venerdì 27 novembre 2015


NEL CENTRO DEL MIRINO (In the line of fire, USA 1993)
DI WOLFGANG PETERSEN
THRILLER/AZIONE
La sceneggiatura di "NEL CENTRO DEL MIRINO" venne ispirata a JEFF MAGUIRE da Clint Hill, agente speciale che aveva fatto parte del servizio di sicurezza di John Fitzgerald Kennedy a Dallas, e in un'intervista televisiva in diretta, era crollato in lacrime, confessando di sentirsi in colpa per non essere riuscito ad impedire l'assassinio del Presidente. Lo script girò per una decina d'anni sulle scrivanie degli studios hollywoodiani,senza che la produzione venisse allestita seriamente: fu ROB REINER, con la sua Castle Rock Entertainment ad acquistarla, per un milione di dollari. Originariamente, per l'agente Frank Horrigan era stato designato DUSTIN HOFFMAN, e la regia sarebbe dovuta toccare a MICHAEL APTED: quando DAVID PUTTNAM assunse il comando della Columbia Pictures, accantonò il progetto. Ciò probabilmente fu dovuto ai dissidi tra la star ed il produttore, dopo il gigantesco flop di "ISHTAR", e la conseguente ruggine che sorse tra i due. Poi sembrava che fosse ROBERT REDFORD a rivestire il ruolo di protagonista, ma dopo un assenso iniziale, abbandonò il progetto, e la parte dell'agente FBI venne offerta a SEAN CONNERY, che la rifiutò.  CLINT EASTWOOD, quando il ruolo di Frank Horrigan venne offerto a lui (dopo la presa in considerazione di TOMMY LEE JONESVAL KILMER, ringiovanendo notevolmente il character), inizialmente declinò, perchè il personaggio era un cinquantenne, e lui aveva già sessantadue anni, poi ci ripensò. La prima scelta per l'assegnazione del killer Mitch Leary fu ROBERT DE NIRO, che non accettò, perchè aveva urgenza di cominciare il primo film da lui diretto, "BRONX". Furono presi in considerazione ROBERT DUVALL e JACK NICHOLSON, ma infine la parte andò a JOHN MALKOVICH.  Il personaggio di Lilly Raines venne offerto a GLENN CLOSE e SHARON STONE, che non lo accettarono, ed andò così a RENE RUSSO. Fu lo stesso Clint Eastwood a scegliere WOLFGANG PETERSEN per affidargli la regia della pellicola.  Nel cast sono presenti tre attori membri della Steppenwolf Teather Company of Chicago: oltre a Malkovich, anche JOHN MAHONEY e GARY COLE. Per prepararsi al ruolo di killer, John Malkovich passò un mese pressochè in solitaria, per vivere il senso di isolamento di Mitch Leary, senza praticamente uscire di casa, guardare la tv o rispondere al telefono. Malkovich impressionò positivamente Wolfgang Petersen improvvisando la scena in cui il suo personaggio, minacciato dalla pistola di Horrigan, se la mette in bocca, al punto di volerla lasciare nel film finito. Nel girare la sequenza del cornicione, il sessantaduenne Eastwood, dotato di un'imbracatura di sicurezza, si lanciò per sei volte da una certa altezza. La scena dell'inseguimento sul tetto ha un commento musicale molto simile a quello de "THE UNTOUCHABLES-GLI INTOCCABILI", nella sequenza in cui Elliot Ness insegue Frank Nitti nel prefinale: entrambi i film sono musicati da ENNIO MORRICONE. E' il primo lungometraggio che ha avuto totale collaborazione da parte dei Servizi Segreti nella lavorazione. Nella versione britannica della pellicola, gli omicidi dell'impiegata di banca e della coinquilina vennero montati in modo che il pubblico non assistesse alla rottura del collo delle due; Malkovich voleva includere anche l'uccisione del cane nella sequenza, ma Petersen pensava che era troppo violenta, e preferì fare altrimenti. Sia il personaggio di Eastwood che quello di DYLAN MCDERMOTT utilizzano, nel film, una Sig Sauer 9mm: nella scena iniziale, invece, Horrigan usa una Smith&Wesson 44 Magnum, arma "consueta" per l'ex-Harry Callahan. Alcuni recensori hanno sottolineato che questo film è una sorta di addio di Eastwood al personaggio del poliziotto, e "GLI SPIETATI" a quello dei tanti pistoleros impersonati dalla star. Gli effetti digitali che collocarono il "giovane" Eastwood accanto a JFK, e nelle immagini vicine a George Bush e Bill Clinton costarono 4 milioni di dollari. La replica dell'Air Force One, il velivolo presidenziale, invece, 250,000 dollari. Alcune delle riprese della campagna elettorale di Clinton furono utilizzate per far parte del film. La foto del 22 Novembre 1963 che riprende Horrigan, è uno scatto  di Clint Eastwood fatto da James "Ike" Altgens. Nel film ci sono riferimenti a tre dei quattro presidenti americani assassinati: oltre a Kennedy,  il fatto che Leary adoperi il nome finto di Booths ( l'uomo che uccise Abraham Lincoln), e che provi a compiere il delitto del capo di Stato con una pistola mascherata  da un panno, come accadde a William McKinley, per mano di Leon Czolgosz. Il quarto è stato James A.Garfield, ma non viene riportato niente nel film, che lo riguardi. Ci sono, inoltre, due riferimenti all'assassinio di Robert Kennedy: quando Horrigan trova una citazione di una frase di Sirhan Sirhan, l'omicida del candidato alla presidenza, nell'appartamento di Leary, e nella sequenza in cui il Presidente viene fatto uscire per sicurezza da una delle cucine dell'hotel dove teneva il discorso, infatti Kennedy II venne ucciso nella cucina dell' Ambassador Hotel, a Los Angeles.  Il nome del presidente USA nel film non viene mai menzionato. La scena in cui Eastwood e McDermott salgono le scale dei Servizi, in realtà venne ripresa all'interno del Ministero del Tesoro. Il numero di telefono rintracciato da Frank Horrigan sotto il letto, era quello della Sony Pictures. Nella scena in cui Horrigan suona il piano, è lo stesso Clint Eastwood a offrire prova della sua abilità di pianista jazz nella vita reale. ARNOLD SCHWARZENEGGER fece visita al set, in segno di cortesia a Eastwood. Wolfgang Petersen spesso richiama gli attori con cui ha lavorato, come Rene Russo, presente anche nel suo lavoro successivo, "VIRUS LETALE": John Malkovich, se HARRISON FORD non avesse accettato il ruolo da protagonista di "AIR FORCE ONE" sarebbe stato l'alternativa. E' stato il primo lungometraggio di Clint Eastwood, solitamente molto legato alla Warner Bros., per la Columbia Pictures. Le riprese si svolsero tra l'Ottobre del 1992 ed il Gennaio del 1993. Benchè il film sia stato un grande successo commerciale, i rapporti tra la Columbia Pictures, coproduttrice e distributrice della pellicola, e la Castle Rock, produttrice diretta, aumentarono di tensione, con accuse reciproche di non aver sostenuto abbastanza la produzione dell'operazione. L'anno seguente, infatti, ci fu la rottura definitiva tra le due case. Costato 40 milioni di dollari, ne incassò 102 negli States, ed altri 85 nel resto del mondo, per un risultato finale di 187 milioni solo nelle sale cinematografiche. Ha ricevuto tre nominations per l'Oscar: miglior attore non protagonista (Malkovich), miglior sceneggiatura originale e miglior montaggio, senza vincere nessuno dei tre premi. Ha avuto anche la candidatura per il Golden Globe per il miglior attore non protagonista, sempre a John Malkovich, che non riuscì a spuntarla, e la nomina per il BAFTA per le stesse categorie dell'Oscar, anche qui senza successo finale.

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