lunedì 5 ottobre 2015


AGENTE 007 - UNA CASCATA DI DIAMANTI
(Diamonds are forever, GB 1971)
DI GUY HAMILTON
AZIONE
Il film che avrebbe dovuto seguire, nella serie dell'agente segreto, "AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA' " aveva un soggetto che vedeva il ritorno di GERT FROEBE nel ruolo del gemello di Auric Goldfinger, che ordiva un complotto per vendicarsi di James Bond. Venne invece poi scelto il quarto romanzo con 007, "UNA CASCATA DI DIAMANTI".  Benchè si pensi genericamente che i produttori ALBERT "CUBBY" BROCCOLI e HARRY SALTZMAN abbiano "ripudiato" GEORGE LAZENBY, perchè non erano rimasti convinti del risultato del film del 1969, in realtà l'attore e indossatore australiano non volle firmare un contratto che lo legasse per tre o quattro film al personaggio, forse sperando in una carriera diversa nel cinema. I produttori puntarono a quel punto su BURT REYNOLDS, il quale però non poteva liberarsi da altri impegni per cui era sotto contratto. L'ambita parte di 007 venne così offerta al "BATMAN" televisivo, ADAM WEST, che non accettò, perchè riteneva che Bond dovesse essere impersonato da un attore britannico. Anche MICHAEL GAMBON non accettò l'offerta di essere Bond, perchè si vedeva fisicamente fuori forma. Fu così che scelsero JOHN GAVIN, che aveva interpretato già una spia in "NIENTE ROSE PER OSS 117", un film d'azione francese: Gavin firmò il contratto, ma tornò in gioco SEAN CONNERY, che si offrì per una cifra considerata al tempo astronomica (che influì sul budget della pellicola, abbassando di molto le spese per gli effetti speciali), per girare questo, ed un altro episodio: 1 milione e 250,000 dollari. Broccoli e Saltzman fecero firmare Connery, pagando comunque a John Gavin il dovuto per il contratto annullato. Il cattivo, Ernst Stavro Blofeld, venne interpretato in questa pellicola da CHARLES GRAY, che in "SI VIVE SOLO DUE VOLTE" era apparso, interpretando un alleato di James Bond, Henderson. Candidato ad interpretare la nemesi di 007 era anche FRANK FINLAY.  La frase "L'umiltà è la peggior forma di presunzione" che Blofeld pronuncia, è una citazione dello scrittore francese Francois de La Rochefoucauld. Secondo LANA WOOD, durante la lavorazione della pellicola, Sean Connery ebbe un'avventura con lei, e la prima volta che incontrò il collega, questi le fece uno scherzo: qualcuno, sul set, la avvisò che Connery intendeva parlarle, nella sua stanza d'albergo,e quando la Wood giunse sul posto, trovò la porta della camera aperta. Di lì a poco Connery entrò nella stanza completamente nudo: sembra che poi la star scaricò la Wood per la Bond-Girl ufficiale del film, JILL ST.JOHN. La quale è stata la prima Bond-Girl americana, battendo la concorrenza di RAQUEL WELCH, JANE FONDA e FAYE DUNAWAY. Harry Saltzman volle scritturare Lana Wood dopo averla notata su "Playboy". Venne doppiata, e, nelle scene in cui era con Sean Connery, stava su una scatola, perchè era molto più bassa dell'attore scozzese, anche con i tacchi alti. Nella scena della morte di Plenty, il suo personaggio, l'attrice rischiò davvero di morire: la corda che la legava al cemento era troppo stretta e non riusciva a snodarsi. Fu necessario il tempestivo intervento di alcuni tecnici della troupe, che la salvarono dall'affogamento. Nel meeting iniziale tra 007 e "M", quest'ultimo allude a una vacanza dell'agente segreto: è uno scherzo in riferimento all'assenza di Connery dal precedente episodio. ILSE STEPPAT avrebbe dovuto tornare in questo film, nelle vesti di Irma Bunt, ma l'attrice morì dopo aver girato l'episodio precedente. In una scena poi tagliata al montaggio, ma vedibile nei contenuti speciali del dvd, compare come uno dei giocatori al casinò SAMMY DAVIS. Jr.. Nell'unica scena in cui compare Moneypenny, LOIS MAXWELL indossò un cappello per nascondere i propri capelli, che aveva tinto di colore diverso dal solito. Fu il film d'esordio per VALERIE PERRINE, che compare brevissimamente come una delle "Acorns". Nel romanzo originale, da cui è tratto questo lungometraggio, Tiffany Case era bionda, mentre nel film è rossa. Fu l'ultimo film per BRUCE CABOT, il cui personaggio, Albert Saxby venne così chiamato in omaggio al produttore, Albert Broccoli.  GUY HAMILTON non amava le grosse automobili americane, e si divertì molto a sfasciarne diverse in scene di inseguimenti. La scena in cui James Bond fugge su una jeep lunare su un set fasullo che rappresenta la Luna, è un riferimento alle teorie che, all'epoca, fioccavano sulla falsità del viaggio sul satellite terrestre del 1969: la sequenza venne girata in una serra vicino Las Vegas. Anni dopo, nei primi Novanta, la jeep venne ritrovata, molto mal ridotta, in una fattoria a Kent, e restaurata dal James Bond Fans Club nel 1993. Nel 2004 venne venduta all'asta al Planet Hollywood di Las Vegas per 44,000 dollari. Per la scena iniziale, in cui una sostanza simile a fango viene inquadrata, questa venne creata con purè di patate e coloranti alimentari: dopo 24 ore, sotto le forti luci di scena, la sostanza emanava un odore insopportabile per la troupe.  Il riflettore del laser scaturito dal satellite, era in realtà il riflettore di una vecchia macchina fotografica.  Fu l'ultimo film della serie prodotto dalla EON, in cui compariva la famigerata "Spectre", l'associazione terroristica nemica di 007, o il suo capo Ernst Stavro Blofeld:infatti, venne fuori una questione di diritti, dato che fu una creazione per il grande schermo dello sceneggiatore KEVIN MCCLORY, e non un'invenzione di IAN FLEMING ( infatti, l'organizzazione nei romanzi si chiamava "SMERSH", e significava "Morte alle spie"), escogitata per "THUNDERBALL-OPERAZIONE TUONO".  Blofeld sarebbe comparso, senza essere menzionato, all'inizio di "SOLO PER I TUOI OCCHI", e ucciso definitivamente da Bond, ma inquadrato solo di spalle, per non incappare in beghe legali. Tra l'altro, la "Spectre" non viene mai citata esplicitamente in questo episodio. Il personaggio del miliardario Willard Whyte, interpretato da JIMMY DEAN (nessuna parentela con il più celebre JAMES), era ispirato a HOWARD HUGHES. Le due ragazze che lottano mentre Whyte le osserva, vengono chiamate "Bambi" e "Thumper", ispirandosi al film della Disney "BAMBI", infatti il primo è il nome del cerbiatto protagonista, e il secondo ( in italiano "Tamburino") è quello del leprotto suo amico: la scena non era presente nel romanzo originario di Fleming. Inoltre, nel romanzo i nemici di 007 sono i fratelli Spang, e non Blofeld. E James Bond e Peter Franks si incontrano realmente, nè questi muore. E' il film della serie in cui Bond adotta più identità fasulle: si fa passare per Peter Franks, Mr. Jones, Klaus Hergescheimer, e, al telefono, Burt Saxby. Il finale avrebbe dovuto essere una lotta tra Blofeld e Bond in una miniera di diamanti, ma venne scelto, per motivi pratici, di far "morire" il personaggio nel sottomarino utilizzato per scappare dall'agente segreto.   BRUCE GLOVER e PUTTER SMITH fecero il possibile per convincere Sean Connery che erano dichiaratamente gay, come i due personaggi che interpretavano in questo film, killer e nemici di Bond, omosessuali: anni dopo, su un aereo, Glover stava flirtando con una hostess, quando alle sue spalle sentì una voce pronunciare "Sei un figlio di puttana...." . Bruce Glover si voltò, e scoprì che c'era, dietro di lui, un divertito Connery. Il suo ruolo sarebbe dovuto andare al musicista e attore PAUL WILLIAMS, che poi fu impossibilitato ad essere disponibile per le riprese. Il personaggio avrebbe dovuto morire con uno scorpione in bocca, ma poi venne scelta un'altra fine per lui, arso vivo.  La sequenza nell'ascensore esterno venne girata nel casinò "Landmark", adesso demolito. L'ultima scena girata da Sean Connery nelle vesti di 007 (nella serie ufficiale, "MAI DIRE MAI" è un altro discorso) fu quella in cui giace nella bara, nella cerimonia funebre in casa: fu girata venerdì 13 Agosto 1971.  E' il secondo di tre film la cui sigla iniziale viene cantata da SHIRLEY BASSEY, ad oggi, la più assidua tra gli interpreti cui è affidata la title-track: il film precedente era stato "MISSIONE GOLDFINGER", nel 1964, e la Bassey avrebbe inciso anche il tema di "MOONRAKER-OPERAZIONE SPAZIO". In realtà, inizialmente si era parlato di PAUL MCCARTNEY, cui affidare il tema, ma la rockstar non era disponibile al tempo della realizzazione del film: compose ed incise la title-track per il film successivo, "VIVI E LASCIA MORIRE". Harry Saltzman non apprezzò la canzone della Bassey, ma Broccoli insistette molto per utilizzare "DIAMONDS ARE FOREVER". Eppure, è stata una delle canzoni della serie più rifatte o campionate per realizzare altri brani. Per la prima volta nella serie, un circo ospita una sequenza cruciale per la storia: accadrà ancora in "Moonraker" e in "OCTOPUSSY-OPERAZIONE PIOVRA". Curiosamente, visto che all'inizio del film c'è una scena che include una cremazione, sia Broccoli che Connery avevano lavorato nell'ambito delle onoranze funebri: il produttore come venditore per la casa Long Island Casket & Co., mentre l'attore lucidava le bare.  I sommozzatori visibili in uno dei manifesti della pellicola, non ci sono nel film: la sequenza che li contempla venne tagliata al montaggio. E' uno dei pochi film della serie in cui Bond non beve champagne: il tipo di sherry che viene servito alla spia, è un Solera, un metodo speciale per far invecchiare vini e liquori.  Alla sua uscita, "Una cascata di diamanti" infranse il record allora esistente di incassi per i primi tre giorni di programmazione di un film. "Al servizio segreto di Sua Maestà" era stato un insuccesso in USA, mentre nel resto del mondo aveva ottenuto ottimi incassi: fu anche per questo che venne scelto questo romanzo, per girare l'episodio successivo, ambientandolo in larga parte su territorio americano, soprattutto a Las Vegas, e nel deserto circostante.   Alla prima trasmissione in Gran Bretagna, , il 14 Marzo 1981, il film fu visto da oltre 22 milioni di telespettatori, divenendo il quarto titolo in assoluto per la ITV. Le riprese si tennero tra l'Aprile e il Settembre del 1971, tra Amsterdam, il Nevada, l'Inghilterra, l'Illinois, la California e la Francia. Ebbe una nomination agli Oscar, per il miglior sonoro, ma non vinse la statuetta. Costato 7 milioni e 200,000 dollari, ne incassò 43 nei soli Stati Uniti, e altri 72 nel resto del mondo: l'incasso mondiale fu di 116 milioni. Sean Connery tornò ad interpretare James Bond solo un'altra volta ancora, nell' "apocrifo" "MAI DIRE MAI", un semiremake di "THUNDERBALL", nel 1983. 

Nessun commento:

Posta un commento