lunedì 24 aprile 2017

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I FIGLI DEGLI UOMINI ( Children of men, USA/GB/JAP 2006)
DI ALFONSO CUARON
FANTASCIENZA
Il romanzo di P.D. JAMES, "I FIGLI DEGLI UOMINI" fu trasposto in una sceneggiatura da PAUL CHART, ma successivamente venne rielaborata più volte da MARK FERGUS, HAWK OSTBY, TIMOTHY J. SEXTON, e da ALFONSO CUARON, che poi ne divenne il regista. La versione definitiva dello script venne approntata dallo stesso Cuaròn, Sexton e DAVID ARATA. Il titolo di romanzo e film proviene dalla Bibbia, il libro "Salmi". Sul set, comunque, CLIVE OWEN dette diversi suggerimenti al regista, che apprezzò e spesso dette retta alle sue idee. Il regista non volle leggere il romanzo di P.D. James prima di girare il film, temendo di venirne influenzato troppo. Cuaròn dichiarò che voleva dare a questo film un taglio che lo facesse assomigliare maggiormente a un cinema come quello de "LA BATTAGLIA DI ALGERI", più che a "BLADE RUNNER", come se fosse un documentario su qualcosa accaduto anni prima, nel 2027; inoltre, per il regista, all'apparire dei titoli di coda, lo spettatore avrebbe dovuto provare la sensazione che la storia fosse appena cominciata, a quel punto. MICHAEL CAINE si ispirò, per la sua interpretazione, a JOHN LENNON. JULIANNE MOORE fu ingaggiata per interpretare Julian, perchè Cuaròn voleva  un'attrice credibile nell'assemblare leadership, intelligenza e indipendenza. Il regista invece scelse CHARLIE HUNNAM dopo averlo visto in "RITORNO A COLD MOUNTAIN". Nel 2006 Clive Owen e CHIWETEL EJIOFOR interpretarono insieme due lungometraggi, questo e "INSIDE MAN". P.D. James compare, è l'anziana signora che incontra Theo nella caffetteria. Nel film, la causa della fine delle nascite è dovuta all'infertilità delle donne, nel romanzo, al contrario, al fatto che gli uomini non producono più spermatozoi. La sequenza iniziale, che mostra un attacco terroristico a Fleet Street fu girata dopo due sole settimane dal reale, violento assalto di Al-Qaeda a Londra. La scena in cui Theo è coinvolto in uno scontro in uno stabile in rovina richiese quattordici giorni di preparazione, con ritardi e complicazioni: fu poi girata in due giorni, ma una sola ripresa risultò davvero utile, nonostante Alfonso Cuaròn abbia gridato "Stop" al momento sbagliato, ma coperto dal rumore di un'esplosione. La lunga sequenza dell'attacco in moto alla Fiat Multipla, su cui sono i personaggi principali, richiese una ripresa con una macchina che potesse ruotare sopra l'auto: fu importante un "braccio" della Doggicam Systems, azionato da uno stuntman sul tetto della vettura: in più, la macchina venne modificata, abbassando i sedili. La sequenza venne realizzata in sei riprese, in quattro locations diverse. Una delle scene più complesse da realizzare del lungometraggio, fu quella in cui il protagonista viene portato dai suoi sequestratori in una stanza tutta tappezzata da giornali, che riportano notizie sul progressivo peggioramento della situazione mondiale: anche le pagine girate o lontane, furono compilate per intero. In tutto il film, Theo non riesce a fumare una sigaretta intera. E' anche uno dei pochissimi a non toccare un'arma in tutta la storia. E, tranne la breve sequenza in cui Jasper prepara il kit da suicidio per la moglie ed il cane, Theo compare in ogni scena del film. Quasi ogni scena include un animale, soprattutto cani. E molte volte dimostrano di apprezzare Theo. P.D. James, visionando la pellicola, dichiarò pubblicamente di averla apprezzata molto. Il film costò 76 milioni di dollari, incassandone 35 negli States, e altri 33 nel resto del mondo, giungendo a 68. Se commercialmente non andò bene, fu da subito trattato assai bene dalla critica, e ritenuto un cult da molti spettatori.

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