giovedì 1 ottobre 2015


SFIDA NELL'ALTA SIERRA ( Ride the high country, USA 1962)
DI SAM PECKINPAH
WESTERN 
Quando venne proposta la sceneggiatura di "SFIDA NELL'ALTA SIERRA" alla Metro Goldwyn-Meyer, la casa accettò, progettando di fare interpretare i due personaggi principali a GARY COOPER e JOHN WAYNE, ma Cooper era in cattive condizioni di salute, e non accettò la parte: morì, infatti, prima che le riprese cominciassero. Vennero ingaggiati così RANDOLPH SCOTT e JOEL MCCREA: Scott provò a coinvolgere nel film il vecchio amico BUDD BOETTICHER, ma questi era impegnato nel girare un documentario, "Arruza". Venne così affidata la regia a SAM PECKINPAH, alla seconda direzione dopo "LA MORTE CAVALCA A RIO BRAVO". Inizialmente, a Scott era assegnato il ruolo di Judd, e a McCrea quello di Westrum: poco dopo l'inizio della lavorazione, però, entrambi gli attori si lamentarono con i produttori della scarsa convinzione nel rivestire i rispettivi ruoli, e così vennero scambiati, facendo migliorare la situazione. Fu, in pratica, l'ultimo film per Randolph Scott: dopo aver visto la pellicola finita, decise che voleva chiudere la carriera d'attore a livelli alti, e che reputava di non trovare un'altra parte in cui si potesse piacere altrettanto di questa. Anche Joel MCCrea, in pratica, concluse la propria carriera dopo aver girato questo film, salvo tornare per brevi apparizioni in altre pellicole successive. Per MARIETTE HARTLEY, invece, fu il primo film in cui apparve. BYRON FOULGER interpretò il figlio di PERCY HELTON, pur avendo solo cinque anni meno del collega.   CHARLTON HESTON fu entusiasta di questo lungometraggio,e  volle partecipare a "SIERRA CHARRIBA" per lavorare con Sam Peckinpah. A fine anni Ottanta, la star voleva realizzare un remake di questa pellicola, con le due parti principali a lui  e CLINT EASTWOOD. Nello script originale il personaggio di Scott moriva, mentre quello di McCrea sì; il regista riscrisse il finale, percependo che avrebbe avuto più senso e drammaticità se Westrum si redimesse appieno promettendo a Judd, con questi in punto di morte, che avrebbe consegnato l'oro. Peckinpah insistette abbondantemente per aumentare la scollatura dei costumi della Hartley, che inizialmente non lo convincevano: "A Sam sono sempre piaciute le tette" fu il commento della Hartley. La quale fu abbastanza vessata dal regista, che la rimproverava spesso sul set, minacciando in continuazione di sostituirla, ma l'attrice non se la prese mai, e non ha mai parlato male di Peckinpah. Per quanto fosse andato molto d'accordo con il regista, Joel McCrea non amava come il regista trattava la troupe: era uso trattar male davanti agli altri chi sbagliasse, o non lavorasse con la dovuta applicazione, secondo lui. Per far entrare maggiormente gli attori nel clima dell'inimicizia tra i fratelli Hammond e gli uomini di legge, il regista tenne separati gli interpreti della famiglia Hammond separati dagli altri, ricordando continuamente a loro "Dovete odiare tutti!". E' stato il primo lungometraggio a mostrare un pistolero a cavallo che spara verso la macchina da presa: dal punto di vista della verosimiglianza, fatto in maniera assai corretta, perchè gli spari producono nuvolette nere, essendo presente in gran quantità la polvere da sparo nelle cartucce dell'epoca in cui la storia è ambientata. Dovrebbe essere dopo il 1906, visto che compare il fucile modello 8 Henry Hammond della Remington. Il film venne girato in soli ventisei giorni, nonostante una tempesta di neve, al quarto giorno di riprese, avesse costretto la troupe a lasciare il Nevada per Los Angeles: le previste scene nell'Alta Sierra vennero invece girate sulle montagne di Santa Monica. Il cambiamento non mandò su tutte le furie Peckinpah, ma il regista fu molto incalzante e aumentò il ritmo delle riprese, finendole quattro giorni prima del previsto, e spendendo soltanto 52,000 dollari più del budget originario. Vennero utilizzati set e attrezzature di scena de "GLI AMMUTINATI DEL BOUNTY" e "LA CONQUISTA DEL WEST". Di Peckinpah veniva detto che aveva il "montaggio nella testa", ed infatti girava non molto, cercando di filmare lo strettamente necessario: visionando dei quotidiani, un produttore esecutivo  della MGM gli chiese, sarcasticamente "Chi pensi di essere, JOHN FORD?". Il costo del film fu di 813,000 dollari. Come quasi tutto il cinema di Sam Peckinpah, ha avuto una forte riconsiderazione anni dopo, divenendo un classico del western moderno. 

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