martedì 24 ottobre 2017

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UN SOGNO LUNGO UN GIORNO
( One from the heart, USA 1981)
DI FRANCIS COPPOLA
MUSICALE
A FRANCIS FORD COPPOLA, che per firmare questo suo film rinunciò alla parte centrale del suo nome, l'ispirazione per "UN SOGNO LUNGO UN GIORNO" provenne da un insieme di cose: i musical degli anni 40 e 50, le commedie musicali dirette da egli stesso al college e gli show a Broadway visti nella propria adolescenza, e gli show televisivi delle due decadi sopra indicate, soprattutto quelli diretti da JOHN FRANKENHEIMER. Già nel 1968, Coppola aveva diretto un musical, "SULLE ALI DELL'ARCOBALENO". Invece di girare per strade e in ambientazioni reali, Coppola volle effettuare le riprese su set molto costosi, per evidenziare l'artificialità dell'atmosfera del film: venne ricostruito l'aeroporto McCarran, di Los Angeles, nella fattispecie una pista e un aereo, costruito con i resti di un altro velivolo caduto, per girare la penultima scena della pellicola. I set occuparono quasi del tutto gli allora appena ultimati Zoetrope Studios, di proprietà dello stesso Coppola: fu il primo e unico lavoro del director realizzato nei propri studios. Benchè sia ambientato interamente a Las Vegas, è quasi tutto girato in studio, eccetto per le scene al casinò "Las Vegas Junkyard". Lo scenografo DEAN TAVOULARIS ammise, dopo aver ultimato il lungometraggio, che percepiva i set come "una trappola per morire bruciati", data l'alta potenzialità di materiale infiammabile presente negli Zoetrope. Nel film appaiono i genitori del regista, CARMINE e ITALIA COPPOLA, come una coppia in un ascensore. Solo uno dei personaggi canta, effettivamente, ed è interpretato da NASTASSJA KINSKI: gli altri danzano le numerose canzoni che compongono la colonna sonora. Nel film debuttò REBECCA DE MORNAY, che appare brevemente nei panni di un'attrice sostitutiva: all'epoca, nonostante la differenza d'età piuttosto consistente, la De Mornay aveva una relazione con HARRY DEAN STANTON, che durò un paio d'anni. Fu anche l'esordio, come compositore di colonne sonore, per TOM WAITS. E' stato uno dei quattro film girati insieme da Coppola e FREDERIC FORREST: gli altri tre sono "LA CONVERSAZIONE", "APOCALYPSE NOW", "TUCKER:UN UOMO E IL SUO SOGNO", e va aggiunta l'interpretazione dell'attore in "HAMMETT-INDAGINE A CHINATOWN" di WIM WENDERS, ma prodotto sempre dal regista de "IL PADRINO". Sempre uno sperimentatore nell'anima, Coppola, lavorando a questa pellicola, tra i primi registi al mondo a usare monitor direttamente sul set, playback istantaneo, e utilizzò centraline e video per montare, via via, il girato, dando vita a un "work in progress" perpetuo. Gli sproporzionati costi del film portarono Francis Ford Coppola alla bancarotta: originariamente, questo progetto era stato concepito come un lavoro "piccolo", viste le vicissitudini della lavorazione di "Apocalypse now". Invece, da un budget di 2 milioni di dollari, ben presto i costi volarono a 26 milioni. Le riprese durarono dal Febbraio all'Aprile 1981. Come ebbe a dichiarare una ventina di anni più tardi Coppola, tutti i lungometraggi girati di seguito, servirono a pagare la montagna di debiti causata da "Un sogno lungo un giorno". All'uscita, il film conobbe stroncature unanimi dalla critica statunitense: come disse in interviste successive, Coppola aveva già la sensazione che questo suo lavoro non sarebbe piaciuto ai recensori. Insieme a "I CANCELLI DEL CIELO" di MICHAEL CIMINO, è considerato uno dei flop d'autore più straordinari usciti negli anni Ottanta: in USA non arrivò ad incassare un milione di dollari. La colonna sonora ottenne comunque una candidatura agli Oscar. Fin da metà anni Ottanta, la rivalutazione critica di un film ambizioso, visivamente potente e sfortunato, lo ha proiettato in zona cult-movie.

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