giovedì 4 settembre 2014


MEN IN BLACK (MEN IN BLACK,USA1997)
DI BARRY SONNENFELD
FANTASCIENZA/COMMEDIA
Il fumetto da cui è tratto "MEN IN BLACK",di LOWELL CUNNINGHAM, era molto più dark e serio della commedia fantascientifica per famiglie che,alla fine,è risultata la pellicola;nel comic,i MIB non si occupavano solo delle attività degli extraterrestri,ma anche delle faccende paranormali che si svolgevano sulla Terra,non solo individuando individui potenzialmente portatori di problemi,ma anche eliminandoli seduta stante.La produzione offrì la regia a JOHN LANDIS,che però declinò,definendo il progetto "I Blues Brothers con gli alieni":più tardi,il regista ammise di aver rimpianto la scelta.Anche QUENTIN TARANTINO fu tra i registi che furono seriamente contattati perchè gli venisse affidata la conduzione dell'operazione,ma non accettò.Così,i produttori WALTER F.PARKES,e LAURIE MCDONALD puntarono su BARRY SONNENFELD,perchè ne apprezzavano lo humour nero,mostrato nel dittico de "LA FAMIGLIA ADDAMS".Nel 1995,quando venne contattato dai producers,Sonnenfeld stava ultimando "GET SHORTY",e così si disse indisponibile al momento.Venne coinvolto,a quel punto,LES MAYFIELD.Il regista aveva avuto ottime recensioni e un buon riscontro di pubblico con il suo "MIRACOLO NELLA 34°STRADA".Ma Parkes e McDonald,visionando questa pellicola trovarono che difficilmente Mayfield sarebbe stato a suo agio con il film che gli proponevano,e ripeterono l'offerta a Sonnenfeld,che accettò.Il ruolo di "J" venne offerto prima a CHRIS O'DONNELL ,ma l'attore non accettò,perchè già in "BATMAN FOREVER" aveva interpretato un ruolo di giovane reclutato e addestrato;venne fuori allora il nome di DAVID SCHWIMMER,che non lo accettò,e dato che alla moglie di Sonnenfeld era sempre piaciuto "WILLY,IL PRINCIPE DI BEL AIR" venne naturale contattare WILL SMITH,che il regista aveva visto e apprezzato in "SEI GRADI DI SEPARAZIONE".Quando STEVEN SPIELBERG,che era il motore dell'intera operazione,telefonò personalmente a Smith,l'attore e cantante non credeva che fosse davvero il regista di "E.T." dall'altra parte del filo:in più,sua moglie JADA PINKETTS SMITH insistette perchè accettasse il ruolo.Will Smith,mentre si preparava alla parte,presenziò a una convention per gli incontri con gli alieni,a Las Vegas.Il ruolo di "K",invece,venne offerto inizialmente a CLINT EASTWOOD,che non volle interpretarlo,e allora si scelse TOMMY LEE JONES:l'attore accettò,solo facendo un patto con Spielberg,che la sceneggiatura l'avrebbe soddisfatto.Quando infatti lesse la prima stesura,Jones disse che non ne vedeva l'aspetto divertente.LINDA FIORENTINO ottenne la sua parte,vincendo a poker con Barry Sonnenfeld:quando il regista le assegnò la parte,le raccomandò di non posare nuda in nessuna maniera.Il ruolo di Edgar,l'"infestato" dagli alieni,venne offerto a JOHN TURTURRO,che per impegni presi in precedenza non potè accettare,e si ingaggiò allora VINCENT D'ONOFRIO:l'attore impostò la voce prendendo a modelli GEORGE C.SCOTT e JOHN HUSTON.D'Onofrio guardò molti documentari sugli scarafaggi e sugli scarabei:per assumere la strampalata camminata del suo personaggio,si mise dei fermi alle ginocchia,e si legò delle fasce alle caviglie.Si era pensato di includere nel cast anche BRUCE CAMPBELL,ma l'attore era già stato scritturato per interpretare il film tv "TORNADO!".Il film venne riscritto più volte,per espandere il lato "Action" della storia.Per il truccatore RICK BAKER,è stato il suo lavoro più complesso da realizzare:i trucchi dovevano essere approvati sia da Sonnenfeld che da Spielberg.Rivelò che a volte a uno piaceva la testa di un alieno realizzato,mentre all'altro il corpo.E alla domanda "Perchè non provi a mixare le due cose?" Baker rispose "Perchè non avrebbe senso.".Baker realizzò una versione animatronica dell'Insetto gigante,ma,per suo disappunto,alla fine questa non venne utilizzata,e si preferì elaborarlo al computer.Nel finale era previsto un dialogo surreale ed umoristico tra "J","K" e l'Insetto Gigante,ma Sonnenfeld preferì cambiare,puntando più sull'azione.L'ambientazione,originariamente,era maggiormente in locations "segrete" dell'Agenzia per gli Alieni,come in Nevada,Kansas e Washington,ma Sonnenfeld ritenne meglio ambientare la storia perlopiù a New York.Decise così,perchè pensava che i newyorkesi,da metropolitani,sarebbero stati credibilmente meno a disagio,avendo a che fare con gli extraterrestri,e che molte delle strutture architettoniche della città ricordassero dischi volanti e geometrie aliene.Nella scena in cui Edwards/"J" si getta dal passaggio dimensionale sul bus per turisti,lo fa dal ponte di Pershing Square,lo stesso luogo in cui Robert Neville,altro personaggio interpretato da Smith,in "IO SONO LEGGENDA",viene attaccato dai cani infetti.Il quartier generale dei Men In Black è situato nella torre per la ventilazione sul Brooklyn-Battery Tunnel,che collega Manhattan a Brooklyn.Secondo il designer BO WELCH,era realizzato in maniera da ricordare gli aeroporti degli anni '60.Inizialmente era previsto che il film si aprisse sulla canzone "OVER THE RAINBOW",ma non se ne fece di nulla.Gli occhiali indossati dai MIB,i Ray-Ban "Predator",triplicarono le loro vendite dopo l'uscita della pellicola.Il sito "BadAstronomy",noto per stroncare usualmente i film di fantascienza,denunciando le imprecisioni e le castronerie nei soggetti,lodò,inaspettatamente,questa pellicola,pur affermando che era una commedia,ma la ritenne molto accurata sul piano scientifico e astronomico.Candidato a tre premi Oscar,nei settori tecnici,il film ne vinse uno,per il miglior Make-up.Costato 90 milioni di dollari,"Men In Black" ne ha incassati 250 in USA,e altri 338 nel resto del mondo,per un totale di 589 milioni.Ha avuto due sequel.

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