venerdì 2 maggio 2014


FAHRENHEIT 451 (Fahrenheit 451,GB 1966)
DI FRANCOIS TRUFFAUT
FANTASCIENZA 
Nonostante FRANCOIS TRUFFAUT avesse detto a più riprese che la fantascienza al cinema non gli interessava,quando un amico gli raccontò la storia di "FAHRENHEIT 451" si invaghì del racconto,lesse il romanzo di RAY BRADBURY,e volle trarne un film a tutti i costi,cercando i finanziamenti per produrlo durante qualche anno.Il titolo si riferisce alla temperatura cui brucia la carta:Bradbury non se ne assincerò su testi scientifici,semplicemente chiese ad un capo dei pompieri a quanti gradi ciò avveniva,e la risposta fu secca,indicando appunto Fahrenheit 451.Dopo aver considerato di affidare la parte a PAUL NEWMAN,CHARLES AZNAVOUR,JEAN-PAUL BELMONDO,e PETER O'TOOLE,la prima scelta del regista (relativamente,perchè ebbe un sostanziale rifiuto da MONTGOMERY CLIFT) per interpretare il pompiere Montag era TERENCE STAMP,il quale però si defilò quando venne ingaggiata JULIE CHRISTIE(che era stata scelta all'ultimo minuto dal produttore LEWIS M.ALLEN,prima erano state prese in considerazione JEAN SEBERG e TIPPI HEDREN,sulla quale Truffaut fu sconsigliato da ALFRED HITCHCOCK),con la quale l'attore aveva avuto una relazione sentimentale(ma contò anche il fatto che l'attrice avrebbe interpretato un doppio ruolo,quello della moglie e della ragazza che porta Montag tra i ribelli):Truffaut allora convocò OSKAR WERNER,che sia dai tratti somatici,che dall'accento,era evidentemente non inglese (era nato in Austria).Si può notare che nel finale Werner ha un diverso taglio di capelli:fu un'iniziativa dell'attore stesso,per disturbare la continuity del film,e ciò fu una picca verso il regista.Nonostante avessero già lavorato insieme in "JULES E JIM",Werner e Truffaut ebbero frequenti dissensi durante le riprese,e giunsero,nelle due ultime settimane di lavorazione,a smettere di parlarsi:infatti,Truffaut non era soddisfatto dell'approccio dell'interprete al personaggio,e aveva cominciato a rimpiangere la propria scelta ben presto,con attriti in scena con Werner.Curiosamente,i due morirono entrambi nell'Ottobre del 1984,a due giorni di distanza l'uno dall'altro.Fu l'unica volta,per il regista,in cui ebbe scontri palesi con un attore:i dissidi iniziarono per l'approccio al ruolo,Truffaut chiese all'attore un'interpretazione sottotono,mentre Werner ne dette una versione dura e arrogante.Per l'autore la reazione di Montag al ritrovamento dei libri doveva essere di meraviglia assoluta,e come un animale doveva scoprirli,annusarli,guardarli con stupore,ma l'attore austriaco rispose che doveva recitare,e non essere il suo robot.Per la scena dell'incendio dei libri nella casa,Werner avvertì il regista che non voleva essere presente nella stanza,perchè non aveva intenzione di rischiare con il fuoco:Truffaut gli ribattè che,essendo il protagonista,e quella era una scena cruciale,doveva presenziare,ma la ebbe vinta l'attore,e la sequenza fu girata con una controfigura.Tempo dopo,Truffaut dichiarò che se non fosse stato per i sei mesi passati a preparare la pellicola,avrebbe abbandonato la lavorazione,da quanto non sopportava più Werner.Per la parte del Capitano,vennero presi in considerazione LAURENCE OLIVIER,MICHAEL REDGRAVE  e STERLING HAYDEN,prima di scegliere CYRIL CUSACK.La Christie,sulla cresta dell'onda all'epoca,chiese la metà del suo normale compenso,di 400.000 sterline.Per il regista francese non fu una lavorazione semplice:infatti,non legò granchè con la troupe britannica,e passò gran parte dei sei mesi della lavorazione chiuso nella sua stanza d'albergo,tanto che quando qualche amico francese gli chiedeva come fosse la "Swinging London",Truffaut rispondeva che ne conosceva in pratica solo l'Hotel Hilton!I titolidi testa,per coerenza con il tema dei libri bruciati,vennero pronunciati a voce,e non scritti come tradizione vorrebbe.Fu il primo,e unico,film girato in inglese da Truffaut:infatti,all'inizio,l'autore era così impaziente di realizzare questo lungometraggio,che cominciò a girarlo senza avere una gran padronanza dell'inglese,e questo creò disagi e qualche difficoltà.Infatti,la versione più amata da Truffaut fu quella preparata per il mercato francese,ove potè lavorare appieno sui dialoghi.Fu anche il suo primo lungometraggio a colori.Le riprese per l'ultima,memorabile scena degli "Uomini-Libro" riuscirono particolarmente bene per via di un inaspettato peggiorare del tempo:infatti,cominciò a nevicare,e questo accrebbe il fascino delle ultime sequenze in maniera significativa.Sul set si parlava perlopiù il francese,nonostante il lungometraggio venisse girato in Inghilterra,dato che lo parlavano quasi tutti,dagli interpreti al direttore della fotografia NICOLAS ROEG:invece il montatore THOM NOBLE non parlava l'idioma transalpino.Tra i libri mostrati o menzionati nel film ci sono "DON CHISCIOTTE","LOLITA","MOBY DICK","ORGOGLIO E PREGIUDIZIO","VIA COL VENTO","JANE EYRE",e molti altri.Sembra che i libri che vengono bruciati nella sequenza in cui una delle custodi dei testi superstiti si dà fuoco fossero stati tutti di proprietà di Francois Truffaut,e per ampliare l'incendio,il regista raccomandò a tutta la troupe di gettare tra le fiamme ogni libro che avessero a disposizione.Si possono notare,nel fuoco,una copia dei "Cahiers du Cinèma",rivista alla quale aveva lavorato,come critico,Truffaut (sulla copertina un'immagine da "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO",di JEAN LUC GODARD),e una di "CRONACHE MARZIANE" di Bradbury.L'ultima immagine della scena,sulla quale la macchina da presa si sofferma è la copertina di una biografia di Giovanna D'Arco,anch'essa bruciata viva per coerenza con le proprie convinzioni.Allen fece notare a Truffaut che rischiavano di essere portati in tribunale da alcuni degli autori dei libri bruciati nel rogo,ma il regista ribattè che,al contrario,era un omaggio a loro,facendo vedere quali opere l'ottusità dei pompieri distruggeva,infliggendo danni all'umanità.

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