sabato 4 luglio 2015


POLTERGEIST-Demoniache presenze ( Poltegeist, USA 1982)
DI TOBE HOOPER
HORROR
"POLTERGEIST" ( dal tedesco "Spettro rumoroso") nacque da una frustrazione: STEVEN SPIELBERG era intenzionato, dopo il fiasco commerciale di "1941-ALLARME A HOLLYWOOD", a dare un seguito a "INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO", ma non giungeva un'idea sufficientemente convincente a proseguire la storia del film del '77. Fu così che entrò in contatto con gli sceneggiatori MICHAEL CRAIS e MARK VICTOR, che stavano scrivendo la storia che, anni dopo, avrebbe dato vita a "ALWAYS": Spielberg raccontò ai due che gli girava in testa un'idea per una storia di spettri, e il duo di sceneggiatori si appassionò all'idea, concentrando i loro sforzi su questo nuovo soggetto, e posticipando la conclusione della storia che avevano proposto al regista. Quando la sceneggiatura fu pronta, Steven Spielberg voleva cominciare a produrre film, e infatti, ben impressionato da "NON APRITE QUELLA PORTA", propose a TOBE HOOPER di realizzare "E.T.-L'EXTRATERRESTRE", mentre lui avrebbe diretto, appunto, "Poltergeist":Hooper, però, non sentiva come propria la storia del piccolo alieno abbandonato sulla Terra, e disse al collega che avrebbe accettato, invece, di girare questo film. Spielberg accettò il patto, e dette il via alla produzione: inizialmente propose il lungometraggio alla Universal, che non parve interessata, e così strinse un accordo con la MGM. Sembra che STEPHEN KING sia stato contattato per apporre piccoli cambiamenti al copione, ma le parti non si trovarono d'accordo, e così la storia rimase quella di Crais e Victor. E' stata una delle rare occasioni in cui Spielberg figura tra gli autori della storia di un film  a cui ha messo mano, in qualche modo, ed uno dei pochi lavori in cui è coinvolto, che non ha la colonna sonora firmata da JOHN WILLIAMS.  Spielberg e Hooper si trovarono d'accordo sulla scelta degli attori: non volevano volti celebri, per aumentare il realismo del racconto. Erano dell'opinione che scegliere star avrebbe diminuito l'effetto del film. In realtà, non c'era la differenza d'età suggerita dal film tra CRAIG T.NELSON, JOBETH WILLIAMS  e DOMINIQUE DUNNE, che interpretava la loro figlia adolescente: l'attore aveva 14 anni più della ragazza, mentre la collega più grande ne aveva 11 più di lei. ZELDA RUBINSTEIN sostenne quattro provini per aggiudicarsi il ruolo della medium Tangina. L'attrice girò le sue scene in sei soli giorni.  Per interpretare Carol Anne, venne presa in considerazione DREW BARRYMORE, ma Steven Spielberg voleva una bambina dal volto ancora più angelico, per quella parte: venne così scelta HEATHER O'ROURKE, ma il produttore e regista rimase così colpito dalla piccola Drew, da volerla nel cast di "E.T.".Durante la lavorazione, solo una cosa spaventò Heather, nonostante la presenza di cose paurose sul set: girando la sequenza in cui i giocattoli della bimba volano dentro l'armadio, la grossa ventola in azione la fece cadere, e Spielberg fece fermare la ripresa, la prese in braccio e decise che non sarebbero state effettuati nuovi ciak di quella parte.  La bambina si portò a casa il pesciolino che il suo personaggio possiede nel film. Anche SHIRLEY MACLAINE doveva essere nel cast, ma preferì prendere parte a "VOGLIA DI TENEREZZA". Nella scena in cui dalla terra emergono gli scheletri, ne vennero utilizzati di veri,semplicemente perchè era meno caro che affittarne o crearne di finti.  Le mani che appaiono nello specchio del bagno sono quelle di Steven Spielberg. La scena in cui le sedie si ritrovano in strampalato equilibrio, venne girata in una sola ripresa: mentre veniva inquadrata JoBeth Williams, tecnici della troupe misero su una sorta di piramide con le sedie, per poi sfilarle in un attimo, prima che venisse cambiato inquadratura. La scena in cui Diane viene attaccata da una forza invisibile nella sua stanza da letto, venne girata in una struttura ruotante, con una macchina da presa fissa. JoBeth Williams non era molto convinta, nel girare la sequenza in cui doveva nuotare nella piscina, per l'abbondanza di cavi elettrici nelle vicinanze: per confortarla, Spielberg rimase vicino all'attrice durante tutta la ripresa. Le paure di Robbie, che puntualmente arrivano a terrorizzarlo, sono anche quelle di Spielberg da bambino: i clown, e un albero che sbatte sulla finestra. L'effetto di luci strabiliante che verso il finale giunge dall'armadio venne ottenuto piazzando un acquario davanti ad un riflettore: l'effetto tremolante venne dato da un membro della troupe, che soffiava sulla superficie dell'acqua. E' stato uno dei primi film che ha trattato il tema dell'EVP (Electronic Voice Phenomenon).  La prima scena girata fu quella in cui Diane apre la porta della propria camera, e vede qualcosa che la fa urlare: l'ultima, quella delle allucinazioni di Marty nel bagno. La marionetta del pagliaccio che si vede nella pellicola fu esposta al "Planet Hollywood" del Caesar's Palace, a Las Vegas. La casa in cui si svolge il lungometraggio è a Simi Valley, in California: la famiglia che la affittò alla produzione, ci vive ancora oggi. L'abitazione che viene risucchiata, nel finale, dalle presenze, sottoterra, era un modellino. Sembra che sia JoBeth Williams che Zelda Rubinstein, durante la lavorazione del lungometraggio, abbiano avuto un'esperienza paranormale: la Williams trovò delle cornici che teneva appese in casa incrinate, e quando le cambiò, anche le nuove fecero la stessa fine; la Rubinstein, invece, ebbe una visione, del suo cane che le veniva incontro, e successivamente ricevette la telefonata di sua madre, che le annunciava che il suo cane era morto. Per Spielberg fu una vera e propria maratona, nel biennio '81/82: era appena uscito "I PREDATORI DELL'ARCA PERDUTA", e la lavorazione di questa pellicola e di "E.T." procedettero quasi in parallelo, e "Poltergeist" uscì il 4 Giugno 1982 in USA, mentre l'altro film arrivò sugli schermi una settimana dopo, l'11. Tuttavia, forse perchè era il suo primo impegno come producer, il regista rivelò che per lui era stato più oneroso realizzare questa pellicola.Legati a questo film ci sono due tragici sviluppi delle vite di due protagoniste: Dominique Dunne,fu strangolata dal fidanzato alla fine dell'82, e Heather O'Rourke morì per cancro all'intestino nel 1988, il giorno dopo il SuperBowl, a San Diego. Curiosamente, nella stanza del fratello, nel film, è esposto il poster della versione XXII dell'evento sportivo, appunto quella del 1988; le due ragazze sono sepolte nello stesso cimitero, il Westwood Memorial Park, a Los Angeles. Non solo: nel 2009, LOU PERRYMAN, che nel film interpreta Pugsley, venne assassinato a colpi d'ascia in Texas.  E' uno dei non molti horror in cui non muore neanche una persona. Al film venne assegnato, inizialmente, dalla censura, un "R", divieto ai minori, ma dopo le proteste della produzione, tale disposizione venne ammorbidita ad un divieto ai minori non accompagnati (il limite ai 13 anni non esisteva, ancora) . Fu l'ottavo incasso dell'anno in USA, e l'horror di maggior successo dell'82, ed il maggior risultato commerciale della carriera di Tobe Hooper. Costato oltre 10 milioni e mezzo di dollari, ne incassò 76 nei soli States, ed altri 47 nel resto del mondo, per un totale di 123. Ne sono stati realizzati due sequels, nel 1986, e nel 1988, ed un remake, attualmente in programmazione. 

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