò ugualmente,con buona risposta di pubblico,poi uscì regolarmente,ma nel 1977 fu ancora una volta tolto dalla circolazione.Anche con la censura tedesca ci furono problemi considerevoli,perchè il film venne ritenuto dannoso per gli spettatori giovani che l'avrebbero visionato.In Finlandia venne bandito,ma uscì nel 1999 senza alcun taglio da parte della censura.

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