mercoledì 13 novembre 2013


FRANKENSTEIN JUNIOR (Young Frankenstein,USA 1974)
DI MEL BROOKS
COMICO
Quando GENE WILDER arrivò sul set di "MEZZOGIORNO E MEZZO DI FUOCO",disse a MEL BROOKS che avrebbero realizzato un altro progetto insieme,basato su una sua idea:su quello spunto sarebbe nato "FRANKENSTEIN JUNIOR".Brooks era uso recitare almeno una piccola parte quando dirigeva i suoi film,ma Wilder fu fermo nell'opporsi all'idea:secondo l'attore l'apparizione del regista avrebbe sciupato l'incanto dell'opera e sminuito l'effetto.Mel Brooks si limitò quindi a fornire la voce dell' "originale" Victor Von Frankenstein nella scena in cui Frederick entra per la prima volta nel suo laboratorio,nonchè a ululare nella celeberrima scena del calesse che va verso il castello,e a imitare il gatto colpito dalle freccette nella sequenza della partita tra Frederick Von Frankenstein e il borgomastro.Brooks inizialmente propose il film alla Columbia Pictures,ma quando i dirigenti della major si opposero decisi all'eventualità di girarlo in bianco e nero,si rivolse alla 20th Century Fox,trovando un interlocutore interessato in ALAN LADD,Jr. (lo stesso che intercedette per GEORGE LUCAS e il suo progetto "STAR WARS"...)Per il ruolo della fidanzata del protagonista,Elizabeth,venne inizialmente scelta TERI GARR,ma MADELINE KAHN,che aveva già lavorato con Brooks e aveva con il regista un rapporto d'amicizia,che era stata invece scritturata per interpretare Inga,l'assistente dello scienziato,disse al director che le sarebbe tornato molto meglio impersonare Elizabeth:per salvare la situazione,Mel Brooks convocò la Garr e le disse che se il giorno dopo si fosse presentata sul set e avesse sfoderato un ottimo accento tedesco,la parte di Inga sarebbe stata sua.Forte dell'esperienza similare avuta recitando nello show di CHER e SONNY BONO,in cui interpretava la parrucchiera tedesca della protagonista,la Garr conquistò il regista e la parte.Il cervello che Igor viene spedito a rubare appartiene a Hans Delbruck:il personaggio era realmente esistito,ed era uno studioso dedito a portare avanti grossi progressi tecnologici,economici e politici.Per la scena dell'impulso elettrico alla Creatura,quando il volto di PETER BOYLE si illumina attorno agli occhi e dove ci sono i denti,venne creato un calco della testa dell'attore per riprodurre l'effetto-luce.Nessuno sapeva cosa Peter Boyle avrebbe detto cantando alla maniera della "Creatura","Puttin' on the Ritz":il risultato fu che l'attore strillò in maniera strozzata "Puuhininnnderiiiiiz!!".La scena fu al centro di una discussione tra Brooks e Wilder.Per il regista era una deviazione dal tono del film,in quasi tutto fedele all'originale Universal,ma l'attore andò su tutte le furie insistendo sulla riuscita della sequenza,finchè non convinse l'altro.Quando Wilder chiese a Brooks cosa gli avesse fatto cambiare idea,il regista rispose che,per essere così deciso a battersi per quell'idea,doveva essere qualcosa da fare a tutti i costi.Successivamente,Brooks confidò al suo attore che solo quando aveva visto il film finito,si era convinto del tutto della bontà dell'idea.Nella scena in cui il capomastro lascia il castello Frankenstein,si può notare come un doccione dell'edificio ricordi la sagoma di ALFRED HITCHCOCK.Come nell'originale "FRANKENSTEIN" venne applicato un trucco sul volto di Peter Boyle,così come a BORIS KARLOFF,tendente al verdastro,per marcare la differenza della sua pelle rispetto ai vivi.Fu un colpo di fortuna per la produzione che KEN STRICKFADEN,autore dei complessi macchinari del laboratorio del film originale di JAMES WHALE,fosse ancora vivo e vivesse a Los Angeles:Mel Brooks lo contattò,e lo scenografo conservava,ancora intatto,il set nel proprio garage,e lo dette a noleggio alla Fox per girare questo film.Gene Wilder,Peter Boyle e MARTY FELDMAN avevano tutti e tre lo stesso agente,e fu anche per questo che vennero inclusi gli altri due nel cast,oltre a Wilder,del quale era l'idea alla base del lungometraggio.Nelle battute del film c'è un insolito errore:Igor afferma che suo nonno lavorava per il barone Von Frankenstein,ma nell'originale Universal il servo gobbo dello scienziato si chiama Fritz.Quello che si chiama Igor compare nel terzo film della serie,"IL FIGLIO DI FRANKENSTEIN".GENE HACKMAN partecipò in via amichevole al film,e il suo nome non fu accreditato sia per questo,che per fare una sorpresa al pubblico.La battuta finale del suo eremita cieco,"I was gonna make Espresso!" (da noi "Volevo offrirti una sambuca!") fu aggiunta spontaneamente dall'attore stesso.Anche la gag della gobba di Igor che si sposta fu un'invenzione di Feldman;mentre le riprese continuavano,nessuno della troupe parve accorgersi della cosa,finchè qualcuno non si accorse della differente collocazione della gobba,e venne quindi inclusa la battuta nella scena della stazione.Se ci si fa caso,l'orologio batte 13 rintocchi,all'inizio della proiezione.Come erroneamente riportato,non è affatto vero che in tedesco "Blucher" significhi "colla",e ciò spaventasse i cavalli:era un nome come un altro,e l'effetto divertimento dei cavalli che nitriscono ogni volta che il personaggio interpretato da CLORIS LEACHMAN viene nominato è una gag nonsense.Tutto il cast si divertì un mondo girando il film,e soprattutto Mel Brooks,che continuava ad aggiungere battute e allungare le scene per rimandare più possibile la fine della lavorazione.Per Gene Wilder è il film preferito della sua carriera.Fu l'ultima pellicola girata da RICHARD HAYDN,il caratterista che impersona colui che porta il testamento a Frederick:il suo ruolo era inizialmente più ampio in origine,ma venne ridotto montando il film.Anche per OSKAR BEREGI fu l'ultima prova al cinema:impersona il sadico carceriere della Creatura.Il primo montaggio era un film lungo praticamente il doppio di quello che conosciamo:Brooks e Wilder seguirono personalmente tutta la fase,e scelsero di tenere solo le gags che secondo entrambi funzionavano appieno,scartandone molte.I due decretarono che per una gag che funzionava,ce ne erano altre tre che non li convincevano.Pare che gli AEROSMITH stessero registrando un album,nel 1974,e una sera,la band uscì dallo studio di registrazione e si recò al cinema a vedere questo film:fu così che STEVEN TYLER scrisse "WALK THIS WAY",ispirandosi alla battuta di Igor che in italiano è tradotta con "Segua i miei passi!".Il film ottenne due nominations agli Oscar,senza vincere:per la miglior sceneggiatura non originale e il miglior sonoro,nonchè altre due candidature ai Golden Globe per Madeline Kahn e Cloris Leachman,che non vinsero,però.Costò 2 milioni e 800,000 dollari,e gli incassi arrivarono a 86 milioni.

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