giovedì 25 febbraio 2016


LA DEA DELL'AMORE ( Mighty Aphrodite, USA 1995)
DI WOODY ALLEN
COMMEDIA
Secondo una biografia di WOODY ALLEN, "LA DEA DELL'AMORE" fu ispirato all'autore dalla figlia adottiva Dylan, la quale secondo lui era così intelligente ed affascinante, perchè doveva avere dei geni speciali. Per il ruolo di Linda Ash venne presa in considerazione CAMERON DIAZ, ma il ruolo toccò a MIRA SORVINO. Che al primo provino sostenuto, a New York, non venne presa, ma quando si presentò anche a Londra, perchè Woody Allen stava visionando alcune interpreti britanniche, questa volta la Sorvino conquistò la parte.  Curiosamente, nonostante la crisi seguita dal divorzio con l'ex-moglie MIA FARROW, fatti avvenuti tre anni prima, sembra che Woody Allen avesse pensato a lei per interpretare il ruolo di Amanda, la moglie del suo personaggio, ritenendola l'attrice più adatta alla parte, ma la direttrice del casting gli chiese se fosse ammattito, visti i rapporti tesi tra i due. CLAIRE BLOOM ha solo dieci battute, mentre OLIMPIA DUKAKIS, che nei titoli e nei manifesti è messa come una dei principali interpreti, appare più o meno per un solo minuto, con tre sole battute.  Dopo un mese di lavorazione, Allen chiese a Mira Sorvino di abbandonare il timbro acuto che aveva dato alla sua voce nell'interpretazione di Linda, ma l'attrice si rifiutò. Uno dei giocatori di football in pantaloncini, divisa e cappellino, è il celebre quarterback  dei 49ers Joe Montana. E' uno dei pochi lavori della filmografia alleniana in cui i titoli di coda non vengono impressi con i soliti caratteri Windsor, marchio dell'autore, bensì scorrono sulle immagini del coro greco che danza. Costò 15 milioni di dollari, ne incassò quasi sei sul mercato americano, e andò meglio a livello internazionale. Ebbe due nominations all'Oscar, per la miglior attrice non protagonista, Mira Sorvino, e la miglior sceneggiatura, vincendo la statuetta andata alla Sorvino. Anche ai Golden Globes l'allora giovane attrice conquistò il premio, e ai BAFTA fu nominata. Uno dei maggiori successi di Woody Allen degli anni Novanta. 

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