martedì 30 giugno 2015


PRIMA PAGINA ( The front page, USA 1974)
DI BILLY WILDER
COMMEDIA
Per quattro volte adattata per il cinema, anche con titoli diversi, la commedia "THE FRONT PAGE" esordì a teatro nel 1929, ed ebbe 278 repliche: fu il terzo film che la coppia JACK LEMMON-WALTER MATTHAU girò insieme, per la seconda volta diretti da BILLY WILDER. Pare che, però, sul set, qualcosa si era rotto, e il terzetto non andava d'accordo come auspicato. Infatti, tornarono a girare qualcosa insieme solo sette anni dopo, con "BUDDY BUDDY". CAROL BURNETT era molto delusa dalla sua prova nel film: l'attrice era usa raccontare l'aneddoto che la vedeva su un aereo, qualche tempo dopo, e durante il volo venne proiettato, appunto, questo lungometraggio. La Burnett, alla fine del film, si era alzata scusandosi con gli altri passeggeri per quello che avevano appena visto! Fu l'ultimo film sia per NOAM PITLIK, che per ALLEN JENKINS.  Per Wilder, la città con la cronaca più emozionante e intensa, dell'epoca in cui la pellicola è ambientata, era Chicago, e il suo "PRIMA PAGINA" è la prima versione in cui si menziona la città ove avviene la storia: è anche l'unica versione che riporta l'ultima frase della commedia "Il figlio di puttana mi ha rubato l'orologio!". All'inizio del racconto, Lemmon e Matthau discutono animatamente del "processo della scimmia": si trattava del caso di John Scopes, insegnante che venne portato in tribunale per aver insegnato la teoria dell'evoluzione, di fatto vietato nel 1925, nell'Illinois. Curiosamente, Lemmon recitò nel 1999 in una versione tv di "E L'UOMO CREO' SATANA", proprio a proposito di tale avvenimento. Le riprese si svolsero tra l'Aprile e il Giugno del 1974. Costò 4 milioni di dollari, e ne incassò 15 solo in America. Ebbe tre candidature ai Golden Globes, per il miglior film commedia, e sia Lemmon che Matthau ottennero la candidatura per il miglior attore nel genere brillante, ma a nessuna delle nominations corrispose un premio. Vinse il David di Donatello per il migliore regista straniero, ed ex-aequo a Walter Matthau e Jack Lemmon per il miglior interprete straniero. 

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