martedì 16 maggio 2017

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SENTI CHI PARLA  ( Look who's talking, USA 1989)
DI AMY HECKERLING
COMMEDIA
La regista AMY HECKERLING ebbe l'idea di scrivere la sceneggiatura di "SENTI CHI PARLA", osservando il marito NEAL ISRAEL, anch'egli sceneggiatore di professione, giocare con il loro bimbo piccolo, e "dargli voce", mutando il tono della propria, cercando di capire cosa il bambino pensasse. Nello scrivere il film, la regista fu influenzata dalla serie cartoon "I RUGRATS". La Heckerling propose, il film alla Disney Pictures, ma i dirigenti ritennero troppo sboccata la sceneggiatura, anche per il loro marchio "adulto", la Touchstone, e non dettero il via libera; di seguito, Amy Heckerling portò lo script alla Warner, alla Paramount, alla Orion, alla 20th Century Fox, ma ebbe sempre rifiuti. Infine, fu la Columbia TriStar a dare il via libera al film, per un budget di 7 milioni di dollari. Per il ruolo di Mollie fu contattata GEENA DAVIS, la quale, però, non accettò perchè non voleva girare un'altra scena di parto, dopo quella, in ben altra chiave, de "LA MOSCA", e venne scritturata KIRSTIE ALLEY. La prima scelta per interpretare James fu JOHN STAMOS, che, però, era sotto contratto per la serie "GLI AMICI DI PAPA' ". I nomi che circolarono, allora, furono quelli di MICHAEL KEATON, MEL GIBSON, JEFF GOLDBLUM e GRIFFIN DUNNE, ma poi si scelse, quasi a sorpresa, JOHN TRAVOLTA Per John Travolta fu, dopo cinque anni, il ritorno da protagonista di una grossa produzione, da parte di uno studio famoso. Il personaggio di Harry, il contabile con il parrucchino con cui Mollie esce a cena, avrebbe dovuto essere interpretato da JOHN LANDIS, ma questi, dopo i problemi avuti girando "AI CONFINI DELLA REALTA' ", si era ripromesso di non fare più cinema con ragazzini, e disse di no. Israel compare nel film, brevemente, nel ruolo del principale della protagonista Kirstie Alley. Il padre della regista, Louis Heckerling, impersona il padre della Alley, e come il personaggio, aveva fatto il ragioniere, di mestiere. Per dar voce a Mikey, i nomi presi in considerazione furono BILL MURRAY, JOHN CANDY, STEVE MARTIN, DAN AYKROYD, CHEVY CHASE, ma tutti questi attori, nel periodo in cui si girava questo lungometraggio, erano occupati in altri progetti. Si fece l'offerta a ROBIN WILLIAMS, ma il cachet richiesto dal suo agente fu troppo costoso e così la voce scelta fu quella di BRUCE WILLIS. I titoli della pellicola, durante la lavorazione, furono "Big talk" e "Daddy's home". Come essa stessa ammise nella sua autobiografia, durante la lavorazione, Kirstie Alley si innamorò di John Travolta, ma rimase fedele al proprio marito. Sembra che Bruce Willis ogni tanto, nel "doppiare" Mikey, infilasse battute con parolacce, non previste, e regolarmente poi tagliate dalla regia. E' il terzo film con Travolta in cui si sente "Staying alive" dei BEE GEES. Per risparmiare denaro, invece di girare a New York, ove la storia è ambientata, le riprese si svolsero quasi completamente a Vancouver, in Canada. Di tutti i ruoli interpretati al cinema, per Travolta quello di James è rimasto quello più simile alla sua vera personalità. Quando partecipò alla prima del film, John Travolta realizzò, per l'unica volta nella sua carriera, che sarebbe stato un sicuro successo. L'incasso in America fu 140 milioni di dollari, che, sommati ai 156 nel resto del mondo, portarono questa commedia a totalizzare 296 milioni. Il film ebbe due seguiti, di minor successo, di cui uno uscito nel 1990, e l'altro nel 1993. Fu il terzo rilancio per la carriera di John Travolta. 

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