domenica 18 marzo 2018

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I GUERRIERI DELLA PALUDE SILENZIOSA
( Southern comfort, USA 1981)
DI WALTER HILL
AZIONE/THRILLER
WALTER HILL e lo sceneggiatore DAVID GILER avevano un contratto con la 20th Century Fox per scrivere sceneggiature di film dal basso costo ma dalle potenzialità commerciali di un certo livello. Uno era stato "ALIEN" e il seguente sarebbe stato "I GUERRIERI DELLA PALUDE SILENZIOSA": nelle intenzioni di Hill e Giler sarebbe stato un "survival movie", alla "UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA". Hill aveva buttato giù la prima stesura dello script nel 1976. Il titolo originale si rifà, ironicamente, al liquore con il medesimo nome: la compagnia Brown-Forman Corporation, titolare del marchio, creò qualche problema alla produzione. In una delle prime fasi di lavorazione, il titolo provvisorio era stato "The prey". Secondo Hill, il personaggio interpretato da KEITH CARRADINE era il più aristocratico del plotone di soldati della Guardia Nazionale, nove in tutto, confidante nel proprio spirito di adattamento e un pò altezzoso, mentre quello di POWERS BOOTHE era più razionale, lavoratore e individualista. Carradine aveva già lavorato con Hill in "I CAVALIERI DALLE LUNGHE OMBRE": avrebbero collaborato altre due volte, in "WILD BILL" e "DEADWOOD". Boothe venne invece scelto dal regista quando lo vide recitare in "LA TRAGEDIA DELLA GUYANA", miniserie tv. BRION JAMES imparò da un vero cajun della Louisiana l'accento tipico dei luoghi: nel cinema di Hill, James è stato una presenza piuttosto assidua. Girò con lui "48 ORE", "DANKO", e "ANCORA 48 ORE", oltre a questo titolo. La storia si svolge nel 1973. Il film venne letto come una metafora della guerra del Vietnam, anche se Hill, intervistato a proposito, affermò che non era una cosa così esplicita e intenzionale. Walter Hill rimase piuttosto sorpreso, all'uscita del film, dalle reazioni: in America non incassò quasi niente, mentre nei mercati internazionali la pellicola guadagnò buone recensioni, ma gli introiti furono comunque bassissimi, nonostante la convinzione del regista di aver girato un buon film. Le riprese durarono nove settimane, con troupe e cast impegnati sei giorni alla settimana. Hill rivelò che aveva amato la lavorazione di questa pellicola, ma era stata molto dura, a livello fisico: lodò il notevole impegno degli attori, e ammise che se avesse saputo com'era girare nelle paludi in pieno inverno, forse non avrebbe intrapreso la lavorazione. La canzone "Parlez-nous à boire", che si sente verso il finale, era cantata da un vero cantante cajun, DEWEY BALFA, che lavorò ad altre musiche per la colonna sonora. La maggior parte delle composizioni furono però di RY COODER, alla seconda collaborazione con Hill.

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