mercoledì 1 aprile 2015


INTERCEPTOR:IL GUERRIERO DELLA STRADA
(Mad Max 2:Road Warrior,AUS 1981)
DI GEORGE MILLER
FANTASCIENZA/AZIONE
Il costo di "INTERCEPTOR:IL GUERRIERO DELLA STRADA" fu, in pratica, dieci volte tanto quello del primo film sul giustiziere del futuro Mad Max. MEL GIBSON, nell'intero film, pronuncia solo sedici frasi, e per due volte dice "Sono venuto solo per la benzina.". Per sviluppare ulteriormente la saga di Max Rukatanski, ex-poliziotto australiano del futuro, diventato vagabondo e giustiziere dopo che una gang di teppisti gli ha massacrato la famiglia, GEORGE MILLER, e gli sceneggiatori TERRY HAYES e BRIAN HANNANT si ispirarono ai film con samurai di AKIRA KUROSAWA,come aveva fatto prima di loro GEORGE LUCAS per "STAR WARS", e al romanzo di JOSEPH CAMPBELL, "The hero with thousand faces".Prima di affidare la cura della fotografia a DEAN SEMLER, Miller contattò anche JOHN SEALE: a Seale avrebbe affidato la fotografia del quarto episodio della serie, il più volte rimandato "MAD MAX:FURY ROAD",in uscita a Maggio 2015. EMIL MINTY, "The Feral Kid", non dice una parola in tutto il film: solo alla fine ci si può rendere conto che la vicenda è narrata dal suo personaggio, una volta cresciuto. Il cane di Mad Max venne trovato in un canile vicino ai luoghi delle riprese, si chiamava semplicemente "Cane", venne addestrato alla bisogna per le scene che avrebbe dovuto girare, ma era spesso impaurito dai forti rumori sul set. Vennero così approntati degli speciali tappi per le sue orecchie, per non farlo scappare, e non fargli rischiare di morire, o essere ferito in un ambiente in cui circolavano moto e auto a forte velocità. Alla fine delle riprese, venne adottato da uno degli operatori alla cinepresa. Uno degli stunts più celebri della pellicola, in realtà, fu un pauroso incidente:uno degli stuntmen in moto colpì un'automobile in corsa,dopo l'impatto la sorvolò,rompendosi le gambe, e con i pezzi della moto che vennero lanciati contro la macchina da presa.In teoria, lo stuntman avrebbe sì dovuto passare sopra la vettura,ma senza urtarla con il corpo! George Miller valutò la cosa, e decise che una scena così non poteva tagliarla al montaggio. Vedendo la scena fotogramma per fotogramma, è evidente che una delle gambe dell'uomo ha una posizione innaturale. Per avere un'idea della pericolosità delle scene d'azione e di inseguimento, basti sapere che al guidatore del mezzo pesante che compare nella corsa finale, non venne fatto mangiare niente nelle dodici ore precedenti le riprese, perchè, se fosse occorso un intervento chirurgico immediato, non ci sarebbero state complicazioni ulteriori per dover aspettare  i tempi necessari all'anestesia. Curiosamente, per essere un film d'azione, venne girato in sequenza, seguendo fedelmente la sceneggiatura. Tra l'uscita del primo film, e la realizzazione di questo, le auto messe a punto per la prima avventura furono quasi tutte mandate allo sfasciacarrozze,era prevista questa fine anche per l' "Interceptor" nero:ma  a qualcuno questa scelta dispiaceva, e salvò la macchina. La cosa era risaputa, e quando il secondo film della serie entrò in produzione, venne recuperata per essere utilizzata anche qui. L' "Interceptor" era una Ford Falcon XB GT Coupè, un modello uscito solo in Australia; un numero limitato di autovetture di questo tipo vennero importate anche in Nuova Zelanda e Gran Bretagna, ma non negli Stati Uniti. Nella produzione del film vennero coinvolte più di 80 macchine. Sull'autocisterna è impresso il logo "7 Sisters Oil", in riferimento alla famosa teoria delle "Sette sorelle", un accordo tra la Standard Oil e altre sei compagnie per gestire il prezzo del petrolio. Nella scena del "girocottero", accanto al guidatore venne messo un manichino, perchè per il mezzo trasportare due persone sarebbe stato impossibile. La ragazza nuda sul poster presente sul "girocottero" è KAREN PRICE,playmate del numero di "Playboy" del Gennaio '81."Mad Max" ha una strana mise per le seguenti ragioni:la manica destra del giubbotto gli è stata strappata nel primo "INTERCEPTOR",un foro nei pantaloni è dovuto ad uno sparo nel capitolo precedente,mentre ai suoi guanti mancano le prime due dita, per avere più praticità nel ricaricare il suo fucile a canne mozze. Dato che all'epoca Mel Gibson non era ancora molto famoso negli USA, il trailer americano puntò più che altro sulle scene di scontri e d'azione. Prima dell'inizio della storia appaiono delle immagini che, in breve, riassumono quel che è successo alla Terra: nella versione australiana ciò non c'è. Il set, il più costoso mai costruito fino ad allora in Australia, fu messo su nel deserto di Broken Hill, nel New Wales.Un altro record di questa pellicola fu la più grande esplosione vista in un film australiano, questo tuttora imbattuto:distrusse, in pratica, l'intero set. Benchè possa sembrare strano, sul posto,mentre il film veniva girato, era veramente freddo:nelle pause tra un ciak e l'altro, Gibson si scaldava con indumenti pesanti, perchè gli abiti di scena erano piuttosto leggeri, mentre i selvaggi guerrieri suoi nemici, avevano gran parte del corpo scoperta. I costumi di scena furono tra le cose che pesarono meno sul budget, dato che furono rimediati da negozi con i costi al ribasso, outlets di articoli sportivi, e negozi di abiti usati. Sulla zona in cui si svolsero le riprese, non pioveva da quattro anni, ma mentre il film veniva girato, avvenne, e copiosamente, tanto che la lavorazione dovette fermarsi per una settimana. Dato che le riprese avvenivano nell'outback australiano, per visionare i quotidiani della lavorazione, a regista e produttori occorrevano tre giorni, per far sviluppare le pellicole e averle indietro. In una scena, si può notare che Max mangia cibo per cani da una scatoletta con il marchio "Dinki-di":in slang australiano significa "Genuino,vero". Il primo montaggio della pellicola aveva prodotto un film molto più sanguinario e violento: due scene, per esempio, in cui Wez si sfila una freccia dal braccio e, ripreso da vicino, guarda un boomerang conficcato nella testa del suo compagno, furono tagliate dalla censura australiana. La donna guerriera, interpretata da VIRGINIA HEY, non è mai stata considerata, da George Miller, come un potenziale interesse sentimentale per il protagonista.Il vero titolo del lungometraggio è "Mad Max 2", "The road warrior" venne aggiunto per il mercato americano. E' l'episodio preferito di Mel Gibson. Fu il film che convinse STEVEN SPIELBERG a reclutare George Miller tra i registi che, insieme a lui, avrebbero girato i quattro episodi della versione cinematografica di "AI CONFINI DELLA REALTA'" (gli altri due sarebbero stati JOHN LANDIS e JOE DANTE). All'inizio della produzione di questo film, era stato ritenuto che sarebbe stata la conclusione delle avventure di Mad Max:Miller ed i suoi sceneggiatori non avrebbero voluto rivelare altro a proposito del personaggio. Il regista, dopo questo film, cominciò a progettare una versione ambientata in un futuro simile a questo de "IL SIGNORE DELLE MOSCHE", ma non era convinto del tutto della stesura finale: fu così che decise, invece, di far incontrare Mad Max con una comunità di ragazzi cresciuti da soli, e dette origine al terzo capitolo, "MAD MAX:OLTRE LA SFERA DEL TUONO", girato nel 1985, che si svolge 15 anni dopo le vicende di questo episodio. Fu il primo film australiano con suono Dolby Stereo. Per "Entertainment Weekly", è uno dei 100 film più belli di sempre. JAMES CAMERON si ispirò parzialmente a questo lungometraggio, per scrivere il suo "TERMINATOR". Costato due milioni di dollari,ne incassò più di 10 in Australia, e quasi 25 negli Stati Uniti.

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