martedì 4 ottobre 2016

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AGENTE 007- L'UOMO DALLA PISTOLA D'ORO
( The man with the golden gun, GB 1974)
DI GUY HAMILTON
AZIONE 
"L'UOMO DALLA PISTOLA D'ORO" fu l'ultimo romanzo scritto da IAN FLEMING, e fu pubblicato postumo, il tredicesimo con protagonista James Bond: voci volevano che lo scrittore non fosse riuscito ad ultimare il libro, che sarebbe stato completato da ANDREW LYCETT e JOHN CORK, ma  erano infondate. La corrispondenza tra Fleming ed il proprio editore dimostra, invece, che l'inventore di 007 abbia concluso il romanzo prima della propria morte, allo stesso tempo manifestando l'intenzione di chiudere proprio con quel titolo il rapporto con il personaggio, e dicendosi non contento del proprio ultimo testo. Nella filmografia su Bond, questo avrebbe dovuto essere il sesto capitolo della serie, dopo "SI VIVE SOLO DUE VOLTE", e dopo l'addio di SEAN CONNERY all'agente segreto ( ma come sappiamo, fu un arrivederci...), fu preso in considerazione ROGER MOORE per impersonare la spia britannica, e girare il film in Cambogia: invece, la guerra in Vietnam ed il timore che il conflitto potesse espandersi ad altre aree di quella zona dell'Asia, fece cambiare i piani dei produttori HARRY SALTZMAN Jr. e ALBERT "CUBBY" BROCCOLI, che programmarono invece "AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA' " e scelsero GEORGE LAZENBY come nuovo 007. Moore sarebbe divenuto il personaggio due episodi dopo, con "VIVI E LASCIA MORIRE". Il ruolo di Francisco Scaramanga, il killer che è la nemesi di James Bond in questo episodio, fu offerto a JACK PALANCE, ma poi lo ottenne CHRISTOPHER LEE, cugino di secondo grado di Ian Fleming. Il nome "Scaramanga" fu preso da Fleming da un uomo conosciuto a Idra, l'isola greca: quando lo scrittore chiese all'uomo se poteva dare il suo nome ad un personaggio negativo di un suo romanzo, questi rispose che andava bene, purchè non dovesse essere ucciso per questo.... Christopher Lee ha sempre citato Scaramanga come uno dei suoi preferiti, tra i ruoli interpretati. La coprotagonista femminile, Mary Goodnight, nei romanzi appare spesso, come collaboratrice di 007, ma questo è l'unica pellicola della serie in cui è presente. BRITT EKLAND fece un provino per un personaggio minore, ma dopo averla vista in bikini, i produttori le dettero il ruolo femminile più importante. Tra l'altro, il personaggio guida una MG, che sono anche le sue iniziali... Oltre alla Ekland, nella pellicola è presente un'altra attrice svedese, MAUD ADAMS, in un ruolo minore, che poi sarebbe tornata come Bond-girl in "OCTOPUSSY", nove anni dopo.  Rispetto al romanzo originale, sono poche le attinenze: il terzo capezzolo di Scaramanga, la professione di sicario, ed un breve monologo sulla caccia all'elefante di quando era più giovane. L'ambientazione del libro era in Giamaica, e non in Asia, ma già "LICENZA DI UCCIDERE" e "Vivi e lascia morire" erano stati ambientati lì: venne allora pensato di ambientare il film in Iran, ma lo scatenarsi della guerra nel Kippur fece desistere la produzione dall'allestire l'operazione là, e così fu scelta la Thailandia.  Nel romanzo, per l'unica volta, viene rivelato il vero nome di "M": Miles Messervy. Per apparire completamente abbronzato, Christopher Lee si fece truccare su tutto il corpo. Come narrato da Roger Moore nella propria autobiografia, girando la scena dell'inseguimento acquatico, cadde due volte nel fiume: la seconda volta, rivelò, aprì gli occhi sott'acqua, e vide cos'era capitato a persone meno fortunate di lui, scorgendo resti umani, gettati da becchini. I canali mostrati nel film si chiamano "The Klongs". Guy Hamilton voleva che questa volta Bond avesse più similarità con la sua versione dei romanzi, più cinica e dura di come Roger Moore si era approcciato al personaggio: l'attore non amò, in particolare, girare due scene, quella in cui torce il braccio a Andrea Anders per avere informazioni, che Moore avrebbe preferito far carpire a 007 seducendo la donna, e quella in cui butta un ragazzo sott'acqua nella scena dell'inseguimento tra barche. Durante le riprese in Thailandia, Roger Moore scoprì una caverna popolata da pipistrelli: poi andò da Christopher Lee, raccontandogli della scoperta, per poi dirgli "Padrone, sono pronti per i tuoi ordini", riferendosi al Dracula interpretato dall'altro, che apprezzò divertito la battuta. Nemici in questo film, Moore e Lee erano in realtà buoni amici, da quando avevano cominciato la carriera di attori. Roger Moore, uomo molto spiritoso, era uso tenere l'atmosfera leggera sui set, con battute e scherzi, come quando sostituì il copione dato a DESMOND LLEWELLYN, per fargli imparare a memoria battute del tutto sbagliate per interpretare l'inventore "Q". Durante la lavorazione, Moore fece amicizia anche con HERVE' VILLECHAIZE, l'attore filippino di piccola statura celebre anche per la serie tv "FANTASILANDIA", il quale gli raccontò che negli hotel prendeva stanze non oltre il primo piano, perchè non riusciva ad arrivare ai pulsanti per i piani superiori, negli ascensori. Prima di girare questo lungometraggio, Villechaize era così povero che dormiva in macchina. L'isola su cui è la casa di Scaramanga, Phang Nga Bay, è oggi conosciuta localmente come "James Bond island". Ai tempi delle riprese, era deserta, ed oggi è divenuta un'attrazione turistica. Moore e Broccoli erano usi frequentare i casinò locali, nelle pause delle riprese, soprattutto alla roulette. La "pistola d'oro" di Scaramanga venne fabbricata dal veterano degli effetti speciali JOHN STEARS, assemblando graficamente un pacchetto di sigarette, una penna ed un accendino, riferendosi al fatto che negli anni Cinquanta, alcune spie del KGB avevano astucci per il fumo con dentro un colpo calibro 22 che, alla bisogna, veniva sparato da un marchingegno all'interno. Durante le riprese in Thailandia, la troupe ed il cast furono sistemati, a loro insaputa, in un bordello! Le scene di arti marziali furono aggiunte alla fine, nella sceneggiatura, per allinearsi alla moda dei film con BRUCE LEE. Anche il tema della crisi energetica era dovuto all'attualità di quegli anni. L'ultima sequenza ad essere girata fu quella in cui Bond deve recuperare il proiettile d'oro dall'ombelico della danzatrice del ventre. Il celebre salto dell'auto su cui c'è 007, nella scena dell'inseguimento in auto, è stata, in pratica, la prima scena d'azione elaborata da un computer. Se si osserva bene, il manichino vestito da cowboy con baffi a manubrio, è una riproduzione di Roger Moore. Harry Saltzman voleva nel film un inseguimento sugli elefanti tra 007 e Scaramanga, ma la troupe e i produttori esecutivi si inquietarono molto all'idea, per la forte difficoltà tecnica nel realizzare una sequenza del genere: inoltre, gli elefanti avrebbero dovuto essere molti, e era necessario far indossare ai pachidermi una sorta di calzature, perchè avrebbero percorso un terreno accidentato, e questo era perchè non si ferissero. Broccoli, mesi dopo, ricevette una chiamata, che gli comunicava la realizzazione compiuta di 2600 paia di "scarpe" per gli elefanti: la sequenza non venne girata, e il realizzatore degli oggetti non ricevette pagamento, fino al 1990. Probabilmente, ci fu anche questo tra i motivi dell'esplosione degli attriti tra i due produttori, che si chiudevano spesso negli uffici a dar luogo a liti furibonde, tanto che fu l'ultimo titolo prodotto insieme. Successivamente, Saltzman cedette il suo 50% dei diritti su James Bond alla United Artists per sistemare le proprie difficoltà finanziarie, e perchè aveva rotto i rapporti con Broccoli. Moore e LOIS MAXWELL, l'interprete della fidata Moneypenny, avevano frequentato la stessa scuola.  Il romanzo "L'uomo dalla pistola d'oro" venne adattato in un fumetto, nel 1966, da JIM LAWRENCE e YAROSLAV HORAK. Per JOHN BARRY, la sua colonna sonora meno riuscita: questo, anche perchè ebbe tre sole settimane di tempo per comporla. "L'uomo dalla pistola d'oro", sostanzialmente, è uno dei titoli meno amati dai fans di Bond, e anche uno degli episodi che hanno incassato di meno. Anche per questo, l'abituale pausa di due anni tra un film della serie e quello seguente, fu di tre, perchè "LA SPIA CHE MI AMAVA" uscì nel 1977. Albert R. Broccoli, in un'intervista del 1982, affermò che non c'era un singolo film di 007 che non avrebbe voluto realizzare, ma che alcune parti di questo capitolo non lo avevano convinto.  Recandosi a Los Angeles per partecipare al "Johnny Carson Show", Christopher Lee venne fermato e gli venne confiscata la pistola d'oro scenica che avrebbe dovuto mostrare in tv. E' stato il primo film su 007 proiettato al Cremlino: dato che di Scaramanga viene detto che è stato addestrato dal KGB, pare che un ufficiale dell'esercito sovietico presente alla proiezione, a fine lungometraggio abbia sbottato "Non lo abbiamo istruito molto bene!". E' l'unico film della serie in cui 007 uccide una sola persona, e cioè il suo nemico principale, Scaramanga. E' anche l'episodio in cui, in tutto, muoiono meno persone, sei in tutto. L'attore che interpreta Rodney, l'uomo che viene ucciso nella "sala giochi" di Scaramanga, MARC LAWRENCE, compariva anche nei panni di un gangster in "UNA CASCATA DI DIAMANTI", ma non è mai stato specificato se interpreti lo stesso personaggio. Uno dei titoli ipotetici per il ventiquattresimo episodio, che sarebbe poi divenuto "SPECTRE", era "The devil may care", che era un romanzo uscito nel 2008, scritto da SEBASTIAN FAULKS, uno dei prosecutori dell'opera di Fleming, che era ambientato in retrospettiva, ed era un sequel ideale del romanzo da cui questo capitolo è tratto. Le riprese avrebbero dovuto cominciare nell'Aprile del 1974, ma poi venne deciso che il film sarebbe stato realizzato prima: si dette il via alla lavorazione nel Novembre 1973; si svolsero, oltre che in Thailandia, anche a Hong Kong, Macao, e si conclusero nell'Agosto del 1974 .  La prima del lungometraggio fu il 19 Dicembre 1974, presente come ospite d'onore, il principe Filippo, all'Odeon Theatre a Londra. Costò 13 milioni di dollari, e ne incassò oltre 20 negli Stati Uniti, ed altri 76 nel resto del mondo, giungendo a 97.

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