lunedì 17 agosto 2015


TERMINATOR 3- Le macchine ribelli
(Terminator 3:Rise of the machines, USA 2003)
DI JONATHAN MOSTOW
FANTASCIENZA 
Da lungo tempo, le case di produzione erano intenzionate a produrre un nuovo capitolo tra lo scontro dei cyborg con la razza umana, visti anche gli straordinari incassi del secondo film, ma ARNOLD SCHWARZENEGGER si rifiutò per lungo tempo, desiderando che fosse JAMES CAMERON, autore della saga, e regista dei primi due titoli, a realizzare il nuovo episodio. Però il regista canadese non aveva intenzione di tornare a dirigere "TERMINATOR 3", affermando che per quanto lo riguardava, la storia era conclusa dopo il secondo capitolo, e consigliò all'amico-star di chiedere il massimo ingaggio possibile, girare la pellicola e non pensarci più. Infatti, per riprendere per la terza volta il ruolo del cyborg che viene dal futuro, firmò un contratto record, per l'epoca, di oltre 29 milioni di dollari, includendo l'ultima parola sulla scelta del regista, del cast, e pure un 20% degli incassi lordi di tutto ciò che riguardava la pellicola, marketing compreso. Eppure all'inizio, quando la star espresse il non diniego di voler girare un altro film della serie,vari studios espressero perplessità sulla realizzabilità del progetto, a causa della recente operazione al cuore di Schwarzie. Una sceneggiatura era stata scritta da TEDI SARAFIAN, ma realizzare le idee presenti nello script avrebbero richiesto un budget di oltre 200 milioni di dollari, tipo un Boeing che si sfracellava in mezzo a Los Angeles, e la devastazione di mezza metropoli: tuttavia, l'idea di una Terminator donna e l'esclusione di Sarah Connor vengono dal suo lavoro. Schwarzenegger si mise al lavoro in palestra, non meno di tre ore al giorno, per sei mesi, per riguadagnare la forma fisica che aveva nel 1991, all'epoca di "TERMINATOR 2", prima dell'avvio delle riprese: l'attore e body-builder era preoccupato per le scene che lo riprendevano senza vestiti, perchè inevitabilmente il pubblico avrebbe fatto paragoni con i film dell'84 e del '91. Anche LINDA HAMILTON venne contattata per riprendere il ruolo di Sarah Connor, ma l'attrice rispose di no.  Prima che la regia fosse affidata a JONATHAN MOSTOW, vennero presi in considerazione RIDLEY SCOTT e JOHN MCTIERNAN, e un'offerta vera e propria venne fatta a ANG LEE, che però preferì girare "HULK" .  John Connor doveva essere interpretato, come nel capitolo precedente, da EDWARD FURLONG, ma nel Dicembre 2001 la produzione fece sapere che il giovane attore era fuori dal film , per via di reiterati problemi con le droghe, e appena prima dell'inizio delle riprese, nell'Aprile 2002, dopo che il ruolo sembrava andasse a SHANE WEST, che poi rinunciò per altri impegni, venne scritturato NICK STAHL (anche il lanciato, all'epoca, CHRIS KLEIN sostenne un provino). Stahl, che aveva tuttavia fatto ben cinque provini per avere questo ruolo, si rifiutò di interpretarlo di nuovo nel film seguente, "TERMINATOR SALVATION". Per dare corpo al nuovo modello di Terminator, T-X, si parlò via via di SHAQUILLE O'NEAL, VIN DIESEL, FAMKE JANSSEN,CARRIE-ANN MOSS: fu scelta KRISTANNA LOKEN per dar volto al cyborg T-X( che originariamente, quando avrebbe dovuto essere impersonato da un uomo, si chiamava T-1G): l'attrice mise su sei kilogrammi di muscoli, e lezioni di mimica per entrare più agevolmente nel personaggio di un robot. Avendo poche battute a disposizione, doveva soprattutto esprimersi con il volto ed il corpo. Per girare la sequenza dell'arrivo della TX, Kristanna Loken dovette in pratica passare un'intera notte nuda, o quasi: per non farla camminare scalza sul gelido marciapiede fino all'auto della donna a cui prende le fattezze, la fecero passare sopra una lastra di cristallo. Ci volle molto a girare la sequenza in cui crescono i seni alla Terminatrix: infatti, le protesi messe sotto il reggiseno della Loken si gonfiavano non all'unisono, o erano a rischio scoppio. La scena più difficile per l'attrice fu quella dell'accelerazione nella corsa per il suo cyborg: infatti, era complessa perchè doveva dare l'impressione di aumentare la velocità senza sospendere minimamente la corsa, con la postura rigida dell'automa. Kristanna Loken si esercitò per settimane nella postura delle braccia e delle spalle correndo. Prima di questo film, esiste nel cinema un robot molto simile alla struttura interna della T-X: si può vedere all'inizio di "F/X 2: REPLAY DI UN OMICIDIO". Tutte le battute pronunciate da Kristanna Loken vengono dette nei primi 25 minuti di film: in seguito, la T-X parla solo quando impersona Scott Mason e Kate. Inizialmente era stata scelta, come ragazza di John Connor, SOPHIA BUSH, ma per il regista era troppo giovane, per essere credibile nel ruolo, e le preferì CLAIRE DANES;la quale, scritturata a film già in corso, arrivò sul set imparando battute e entrando nel personaggio via via che i giorni passavano. La Danes dichiarò che questo l'aveva aiutata ad entrare nella psicologia di Kate Brewster, che, come lei, si ritrovava improvvisamente in una situazione definita e non semplice.   L'unico attore a figurare nei primi tre film della serie ( con "TERMINATOR GENISYS" arrivata a cinque capitoli), oltre a Schwarzenegger, è EARL BOEN, che interpreta lo psichiatra dott. Silberman : fu anche l'ultima apparizione di Boen sugli schermi, visto che da allora ha solo prestato la propria voce a qualche lungometraggio.  La stazione di rifornimento carburante in cui il Terminator si ferma per fare benzina,  è la stessa che si vede nei primi tre film della serie: nel primo è quella ove, nel finale, Sarah Connor incinta arriva prima di recarsi nel deserto del Mojave, e nel secondo Sarah, dopo essere fuggita dall'ospedale psichiatrico, vi si rifugia. Molte delle donne presenti nel locale in cui all'inizio il Terminator si presenta senza vestiti erano dello staff della star protagonista. Schwarzenegger decurtò dal suo cospicuo ingaggio 1 milione e 400,000 dollari, perchè il regista Jonathan Mostow era angosciato  dall'idea che il budget stesse finendo, e che non sarebbe riuscito a terminare il film: nello specifico, andava girata una sequenza in cui un pezzo di un palazzo frana addosso ad una costruzione a vetri. In una delle prime stesure della sceneggiatura, sarebbe ricomparso il detective Vukovich, apparso nel primo film, interpretato da LANCE HENRIKSEN, su una sedia a rotelle a causa dell'attacco del Terminator, ma poi l'idea venne accantonata. E un'altra versione era molto diversa dalla storia poi narrata: vi si immaginava che John Connor era divenuto un brillante programmatore, che diventa inconsapevolmente strumento dell'attivazione di Skynet, e il Terminator malvagio avrebbe avuto pure una forma energetica. Prima di girare la scena in cui Kate attacca il Terminator, Schwarzenegger intimò a Claire Danes di non trattenersi, e colpirlo più forte che poteva. Tra i due ci furono rapporti molto cordiali sul set, e Schwarzenegger  dette consigli alla collega sui rapporti sentimentali, che la giovane donna gradì molto. La Danes prese un colpo di frusta mentre veniva girata la sequenza in cui la Terminatrix  impersona Kate e il Terminator comincia a spararle. Girando la scena del combattimento al cimitero, Arnold Schwarzenegger si ferì leggermente ad una mano, con lo scoppio di una piccola carica d'esplosivo piazzata troppo vicino all'attore. Reggere la mitragliatrice con una mano sola, in tale scena, sarebbe stato impossibile anche per Schwarzenegger, così, per aiutarlo, venne messo accanto all'attore un sostegno per Steadycam, di modo che potesse poggiare l'arma sopra, e il supporto venne cancellato digitalmente, in seguito. L'inseguimento nel cimitero venne girato facendo collaborare la prima e la seconda unità, tecnica abbastanza insolita nel cinema: la T-X sul tetto della macchina venne posta digitalmente. Nella scena in cui  il Terminator vuole rimuovere l'infezione cibernetica causatagli dal T-X, si spegne,Schwarzenegger volle girare senza l'aiuto di effetti visuali.  La celeberrima frase del Terminator "Ritornerò"(I 'll be back), non viene pronunciata in questo episodio:dice solo "Lei tornerà" (alludendo alla Terminatrix), oppure "Sono tornato". Invece, in tutti e tre i film, fino a questo episodio, viene pronunciata dal Terminator la parola "Vattene!", quando vuole il mezzo di qualcuno.  La frase finale del Terminator rivolta alla nemica subì molte variazioni, per sceneggiatori e regista: a un certo punto esso diceva "Mangiami!", ma venne preferito, come Sarah Connor nel primo capitolo, "Sei tu terminata!". La battuta finale vera e propria, pronunciata da John Connor, che spiega che Skynet non è un hardware, ma un software nel ciberspazio, pare definire che Skynet è Internet stesso.... Come nei precedenti due capitoli, la gamba sinistra del Terminator viene seriamente danneggiata. Nick Stahl odiò la scena della gabbia, perchè dovette girarla più e più volte. Per montare la lunga scena dell'inseguimento con camion ci vollero sei mesi. Invece, la scena nel retro del camion, tra Kate e John richiese quattro giorni separati di riprese, per essere ultimata. Ci vollero sei mesi di lavoro ai tecnici degli effetti visuali per realizzare la scena in cui la struttura esterna della T-X viene magnetizzata e rivela lo "scheletro" del cyborg, e un anno per finire del tutto la sequenza, montaggio compreso. Per girare la scena della morte del generale Brewster, ci volle un giorno di lavoro. La sequenza in cui John e Kate discutono del "Giorno del Giudizio" prese tre giorni di riprese. E' l'unico film della serie in cui Kyle Reese non viene mai menzionato, o non ha attinenze con la storia. Se vi si fa caso, il Terminator non uccide mai animali, essendo forme di vita organica che non percepisce come nemiche: qua viene morso da un crotalo, nel primo film un cane lupo gli ringhia minacciosamente, ma il cyborg uccide solo gli esseri umani. Ricordando alcune polemiche dei fans dopo l'uscita del numero 2, che contestavano certe virate sentimentali, come il Terminator che in qualche modo prova affetto per John Connor, Mostow volle differenziare questa storia, per esempio facendo disobbedire agli ordini dell'umano il cyborg, oppure quando il robot viene "infettato" dal suo simile più moderno. Per il regista, le considerazioni "umanistiche" erano più attinenti al secondo film, che a questo. Inoltre, sia Mostow che Schwarzenegger convennero che "questo" Terminator avrebbe dovuto essere, nelle movenze e nel modo di parlare, più robotico del precedente: nel loro concetto del personaggio, se era stato una figura paterna nel numero due, qui avrebbe dovuto essere più simile ad un addestratore. E Mostow desiderava che questo fosse maggiormente un "road movie", rispetto ai due titoli che lo avevano preceduto;girò diverse scene negli abitacoli dei mezzi di trasporto con le macchine ferme, davanti a un "green screen" che poi sarebbe stato sostituito da auto in movimento, perchè voleva che gli attori fossero massimamente concentrati sulle battute da dire. C'è anche chi, a giusto titolo, come mai i Terminator hanno tutti le fattezze di Arnold Schwarzenegger: ciò viene spiegato in una scena girata, poi non inclusa nel montaggio definitivo. Infatti, gli scienziati che stanno elaborando Skynet stanno parlando con un militare, il sergente Candy (impersonato dallo stesso Schwarzenegger), e uno di loro si fa sfuggire, "possiamo correggerlo", alludendo al forte accento degli States del Sud dell'uomo.   STAN WINSTON e i tecnici della sua squadra per gli effetti speciali realizzarono dei manichini molto flessibili raffiguranti sia Schwarzenegger che la Loken perchè molte scene di esplosioni o incidenti erano reputate troppo pericolose anche per le controfigure. Fu lo stesso Schwarzenegger a volere a tutti i costi Winston, perchè aveva già lavorato ai due film precedenti, con successo. Secondo gli storyboards, le scene della distruzione nucleare dovuta al "Giorno del Giudizio" avrebbero dovuto essere più numerose e più spettacolari, come ad esempio, la Statua della Libertà che si scioglieva, e la scritta di Hollywood che si inceneriva. Ma a soli due anni dalla tragedia dell'11 Settembre, la produzione decise che era meglio mostrare solo una grande esplosione. Il film avrebbe dovuto esser girato a Vancouver, nella Columbia Britannica, ma poi si decise di girarlo a Los Angeles: girarono voci su presunte ostilità verso la troupe che in Canada, contrario all'intervento USA in Iraq, avrebbero potuto esserci, oltre all'annunciata discesa in politica di Schwarzenegger come candidato governatore della California per i repubblicani. Le scene del convulso finale vennero girare in un vecchio centro della Commisione governativa per i periodi di guerra dismesso, in West Virginia. Secondo il display del Terminator, egli spara, nel combattimento al cimitero, 760 scariche di mitragliatrice. Una lapide riporta il nome "O'Brian", in riferimento a " 1984" di GEORGE ORWELL, in cui appunto il personaggio di tale nome vive in un futuro distopico, tipo quello proposto da questa serie. Tra gli "svarioni" nella pellicola, per stessa ammissione del designer di produzione JEFF MANN, trovare dei monitor in una sala per l'accelerazione delle particelle era altamente improbabile, ma per far vedere a Kate e John la T-X avvicinarsi, non c'era altra maniera: i realizzatori del film contavano sulla tensione negli spettatori che non facesse notare questi errori di logica... Per realizzare la Los Angeles dopo la guerra con le macchine occorsero tre settimane di lavoro per creare le miniature, e tre mesi per elaborare la grafica al computer necessaria. I teschi mostrati nelle scene del futuro erano composti da palline da ping-pong. La prima settimana girarono  la scena  in cui il Terminator investe la T-X con il camion davanti alla vetrina della clinica veterinaria, e l'ultima quella in cui la T-X appare nel portale spaziotemporale.  La prima scena effettivamente girata fu quella in cui la T-X viene fermata da un poliziotto, e la prima girata da Schwarzenegger e Stahl fu quella del combattimento tra i Terminators nel parcheggio. Lo scontro finale tra i cyborg fu realizzato mischiando gli attori, computer graphic e manichini. Schwarzenegger stesso si recò in Iraq per mostrare il film alle truppe americane in Iraq, con una proiezione nel palazzo di Saddam Hussein. Quando si trattò di far vedere il film finito a James Cameron, Mostow era molto nervoso attendendo il giudizio del creatore della saga.  Curiosamente, i diritti della serie erano finiti alla Artisan Entertainment, che apparteneva alla stessa compagnia che possedeva la Indian Motorcycles, per questo sono presenti e ben visibili nella pellicola dei modelli della casa motociclistica. La Carolco, che aveva prodotto la serie in precedenza, era andata in bancarotta dopo il doppio fiasco del 1995 per "SHOWGIRLS" e "CORSARI". Nel '97 i due ex-titolari del marchio, MARIO KASSAR e ANDREW VAJNA ricrearono una casa di produzione, la C2, mantenendo metà dei diritti della serie, e una parte era ancora della loro coproduttrice, GALE ANN HURD.  Per Arnold Schwarzenegger fu l'ultimo film interpretato prima di prendere la carica di Governatore della California, per poi, finita l'avventura politica, ritornare sul set. Bill Clinton visitò il set durante le riprese, nel 2003. Prima dell'uscita del film, circolarono teaser e manifesti promozionali che riportavano "La Guerra comincerà nel 2003", ma per via del reale conflitto in Iraq, venne cambiata strategia promozionale. Venne considerato, all'epoca, il più costoso film con il divieto "R", mai uscito sugli schermi. Molti fans della saga si dissero contrariati e pure irritati dal fatto che il concetto del "Fato determinato dal singolo", che è alla base dei primi due film, viene in effetti scalzato dal finale di questa pellicola, con l'attacco nucleare sferrato dalle macchine che avviene: però è vero anche che il Terminator, nel numero II, risponde a domanda di John Connor, che la razza umana si estinguerà, per effetto della propria aggressività. Schwarzenegger sarebbe stato assente dal capitolo successivo, "Terminator:Salvation", apparendo solo rielaborato con Computer Graphic, ed il fisico prestato dal body builder ROLAND KICKINGER. Costato 200 milioni di dollari, ne incassò 150 negli USA, non soddisfacendo i produttori, ma gli incassi mondiali portarono altri 283 milioni, portando ad un totale di 433 milioni, portando al sicuro il cospicuo investimento nella produzione. Infatti, ne sono stati girati altri due capitoli. Per ora....

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