venerdì 30 ottobre 2015


LA SIGNORA DEL VENERDI' (His girl Friday, USA 1940)
DI HOWARD HAWKS
COMMEDIA
La sceneggiatura di CHARLES LEDERER alla base de "LA SIGNORA DEL VENERDI' " era tratta dalla commedia "PRIMA PAGINA", di BEN HECHT e CHARLES MACARTHUR, che era stata un notevole successo a Broadway:presentata il 14 Agosto 1929, ebbe 275 repliche. Lo spunto provenne da una cena a casa di HOWARD HAWKS, il quale si era portato dietro una copia della commedia, improvvisando uno scambio di battute tra il giornalista Hildy e il direttore Burns: Hildy venne "interpretato" da una donna presente, e questo fece scattare l'idea nella mente del regista, il quale trovò che le battute di Hildy suonavano benissimo dette da una signora, e acquisì i diritti per farne una versione diversa. Hecht approvò la trovata, e così la pellicola entrò in produzione. La prima scelta di HARRY COHN, il produttore, per impersonare Hildy Johnson, era JEAN ARTHUR, ma l'attrice declinò l'offerta quando scoprì che era Hawks il regista designato a dirigere la pellicola: avevano girato insieme, l'anno prima, "AVVENTURIERI DELL'ARIA", e non erano andati granchè d'accordo. Furono interpellate, allora, CAROLE LOMBARD, CLAUDETTE COLBERT, IRENE DUNNE, KATHARINE HEPBURN, GINGER ROGERS, le quali rifiutarono, per un motivo o l'altro, il ruolo (venne presa in considerazione anche JOAN CRAWFORD, però senza offrirle la parte): la Rogers scrisse che aveva rimpianto la sua scelta, quando venne a sapere che CARY GRANT era il coprotagonista. ROSALIND RUSSELL si presentò all'audizione per la parte con i capelli ancora bagnati dopo essere stata in piscina, e venne scritturata. La Russell, che fu "prestata" alla Warner dalla MGM, per questa volta,mentre si svolgevano le riprese, pensava che il partner maschile avesse molte più battute di lei, così contattò un dialoghista di pubblicità, attraverso il fratellastro, e lo pagò affinchè scrivesse delle battute per lei, da aggiungere nel copione. Hawks ed il resto della troupe non si avvidero dei cambiamenti apportati allo script, ma se ne accorse Cary Grant, che era uso apostrofare sul set la collega dicendole "Hey, che ci hai preparato oggi?". L'attrice non si sentiva troppo sicura di sè, sapendo che era arrivata ad avere la parte, dopo le rinunce di molte colleghe: ciò era anche incrementato dal fatto che, i primi giorni di riprese, Hawks non rilasciava alcun commento dopo aver girato. Rosalind Russell espresse a Grant la propria frustrazione, ma il celebre divo la rassicurò, dicendole che se non l'aveva sgridata  era molto positivo, significava che era apprezzata: infatti, quando lei si decise a chiedere al director come stesse andando, egli le rispose che doveva continuare così fino alla fine, esaltandola.  La celeberrima battuta che viene rivolta a RALPH BELLAMY ("Sembra quell'attore...Ralph Bellamy!) rischiò di non essere inserita nel lungometraggio: infatti, Cohn, visionando i quotidiani, andò su tutte le furie per questa, secondo lui, "mancanza di rispetto" per l'attore. Il quale, invece, fu divertito dallo scherzo, e autorizzò il regista a metterla nel film. La sequenza del ristorante, non presente nella commedia originale, venne scritta appositamente per il film: ci vollero, però, quattro giorni di riprese, il doppio del preventivato, perchè secondo Hawks non era facile da montare, con le comparse che non si muovevano intorno come desiderato. La sola musica composta per il film è udibile nei primi due e negli ultimi due minuti di proiezione, se si eccettua la musica brevemente suonata nella scena di danza , o l'accenno di operetta che Hildy intona al piano. E' stato, se non il primo, uno dei primi film con i dialoghi che si sovrapponevano, per rendere più realistica l'ambientazione: negli anni precedenti, ciò era categoricamente escluso, nei lungometraggi:Hawks fece disporre più microfoni nel teatro di posa, tuttavia posti da tecnici vicino a ogni bocca parlante per mantenere lo stesso volume. La forte tendenza all'improvvisazione, incoraggiata dal regista, per accelerare i tempi di lavorazione, fu ostica per il cameraman JOSEPH WALKER, che, in pratica, non sapeva mai come inquadrare Rosalind Russell, che era usa muoversi molto sul set; il fatto era che l'attrice aveva  un profilo non ineccepibile, e dovettero intervenire con il trucco, lavorando sulla mascella, per attenuarne l'effetto non splendido. Le riprese terminarono sette giorni oltre la data prefissata: i dialoghi rapidi non aiutarono, in questo senso, e diverse scene dovettero essere girate più volte, per questo motivo. Quando la pellicola uscì, molti recensori criticarono la scelta di Cary Grant come coprotagonista maschile, sostenendo che sarebbe stato meglio avere CLARK GABLE in tal ruolo. Analogamente ad altri titoli di successo, anche questo lungometraggio ebbe una versione radiofonica, nel 1941, con i due protagonisti che riprendevano i loro ruoli. Come per molti film del periodo, i diritti di sfruttamento non erano registrati correttamente, per questo si possono trovare fin troppe versioni per l'home video, a volte di scarsa qualità, rimaneggiate nella durata e poco curate. QUENTIN TARANTINO lo ha citato come uno dei suoi film preferiti, ed è uno dei grandi classici della sophisticated comedy di sempre.

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