lunedì 16 novembre 2015




ELLEN BURSTYN ( Edna Rae Gillooly,   Detroit, Michigan, USA, 07/12/32-....)
Di discendenza irlandese-franco-canadese-tedesca, ELLEN BURSTYN è nata Edna Rae Gillooly, a Detroit: si diplomò alla Detroit's Cass Technical High School, ma già dai 14 anni fece diversi lavori, come cucinare in una tavola calda, l'acrobata, poi, a Dallas, fece la modella, e dopo, a New York, apparve nel "Jackie Gleason Show", nel '55. Successivamente, si trasferì a Montreal, dove fu ballerina di night club, e tornò a New York per recitare a Broadway in "Fair game", nel '57. Nel '63 cominciò a prendere parte alla serie tv "THE DOCTORS",e l'anno dopo esordì in "CIAO CHARLIE" al cinema. Appassionatasi alla recitazione, la Burstyn cominciò a frequentare l'Actor's Studio sotto la direzione di LEE STRASBERG. Conquistò una certa notorietà quando fu inclusa nel cast de "L'ULTIMO SPETTACOLO", a 39 anni, e con quell'interpretazione guadagnò le candidature sia ai Golden Globes che agli Oscar come miglior non protagonista. L'anno dopo, nel '72, partecipò a "IL RE DEI GIARDINI DI MARVIN" con BRUCE DERN e JACK NICHOLSON. Nel 1973, un film che divenne epocale, e un'occasione per l'attrice irrinunciabile: dal romanzo best-seller di WILLIAM PETER BLATTY, "L'ESORCISTA", per il quale ebbe la nomination come migliore attrice protagonista. Durante la lavorazione dell'horror di WILLIAM FRIEDKIN, cadendo, rimediò un danno permanente alla spina dorsale, battendo il coccige mentre veniva spinta: l'urlo che l'attrice emette nel film, nella sequenza, è di vero dolore. L'anno seguente, interpretò "ALICE NON ABITA PIU' QUI", del giovane MARTIN SCORSESE, con il quale giunse a vincere l'Oscar come miglior protagonista, e la candidatura al Golden Globe, che però fu vinto da MARSHA MASON;sempre nel '74, la Burstyn vinse il Tony Awards come miglior attrice a teatro, con "Same time, next year". Scelse di non  presenziare alla consegna dell'Oscar, nel 1975, e per lei lo ritirò Scorsese: anni dopo, ammise in un'intervista che aveva rimpianto la decisione di non presentarsi alla cerimonia nel 1975. Non accettò il ruolo di miss Ratched in "QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO", per occuparsi del marito, che presentava problemi di salute. Spesso, è stata scambiata per LOUISE FLETCHER, che ebbe quella parte, e viceversa. Nel 1978, interpretando lo stesso ruolo nella versione cinematografica della pièce, ottenne diverse candidature. Ebbe un buon successo anche "RESURRECTION", nel 1980, in cui interpretava una donna con poteri guaritori: negli anni Ottanta, preferì lavorare più che altro in televisione, con l'affermazione della sua serie "personalizzata" "THE ELLEN BURSTYN SHOW", che durò fino ai primi anni Novanta. Più tardi, è diventata un'attrice di contorno di lusso, specializzata in "supporting roles" importanti, come ne "IL CLUB DELLE VEDOVE", "GLI ANNI DEI RICORDI", "LA RAGAZZA DI SPITFIRE GRILL". Sposatasi per tre volte, una delle quali con NEIL BURSTYN, cui deve il cognome d'arte, ha un figlio. E' stata la prima donna presidente dell'unione degli attori di Hollywood, la Actor's Equity, dal 1982 al 1985. Nel 1974 scrisse una lettera di protesta alla Academy perchè LIV ULLMAN non aveva ricevuto la nomination per la sua prova in "SCENE DA UN MATRIMONIO": la giustificazione fu che il film di INGMAR BERGMAN non aveva avuto promozione televisiva in quell'anno. Per interpretare il ruolo sostenuto in "REQUIEM FOR A DREAM", nel 2000, indossò delle protesi che la aumentavano di peso di 7 e 15 kili, ed un collo finto. Pratica yoga e non beve alcoolici, nè caffè, ed è vegetariana. E' una praticante del sufismo. E' stata membro della giuria del Festival di Cannes, nel 1981, e al  festival di Berlino nel 1988 fu a capo della giuria, dopo essere stata membro già nel 1977. Ha scritto un libro, "Lessons in becoming myself". Per due volte, ha interpretato, in età avanzata, personaggi che incontrano i propri genitori essendo diventati più vecchi di loro, per sfasamenti temporali: in "INTERSTELLAR" e in "ADALINE".
COSI' PARLO' ELLEN BURSTYN:
"Ho desiderato vincere un Oscar, da quando avevo sette anni. Era la base di ogni mia segreta fantasia."
"Sono una nuotatrice da acque profonde. Cosa rimane in superficie, è una maschera. E io so cosa c'è dietro."
"E' un peccato, ma la nostra società è, come ad Hollywood, arrivi ad una certa età, e precipiti giù da un burrone. Ma, nel mio caso, mi sono rifiutata di morire. Mi attaccherò, anche con un solo dito, se necessario."

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