mercoledì 4 maggio 2016


GLI INSOSPETTABILI ( Sleuth, GB 1972)
DI JOSEPH L. MANKIEWICZ
THRILLER
La pièce teatrale "SLEUTH" di ANTHONY SHAFFER debuttò nel  Novembre del 1970, con ANTHONY QUAYLE nel ruolo di Andrew, e KEITH BAXTER in quello di Milo: fu un grande sucesso, con 1221 repliche, e vinse il Tony Award nel 1971 come miglior opera teatrale. MICHAEL CAINE fu scritturato per interpretare Milo, ma era la terza scelta: prima di giungere a lui, i produttori avevano puntato su ALBERT FINNEY, poi scartato perchè troppo in carne, e ALAN BATES, che rifiutò la parte ritenendola "non all'altezza di un attore della sua statura". Caine era così emozionato dall'idea di recitare con LAURENCE OLIVIER, da non sapere come approcciarsi all'illustre collega. Quando gli chiese, appunto, come doveva rivolgerglisi, Olivier rispose che lui era "Lord  Olivier", e lui "Mr. Michael Caine", ma valeva solo per il primo incontro. Da lì in poi sarebbero potuti chiamarsi Larry e Mike. Fu l'ultimo film diretto da JOSEPH L. MANKIEWICZ. Nei titoli vengono indicati altri attori nel cast, ma in realtà, "GLI INSOSPETTABILI" vede solo due interpreti, Caine e Olivier. Fu uno stratagemma per tenere maggiormente in tensione gli spettatori, annunciando personaggi che non sarebbero mai intervenuti nella storia.Nella scena in cui Andrew scaraventa a terra gli scacchi, Laurence Olivier si tagliò il palmo della mano: lo si vede infatti osservarsi la mano, e successivamente infilarsela in tasca, proseguendo a recitare per finire la scena. Il premio Edgar sfoggiato da Andrew Wyke era quello, realmente vinto da Anthony Shaffer proprio per "Sleuth": anche Mankiewicz vinse tale premio per aver diretto "OPERAZIONE CICERO". La risata che la marionetta Jolly Jack Tar emette era dello stesso Olivier. Per il ritratto di Marguerite Wyke venne presa come modello JOAN WOODWARDJOHN ADDISON risultò nella cinquina nominata all'Oscar per la migliore colonna sonora: eppure non figurò nel gruppo quando vennero annunciate le candidature. La ragione è che la colonna sonora de "IL PADRINO", dapprima indicata, risultò non eleggibile, perchè utilizzava composizioni preesistenti, e venne quindi ripescato il lavoro di Addison. Questo e altri due casi hanno visto l'intero cast ( qui due attori soltanto) nominato all'Oscar: anche "CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?" e "GIVE' EM HELL, HARRY!" detengono questo primato. Le nominations all'Oscar furono quattro: per i due attori protagonisti, il regista e le musiche. Ai Golden Globes, invece, ottenne tre candidature: miglior film drammatico, e miglior attore protagonista nella stessa categoria sia per Caine che per Olivier. Ai BAFTA venne candidato a quattro premi: miglior protagonista (Olivier), direzione artistica, fotografia, e sceneggiatura. Ai David di Donatello Laurence Olivier vinse il premio come miglior attore straniero, ex-aequo con YVES MONTAND, che fu premiato per "E' SIMPATICO, MA GLI ROMPEREI IL MUSO". Nel 2007 ne venne fatto un remake, con Michael Caine nei panni di Andrew, stavolta, JUDE LAW in quelli di Milo, sceneggiato da HAROLD PINTER e diretto da KENNETH BRANAGH, ma non ebbe molto successo.

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