domenica 15 aprile 2018

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UN BIGLIETTO IN DUE ( Planes, trains and automobiles, USA 1987)
DI JOHN HUGHES
COMMEDIA
A JOHN HUGHES, l'idea per il soggetto di "UN BIGLIETTO IN DUE" venne quando, trovandosi su un volo che andava da New York a Chicago, subì un cambio di direzione per via del maltempo, facendolo atterrare a Wichita, e così obbligandolo a raggiungere casa in cinque giorni. Hughes impiegò tre giorni a buttare giù la prima stesura della sceneggiatura, e alla versione finale arrivò riscrivendola venti e più volte. STEVE MARTIN fu convinto leggendo lo script, nonostante fosse, per una commedia, molto lungo (140 pagine) soprattutto per due scene: quella in cui deve regolare il sedile nella macchina, e la tirata piena di "fucking" nella sequenza della compagnia che affitta le auto ( peraltro, unica in cui ci sono parolacce). Si pul sentire, in una scena, JOHN CANDY fischiettare il motivo dei "FLINTSTONES", la serie animata preferita dall'attore. Fu il film d'esordio di DYLAN BAKER. Benchè il suo nome sia in evidenza nei titoli, MICHAEL MCKEAN compare nel film per soli 19 secondi. Nella scena in cui a Wichita viene annunciato l'annullamento del volo, si può scorgere sul tabellone che la destinazione dell'aereo è "Nowhere"( da nessuna parte)! Dato che nessuna compagnia aerea voleva risultare inefficiente, o inadeguata in un film, che le facesse così cattiva pubblicità, la produzione non trovò collaborazione da alcuna linea. In pratica, venne ricostruito un terminale aeroportuale, noleggiando kilometri di binari, inventandosi una compagnia per l'affitto delle auto, con tanto di logo ed uniformi, e affittare duecento auto per la scena del "Rent-a-car". L'esterno dell'aereo è il medesimo di quello de "L'AEREO PIU' PAZZO DEL MONDO", anch'esso prodotto dalla Paramount Pictures. Anche la casa di Neal (Martin) fu interamente ricostruita sul set: costò 100,000 dollari, e provocò molto nervosismo tra i produttori esecutivi, che considerarono questo un forte spreco di denaro. Gran parte delle scene sulla strada vennero realizzate sulla non ancora aperta (all'epoca) Highway 219, che collega Buffalo a Springville, nello stato di New York. Le sequenze girate all'aeroporto di St. Louis furono realizzate con neve finta, perchè nel periodo delle riprese, la temperatura era insolitamente alta. La stazione rurale è la stessa che si vede in "IL MIGLIORE", e si trova situata a South Dayton, New York. Hughes girò moltissimo, pare 180.000 metri di pellicola, in pratica, il doppio di un film medio, ma non è vero che esiste una versione "director's cut" di tre ore di questo lungometraggio. Sia per John Candy, che per Steve Martin, è stato il film preferito tra quelli girati. Il film si chiude con un fermo immagine di John Candy, nella medesima espressione con cui finisce "IO E ZIO BUCK". Costò 30 milioni di dollari, e ne incassò circa 50 nei soli States.

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