giovedì 19 marzo 2015


IL DIAVOLO VESTE PRADA (The Devil wears Prada,USA 2006)
DI DAVID FRANKEL
COMMEDIA
Il romanzo "IL DIAVOLO VESTE PRADA", scritto da LAUREN WEISBERGER, che era basato sulle sue esperienze quando lavorava alla redazione di "VOGUE", è stato uno dei best-seller assoluti negli anni a cavallo tra i Novanta e i Duemila:vendette oltre un milione di copie,fu per dieci settimane in testa alla classifica dei best-sellers, e fu tradotto in oltre 40 lingue diverse. il personaggio di Miranda Priestly, l'abilissima ma "tremenda" direttrice della rivista è probabilmente ispirato alla figura di ANNA WINTOUR,nota per la grande capacità di mandare avanti un giornale di tale importanza, ma anche per la spigolosità del proprio carattere e della propria personalità (era soprannominata "Nuclear Wintour").La Wintour non venne invitata alla prima della pellicola, ma comunque, vestita da capo a piedi di capi di Prada, appunto, rilasciò una conferenza stampa. Anna Wintour contattò personalmente molti stilisti che sapeva sarebbero apparsi in brevi cameo nel lungometraggio, intimandogli di desistere dal proposito, se non volevano che i loro marchi fossero banditi dal giornale che dirigeva. I portavoce della direttrice di "Vogue" hanno sempre smentito questa voce,ma rimane il fatto che la potente rivista non ha mai menzionato il romanzo della Weisberger, o il film che ne è stato tratto. E tuttavia, l'unico stilista che appare nella pellicola, è VALENTINO GARAVANI. Per l'ambito ruolo di Miranda, furono prese in considerazione HELEN MIRREN e KIM BASINGER,ma il ruolo andò a MERYL STREEP.Per interpretare Andy JULIETTE LEWIS e CLAIRE DANES sostennero un provino, ma la parte se la aggiudicò ANNE HATHAWAY. Il personaggio interpretato da EMILY BLUNT, Emily, non è inglese, nel romanzo,ma nel film sì. Emily era basata,da Lauren Weisberger, su  un'altra persona che aveva lavorato a "Vogue", Plum Sykes, scrittrice e prima assistente di Anna Wintour, nello stesso periodo con cui la Weisberger aveva lavorato in redazione al giornale. La Blunt venne scritturata prima della Hathaway;in molte sequenze la si può notare sullo sfondo indaffarata, o di corsa,e fu l'attrice stessa a suggerire che Emily dovesse risultare un personaggio sempre occupato e "work-a-holic".Il ruolo di Nigel venne offerto a JAVIER CAMARA, che non lo accettò,e poi THOMAS LENNON non volle interpretarlo, perchè aveva già impegni professionali,e fu STANLEY TUCCI a ottenere il ruolo. GISELE BUNDCHEN disse che avrebbe accettato di comparire nel film, solo se non avesse interpretato una modella. Meryl Streep,il primo giorno di lavorazione, incontrando Anne Hathaway, le disse "Penso che tu sia la scelta giusta, perfetta questo ruolo. Sono felice che lavoreremo insieme." Poi, fece una pausa e continuò "Questa sarà l'ultima cosa carina che ti dirò, su questo set." E così fu!Anne Hathaway, per prepararsi al ruolo, passò una settimana come assistente in una sala per aste. La Streep donò tutti i costumi indossati in questo film ad un ente di carità. La prima valigia con cui vediamo Miranda è,appunto, a firma Prada. Molte firme importanti vollero che i loro lavori comparissero in questo lungometraggio, e volentieri prestarono degli articoli di loro produzione, perchè fossero indossati dagli interpreti,rendendo il film, di fatto, come quello con i costumi di scena più costosi di sempre. Il libro che Miranda manda a cercare da Andy, è il settimo delle avventure di Harry Potter: uno dei libri utilizzati nel film venne venduto ad un'asta on line per 586 dollari e il profitto andò a Dress for Success,un'associazione no-profit che aiuta donne disagiate. Sei anni dopo la lavorazione del film, e che Emily Blunt e Stanley Tucci si erano incontrati sul set, Tucci sposò sua sorella Felicity. Per la foto di Andrea con i suoi genitori, Anne Hathaway posò con i suoi veri padre e madre.  Anna Wintour,a parte le velate polemiche di cui sopra, ammise che aveva apprezzato il film, e lodò pubblicamente Meryl Streep per il carattere deciso che aveva dato al personaggio interpretato,e che, appunto, si suppone sia ispirato a lei. Nel 2013 Lauren Weisberger pubblicò un seguito del suo romanzo "LA VENDETTA VESTE PRADA".La lavorazione durò 57 giorni,tra il Settembre e l'Ottobre del 2005. Costato 35 milioni di dollari ,ne incassò 124 in USA,e altri 202 nel resto del mondo, per il ragguardevole totale di 326 milioni. Ebbe due nominations agli Oscar, per la miglior attrice protagonista (Meryl Streep) e miglior design dei costumi, ma non vinse alcuna statuetta:invece, ai Golden Globes, su tre candidature,miglior film commedia e musicale, miglior attrice protagonista (Streep) e miglior attrice non protagonista (Emily Blunt), fu proprio la Streep a vincere il premio.

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