sabato 5 maggio 2018

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JOHN BELUSHI ( John Adam Belushi, Chicago, Illinois, USA, 24/01/49- Hollywood, Los Angeles, California, 05/03/82)
Figlio di due immigrati albanesi, JOHN BELUSHI nacque a Chicago nel 1949:quando il futuro attore aveva sei anni, la famiglia si trasferì a Wheaton, ove il ragazzo crebbe, perfettamente integrato nel liceo che frequentava, diventando il co-capitano della squadra di football della scuola. Sviluppò anche un forte interesse per la recitazione, impegnandosi nell'allestimento di spettacoli teatrali nell'istituto: incoraggiato dal suo insegnante di recitazione, il ragazzo accantonò lo sport per dedicarsi del tutto alla carriera attoriale. Dopo essersi diplomato nel 1967, John partecipò a spettacoli nell'Indiana rurale, in diversi ruoli, come un detective in un adattamento di "DIECI PICCOLI INDIANI". Si fece crescere molto i capelli, e cominciò a mostrare segni di forte indisciplina, e a evidenziarsi per le molte attività da "disturbatore", guadagnandosi  velocemente un'immagine da "bad boy". Si trasferì dal Wisconsin al College Du Page, vicino alla casa genitoriale di Wheaton: il padre gli offrì la possibilità di mettersi in società nel ristorante di famiglia, ma Belushi non ne volle sapere, preferendo la recitazione. Fondò così la "West Compass Players", una compagnia di improvvisazione teatrale. Nel 1971, Belushi passò all'ancor più celebre "Second City", altra compagnia di Chicago, nella quale si mise presto in mostra, e conobbe HAROLD RAMIS e JOE FLAHERTY. Un anno più tardi, l'attore e la sua fidanzata conosciuta al college, JUDITH BELUSHI-PISANO, si trasferirono a New York, dopo che John era stato preso dal National Lampoon's Lemmings, una rivista off-Broadway musicale che era stata progettata per reggere in cartellone sei settimane, ma rimase invece per dieci mesi, visto il successo di pubblico. Il 1973 vide John Belushi approdare alla radio, al "National Lampoon's Radio Hour", di cui scriveva i testi: lo show successivamente divenne il "National Lampoon Show". Nel 1975, Belushi esplose, facendosi notare al "Saturday Night Live": la sua comicità aggressiva, l'imprevedibilità delle sue battute, la modernità dirompente del suo stare in tv furono gli ingredienti decisivi del suo successo. L'anno dopo, lui e Judith si sposarono. Nel 1978 lo chiamò JACK NICHOLSON per fargli prendere parte al western che stava allestendo, per interpretare e dirigere, "VERSO IL SUD". JOHN LANDIS, vedendo il film, si convinse che John Belushi era l'attore che gli mancava per dare l'indispensabile "pepe" per il suo "ANIMAL HOUSE", e l'apparizione dell'attore, non ancora trentenne, nei panni del ribelle Bluto Blutarsky fu imprescindibile per il risultato vincente al box-office della commedia sboccata di Landis: alla fine, Belushi/Bluto compare nella pellicola solo per una dozzina di scene, più o meno, ma l'effetto fu eclatante. Nel 1979, assieme all'amico e sodale DAN AYKROYD, John Belushi scelse di lasciare il "SNL" per darsi a progetti cinematografici che impellevano: furono nel cast del kolossal "1941: ALLARME A HOLLYWOOD", di STEVEN SPIELBERG, che si rivelò un fiasco immane, e poi, tornando a lavorare per John Landis, indossarono gli abiti di scena di una coppia che sarebbe diventata iconica, in "THE BLUES BROTHERS". I personaggi di Jake e Elwood Blues erano stati inventati per il "Saturday Night Live" nel '75, e la passione di Belushi per il R'N'B e la Soul music, aveva incoraggiato il duo ad incidere un album con la rivisitazione di pezzi famosi. Purtroppo, l'attore stava sviluppando anche un'altra forte passione, quella per le droghe: dopo aver iniziato a fare uso di cocaina dalla metà degli anni Settanta, con il risultato di forti tensioni nel suo matrimonio, divenne dipendente dall'eroina. La tendenza a cercare gli eccessi, ed a condurre una vita sguaiata, erano però controbilanciate da una forte generosità e altruismo del giovane interprete: con i primi grossi guadagni, Belushi comprò un ranch per il padre, e aiutò finanziariamente dei vecchi amici dei primi anni a teatro in Chicago: inoltre, dette una forte spinta iniziale, pagandogli molte spese, alla carriera del fratello JAMES BELUSHI, che seguì i suoi passi facendosi strada nel "Saturday Night Live". Nel 1981, la carriera di John Belushi era lanciatissima, ma l'attore voleva ruoli più maturi: fu per questo che volle fare, sempre a fianco di Aykroyd, "VICINI DI CASA", in cui interpretava, andando in controtendenza, un borghese pacato e frustrato, mentre l'altro era un perdigiorno che mandava in tilt la tranquillità del primo. Di seguito, fu co-protagonista di "CHIAMAMI AQUILA", commedia "ecologista" in cui prestava corpo e volto ad un giornalista di Chicago, che per un reportage incontrava un'ornitologa esperta e se ne innamorava. All'inizio del 1982, Belushi stava lavorando ad una sceneggiatura intitolata "Noble rot", per cui aveva preso un bungalow al Chateau Marmont, residence molto frequentato da personalità hollywoodiane: la dipendenza della star da droghe di vario tipo si era incrementata notevolmente nell'ultimo anno, con ampia preoccupazione di familiari ed amici. Il 5 Marzo l'attore venne trovato morto nel bungalow, in seguito ad un'overdose causata da un'iniezione di eroina e cocaina: gli ultimi ad averlo visto vivo, la sera prima, non insieme, furono ROBERT DE NIRO e ROBIN WILLIAMS. La notizia della sua morte fu uno shock, e consegnò al Mito questo comico amato dal pubblico e molto apprezzato anche dalla critica. Venne sepolto al Martha Vineyard, in Massachussetts. Sulla sua tomba non c'è il suo nome: fu rimosso perchè attirava troppi curiosi, ed i familiari temevano che qualcuno potesse danneggiare la lapide. Paradossalmente, un suo celebre sketch al "Saturday Night Live", intitolato "Don't look back in anger", vedeva John Belushi andare sulle tombe dei colleghi dello show e rimembrare momenti insieme: è stato il primo dello staff ad andarsene, a soli 33 anni.  Pare che il ruolo di Peter Venkman in "GHOSTBUSTERS- ACCHIAPPAFANTASMI", fosse stato scritto per farlo interpretare a lui: invece, per come le cose erano andate, fu BILL MURRAY ad averlo.
COSI' PARLO' JOHN BELUSHI:
"Se penso al mio periodo a Chicago, tutto ciò che volevamo era il rock and roll e stare lontano dall'esercito."
"Ho dato molto piacere a parecchia gente. E come mai non riesco a darne a me stesso?"
"Alcuni attori si innamorano dei loro personaggi. Io non ci riesco: mi stancano presto. Devi avere la volontà di liberartene completamente."

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