venerdì 3 marzo 2017

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CREEPSHOW ( Creepshow, USA 1982)
DI GEORGE A. ROMERO
HORROR
GEORGE A. ROMERO e STEPHEN KING si conoscevano dalla seconda metà degli anni Settanta, e avevano spesso parlato di realizzare qualcosa insieme, al cinema: l'idea di fare un film a episodi prendendo per spunto i fumetti horror anni '50,  parve a entrambi quella giusta, per una collaborazione. E' l'unico film di George A. Romero di cui il regista non abbia anche scritto la sceneggiatura. All'inizio del film, il padre del ragazzino della storia-cornice degli episodi rimprovera il figlio, di buttare soldi nei fumetti horror, e il ragazzo gli ribatte che lui fa di peggio, comprando fumetti porno: è una strizzata d'occhio tra Romero e Stephen King, che all'inizio della propria carriera, scriveva brevi racconti paurosi per un periodico pornografico. Il padre, interpretato da TOM ATKINS, schiaffeggia il ragazzo, cui dava volto il figlio dello scrittore e sceneggiatore JOE KING: Stephen King era sul set, preoccupato per la scena, ma Romero ebbe l'idea di far autoschiaffeggiare il ragazzo. Lo si può notare guardando la scena al rallentatore. King, che interpretò anche Jordy, il contadino che viene contagiato da un meteorite, diventando un semivegetale, ebbe molti problemi con il trucco, che irritava pesantemente la sua pelle, ed era allergico al make-up:dovette usare unguenti e pomate, affinchè potesse sopportare la lavorazione. Durante una pausa delle riprese, già truccato da semi-pianta, King si recò con il figlio, per vedere come reagiva la gente, a pranzo in un vicino McDonald's: la ragazza addetta al Drive-Thru chiamò addirittura la polizia! Per scaramanzia, Stephen King si portò sul set un pupazzetto che riproduceva "Greedo", l'alieno verde ucciso da Han Solo nella prima scena in cui compare in "GUERRE STELLARI". George A. Romero raccomandò all'esordiente nella recitazione King di assumere lo stesso sguardo che ha Will Coyote quando è lì lì per subire uno smacco dei suoi. Alla fine dell'episodio che lo vede protagonista, si può notare che la storia sia ambientata a Portland, nel Maine, luogo di origine dello scrittore. Nel primo episodio, oltre a reali vermi, sullo zombie dell'episodio "Father's Day", vennero usati dei Rice Krispies attaccati agli occhi del morto vivente. La governante di casa dell'episodio si chiama Mrs. Danvers, così come l'analoga, sinistra governante di "REBECCA-LA PRIMA MOGLIE". Come era uso fare, per stemperare la tensione sui set, e anche durante le interviste ufficiali, spesso, LESLIE NIELSEN aveva con sè una sorta di macchinetta che emetteva il rumore di...un peto: più di una volta, appena prima che Romero dicesse "Azione!", Nielsen azionava l'aggeggio, facendo ridere il regista, i colleghi e la troupe. TED DANSON, che nell'episodio con Leslie Nielsen interpreta l'amante di sua moglie, che verrà sotterrato fino alla testa, in riva al mare, e torna come zombie assieme alla sposa dell'altro, sapeva della visita della figlia sul set, e non voleva spaventarla, presentandosi truccato da morto vivente: cercò di evitarla accuratamente, finchè non se la trovò davanti, e lei lo salutò senza farsi impaurire. La creatura mostruosa dell'episodio "The Crate", il quarto, fu battezzata "Fluffy" dal regista, durante la lavorazione: TOM SAVINI, celebre truccatore che curò tutto il make-up della pellicola, compare brevemente verso la fine del film nei panni di uno spazzino. Nell'episodio ci sono due personaggi chiamati Tabitha e Richard: sono i nuovi professori della facoltà, e i nomi sono un'altro "gioco" tra Romero e King. Infatti il primo è il nome di TABITHA KING, moglie dello scrittore, e il secondo rammenta RICHARD BACHMAN, pseudonimo usato da Stephen King per alcuni romanzi. HAL HOLBROOK e ADRIENNE BARBEAU, pur essendo insieme nel cast di "FOG", non erano mai apparsi contemporaneamente sullo schermo: qui sono marito e moglie, invece. L'ultimo episodio fu il più difficile da realizzare, e ci fu un momento in cui King e Romero meditarono di sostituirlo con il più semplice "L'autostoppista": poi cambiarono idea, e tale segmento venne incluso in "CREEPSHOW 2", diretto dal direttore della fotografia di questo lungometraggio, MICHAEL GORNICK. Come rivelò recentemente George A. Romero, la cosa più costosa della pellicola, furono gli scarafaggi: in pratica, costarono 50 centesimi l'uno, e ne occorsero 250.000 per le riprese, arrivando così a 125,000 dollari di spesa. Nella sceneggiatura originale, in questo episodio, gli scarafaggi avrebbero dovuto invadere una casa, ma venne cambiata l'ambientazione, in un laboratorio ospedaliero, perchè sarebbe stata troppo complicata la lavorazione, con gli insetti liberi. Sembra che il ruolo dello scienziato Upson Pratt dovesse andare a MAX VON SYDOW, prima che venisse scelto E.G. MARSHALL per la parte. La musica strumentale che proviene dal jukebox del personaggio, è la medesima che si può udire sui titoli di coda de "LA CASA". La Warner Bros. mise su una curiosa strategia di lancio del lungometraggio: invece di farlo uscire in Estate, notoriamente la stagione più redditizia per il cinema USA, dal 1975 in poi, venne fatto circolare in un numero limitato di sale a Boston, nel Luglio '82. Dopo aver avuto un buon responso commerciale da questa mossa, il film venne ritirato, e distribuito in larga maniera nel Novembre successivo. Questo perchè i boss della Warner, sapendo che per Halloween sarebbe uscito "HALLOWEEN III-IL SIGNORE DELLA MORTE", presumevano che sarebbe stato di qualità peggiore del loro "cavallo": infatti, al box-office, "Creepshow" andò molto meglio del terzo episodio della serie inaugurata da JOHN CARPENTER. Le riprese durarono dal Luglio al Novembre '81. Costato otto milioni di dollari, ne incassò diciannove nei soli Stati Uniti. E' stato l'unico film diretto da George A. Romero ad esordire nelle sale e andare in vetta al box-office. Nell'edizione italiana, che uscì  un anno più tardi, venne tagliato l'episodio con Stephen King, e aggiunto in seguito, per le trasmissioni televisive del film. Il film ha avuto due seguiti, di qualità molto discutibile. 

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