venerdì 29 marzo 2013


IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO
(My best friend's wedding,USA 1997)
DI P.J.HOGAN
COMMEDIA
Dopo il boom dei primi anni Novanta,JULIA ROBERTS aveva infilato tre o quattro progetti che sembravano potenzialmente delle consacrazioni del suo talento d'attrice,ma a livello commerciale,soprattutto,erano andati male,come "INVIATI MOLTO SPECIALI" e  "MARY REILLY".Necessitava di una pellicola in cui,quasi a "botta sicura" potesse tornare in auge e in vetta al box-office:l'occasione per la giovane diva venne con lo script de "IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO",in cui la Roberts poteva fare il ruolo della "cattiva",o meglio,colei che ha ,in chiave ovviamente brillante,il ruolo più discutibile.Per la verità,il film doveva essere interpretato da SARAH JESSICA PARKER,all'epoca attrice rampante e in fase di lancio,ma la Parker aveva già firmato per cominciare il serial HBO "SEX AND THE CITY",che in effetti sarebbe diventato il suo maggior successo in carriera.Julia Roberts volle personalmente nel cast  e contattò sia DERMOT MULRONEY che CAMERON DIAZ.Il personaggio interpretato da RUPERT EVERETT viene chiamato George,ma nello script originale si chiamava Digger.La scena in cui Kimmy lancia il bouquet e gli invitati si raccolgono per afferrarlo venne girata al Cuneo Museum and Gardens a Vernon Hills,Illinois.Membri della troupe rimossero dal pavimento il grande tappeto che introduceva al museo,mettendolo "da qualche parte",senza che nessuno ricordasse poi dov'era,facendo sì che allo staff dell'istituto occorsero un paio di mesi per ritrovarlo.Nel finale originale,dopo che Kimmy e Michael hanno abbandonato la festa del loro matrimonio,Julianne incontra un uomo,con cui scatta un colpo di fulmine,interpretato da JOHN CORBETT.Ma le prime proiezioni-test non erano entusiaste di questa conclusione,e veniva chiesta invece un'altra sequenza con Rupert Everett,facendo sì che il finale definitivo fosse appunto una scena con la protagonista e l'attore inglese.La commedia costò 38 milioni di dollari,ne incassò 127 nei soli USA e realizzò un incasso mondiale totale di circa 300 milioni.

giovedì 28 marzo 2013


DUNE (Dune,I 1984)
DI DAVID LYNCH
FANTASCIENZA
Nei primi anni Settanta ALEJANDRO JODOROWSKY pianificò una trasposizione cinematografica del romanzo "DUNE" di FRANK HERBERT,progettando di annettere alla produzione artisti quali JEAN GIRAUD e H.R.GIGER per il design di scenografie e costumi.La versione del regista messicano prevedeva,poi,SALVADOR DALì (l'Imperatore),ORSON WELLES (il Barone Arkonnen),GLORIA SWANSON(Benne Geserit),DAVID CARRADINE(il duca Leto),e suo figlio BRONTIS JODOROWSKY nel ruolo di Paul Atreides.La colonna sonora sarebbe stata assegnata ai PINK FLOYD.Ma non andò in porto,a detta del regista,perchè Hollywood sabotò l'operazione,che aveva trovato finanziamenti in Francia,ma lo stesso Herbert si pronunciò apertamente contrario a questo progetto.JACK NICHOLSON avrebbe voluto farne il suo film d'esordio come regista,ma valutò troppo impegnativo per un esordiente un progetto simile,e preferì non farne di niente.All'inizio della decade seguente parve che RIDLEY SCOTT,prima di girare "BLADE RUNNER" sviluppasse la versione cinematografica del romanzo di fantascienza,ma lasciò perdere per il protrarsi dei rimandi nel far partire la produzione,nonostante avesse già stabilito di ingaggiare Giger anch'egli,e puntò sul portare sullo schermo la sceneggiatura di DAVID WEBB PEOPLES dal racconto di PHILIP K.DICK,che sarebbe diventato un titolo di riferimento della moderna fantascienza.DINO DE LAURENTIIS,che cercava un grosso progetto per riprendersi dal fiasco di "FLASH GORDON",contattò DAVID LYNCH che veniva dalle nominations ottenute per "THE ELEPHANT MAN".affascinato dall'impresa,Lynch rifiutò l'offerta di GEORGE LUCAS per dirigere "IL RITORNO DELLO JEDI" per realizzare questa pellicola.A JOHN HURT venne offerto il ruolo del dottor Yueh,ma l'attore declinò.ALDO RAY venne ingaggiato,ma i suoi problemi con l'alcool costrinsero la produzione a estromettere l'attore dal film,e a dare la parte a PATRICK STEWART.Per il ruolo di Paul Atreides venne preso in considerazione DEXTER FLETCHER,e poi CHRISTOPHER REEVE,e ci fu un'offerta a VAL KILMER,che non accettò:ma la parte andò a KYLE MACLACHLAN,qui esordiente su grande schermo,che avrebbe in seguito lavorato più volte con Lynch.Per interpretare la principessa Irulan,furono vagliati nomi come JODIE FOSTER,BROOKE SHIELDS,KIM BASINGER,MEG RYAN,MICHELLE PFEIFFER,TATUM O'NEAL.ANNE-LOUISE LAMBERT venne sostituita da VIRGINIA MADSEN.GLENN CLOSE,invece,non volle recitare nella parte di Lady Jessica,perchè considerava il personaggio insulso e troppo debole.Inizialmente,la pellicola avrebbe dovuto essere girata in Inghilterra,ma i tre principali teatri di posa erano occupati a lungo termine,e si optò per girare in Messico.Nella pre-produzione,200 operai ripulirono un'area di tre miglia quadrate nel deserto messicano per ospitare i set per le riprese:alcuni furono utilizzati,praticamente in contemporanea,per un altro film prodotto da De Laurentiis,"CONAN IL DISTRUTTORE",sequel del film di JOHN MILIUS.La realizzazione della pellicola convolse,alla fine,1700 persone:il film richiese 80 set allestiti:l'ìntero lavoro di produzione richiese tre anni e mezzo della vita professionale di David Lynch.Per permettere a MAX VON SYDOW di girare la propria parte,ci vollero due settimane.Le tende visibili quando Paul Atreides cattura il verme gigante sono realizzate con profilattici.Alcuni degli effetti speciali  vennero realizzati con più di un milione di watts,pari a 11000 ampere.Quando il film uscì nelle sale,per aiutare il pubblico,vennero distribuiti piccoli glossari per tradurre alcuni particolari vocaboli usati nella pellicola.Feyd Rautha(PAUL SMITH) e Beast Rabban(STING) non erano certo ruoli che dispensassero molte parole:il primo ne dice 34 in tutto il film,l'altro circa 90,nella versione del film più lunga,che dura tre ore.Questa versione,trasmessa in tv,venne disconosciuta da David Lynch.Il regista,che considera questo film il suo unico fallimento in carriera,evita sempre di parlare di questo suo lavoro,rifiutando anche di concedere commenti nelle varie edizioni del dvd.Lynch aveva firmato anche per due seguiti da girare,mai realizzati per via del fiasco commerciale del lungometraggio.Fu il primo film per il quale vennero generati,al computer,dei simulacri umani,per le corazze.In una scena il duca Leto (JURGEN PROCHNOW) avrebbe dovuto essere legato ad una barella e drogato:solo che esplose una grossa lampada posizionata sopra la barella,e Prochnow fu lesto a strapparsi i legacci,evitando pezzi di vetro incandescente;nella scena del sogno,quando il barone Arkonnen(KENNETH MCMILLAN) si avvicina al duca,un trucco avrebbe dovuto liberare del fumo verde da una guancia che il barone graffiava all'altro,ma benchè testato opportunamente,il materiale usato per generare il fumo causò un'ustione di secondo grado sul volto di Prochnow.Durante le riprese,gran parte della troupe venne colpita dalla celeberrima "maledizione di Montezuma",una forma di dissenteria molto pesante,e la casa di produzione allestì una caffetteria adiacente i set,per evitare il ripetersi della logorante esperienza.Lo strumento suonato da Patrick Stewart è un baliset,in realtà un Chapman stick,a metà tra una chitarra e un basso creato nel 1970 da EMMETT CHAPMAN.Secondo l'attore,ogni attore che interpreta un ruolo minimamente importante si è visto tagliare due scene,perlomeno,nel montaggio definitivo.Nella sceneggiatura ci sono molti riferimenti alla Bibbia,soprattutto per quanto riguarda Mosè:la frase che chiude la pellicola è in ebraico,ed è estrapolata dal Talmud.Sting avrebbe dovuto uscire nudo dalla sauna,ed era d'accordo nel girare la scena così,ma lo studio intervenne e impose che portasse una sorta di perizoma,onde evitare problemi con la censura americana.Il fatto che il barone Harkonnen avesse escoriazioni e pustole in faccia venne sottolineato da alcuni recensori per accusare il film di omofobia:in realtà lo sceneggiatore  DENNIS ALTMANN intendeva alludere all'AIDS,ma ci fu chi accusò il film di essere uno dei più apertamente contro l'omosessualità,descrivendo come uno dei personaggi più negativi della storia,Harkonnen appunto,fosse insieme gay,depravato,violento e osceno.Benchè l'operazione si tradusse in uno dei più grandi fiaschi cinematografici degli anni Ottanta,"Dune" rappresenta,a tutt'oggi,il film di Lynch con il miglior esordio a livello di incassi,e l'unico a essere tra i primi cinque al box-office nel primo weekend di programmazione.

domenica 24 marzo 2013


IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE
(The french connection,USA 1971)
DI WILLIAM FRIEDKIN
POLIZIESCO
"IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE" ,tratto da fatti reali avvenuti tra il 1961 e il 1962,venne affidato a WILLIAM FRIEDKIN,da DARRYL F.ZANUCK,che mise a disposizione del regista 2 milioni di dollari,chiedendogli se sarebbe stato capace di realizzare il film senza sforare il budget offerto.Zanuck "minacciò" il regista che ,in caso di pessima conduzione dell'operazione,al massimo in futuro non avrebbe potuto dirigere che episodi di telefilm.Anni dopo,Friedkin disse,intervistato,che molta della riuscita era dovuta alla complessità del personaggio principale,Jimmy "Papa" Doyle,una combinazione di Bene e Male,doppiezza raramente azzeccata nella costruzione e nella resa di un carattere.Inoltre,Friedkin aveva amato "Z-L'ORGIA DEL POTERE" e lo aveva preso in riferimento come taglio semidocumentaristico.Trovare l'attore giusto per impersonare Doyle non fu semplice:il ruolo venne offerto a STEVE MCQUEEN,che però veniva dal successo di "BULLITT",e non voleva "specializzarsi" in ruoli di poliziotto;poi si contattò LEE MARVIN,che rifiutò perchè non amava particolarmente i poliziotti,e quando gli venne fatto notare che aveva trovato la fama con ruoli di detective come in  "M SQUAD",serie tv molto vista,e di soldato in "QUELLA SPORCA DOZZINA",l'attore rispose che la parte interessante era interpretare un ruolo combattuto tra i ranghi della disciplina e il temperamento testardo e ribelle,e che non percepiva la stessa cosa nel poliziotto de"Il braccio...";neanche ROBERT MITCHUM volle interpretare lo sbirro protagonista,perchè non gli era piaciuta la storia raccontata dal film;tra i rifiuti,da annoverare anche quelli di JAMES CAAN e PETER BOYLE,il quale aveva interpretato un personaggio sul filo del reazionario in "LA GUERRA PRIVATA DEL CITTADINO JOE",rimanendo molto male vedendo la pellicola in mezzo al pubblico,e scoprendo con amarezza che molti spettatori,quando il suo personaggio si faceva giustizia da solo,lo applaudivano e tifavano per lui,e non voleva interpretare un ruolo così disponibile alla violenza;venne preso in considerazione JACKIE GLEASON,ma la Fox non ne volle assolutamente sapere,dato il recente flop del suo "GIGO'";PAUL NEWMAN sarebbe stato il sogno di Friedkin come protagonista,ma per i produttori era un attore con un cachet troppo alto;fu scelto,a quel punto,il celebre giornalista-editorialista del New York City Newspaper JIMMY BRESLIN,che passò tre settimane a fare prove con ROY SCHEIDER,al quale era già stato assegnato il personaggio del partner di Doyle,il detective Buddy Russo,ma poi WIlliam Friedkin ci ripensò,anche per via della goffaggine di Breslin nel guidare,particolare assolutamente importante per alcune scene del film,e dette il ruolo a GENE HACKMAN,il quale si vide affidare la parte dopo un colloquio con il regista,senza provino,nè altra forma di test.FERNANDO REY fu scritturato in seguito ad un clamoroso equivoco:William Friedkin aveva visto "BELLA DI GIORNO" e voleva un attore visto nel film,indicandolo al direttore del casting.Quando il regista giunse all'aeroporto e vide Rey,chiese spiegazioni al collaboratore,che gli aveva portato un interprete che non era quello richiesto.Infatti,Friedkin aveva scelto FRANCISCO RABAL,ma il direttore del casting si era confuso con i nomi,e aveva chiamato Fernando Rey che,tra l'altro,non parlava il francese.Il regista pensò di rimandare indietro l'attore spagnolo,ma cambiò idea dopo aver contattato Rabal e aver appreso che questi non era disponibile al momento,e in più non parlava inglese.Rey ebbe così la parte del cattivo.Hackman e Scheider ebbero modo,per prepararsi al film,di seguire i pattugliamenti dei veri poliziotti Eddie Egan e Sonny Grosso:Gene Hackman era sconvolto e disgustato per cose che vide durante le azioni di polizia,e fu costretto a prender parte all'arresto di un sospettato,durante un incidente,preoccupandosi di esser scambiato per un vero poliziotto e perseguitato da complici del detenuto.E l'attore era molto innervosito anche dalle uscite razziste del suo personaggio.Anche se la celebre scena dell'inseguimento sotto il ponte di Brooklyn,la più famosa del film, non è commentata da alcuna musica,per montarla Friedkin si basò sul ritmo di "Black magic woman" di CARLOS SANTANA.La scena venne girata senza chiedere permessi all'amministrazione comunale,anche se membri della sezione tattica della polizia newyorkese aiutarono a controllare il traffico;le riprese più rischiose vennero effettuate da dentro l'auto sparata nell'inseguimento dallo stesso William Friedkin,perchè gli operatori erano sposati e con figli e lui no,e non se la sentiva di metterli in una situazione così potenzialmente pericolosa.L'incidente con speronamento che si vede non era previsto,capitò casualmente,e la macchina guidata da Doyle proseguì la corsa:il regista non volle tagliare la sequenza perchè aggiungeva ulteriore verosimiglianza.I produttori ripagarono l'uomo che conduceva la vettura coinvolta nell'incidente.La scena,tecnicamente molto complessa,non venne girata in sequenza,e venne realizzata in cinque settimane,non girando ogni gionro,in un orario dalle 10 del mattino alle 3 del pomeriggio.La sequenza venne giudicata,da subito,come la più bella in assoluto di inseguimento automobilistico,superando perfino la lodatissima scena analoga di "Bullitt":nel 1985,Friedkin volle superarsi realizzando la celebre sequenza dell'inseguimento contromano di "VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES".Il conduttore della tramvia era il vero macchinista,perchè l'attore che avrebbe dovuto presenziare nella breve parte non si presentò sul set il giorno delle riprese.La scena del pedinamento nel metrò,benchè nel film duri pochi minuti,richiese due giorni di riprese:se ci si fa caso,quando Fernando Rey saluta beffardamente Gene Hackman dopo averlo imbrogliato,la vettura non ha lo stesso numero che ha all'inizio della sequenza.Tutte le comparse che appaiono nella prima scena girata nel bar sono poliziotti.Nella scena in cui dalla nave viene fatta scendere la macchina dai trafficanti,si può notare sullo sfondo una delle Torri Gemelle in fase di costruzione.Pare che il cappello di paglia sul ripiano posteriore della macchina,all'epoca,significasse che i poliziotti in borghese che la occupavano erano in servizio.EDDIE EGAN,che partecipò alla produzione del film in qualità di consulente tecnico,lasciò la polizia dopo l'uscita del film e volle cominciare una carriera nuova a Hollywood come addetto per consigli e tecniche nei lungometraggi polizieschi:contrariato,il Dipartimento gli fece causa,sostenendo che aveva commesso errori e pressapochismi che nel film erano evidenti.Nel processo,sia Friedkin che Roy Scheider testimoniariono a favore di Egan,e comunque l'ex-poliziotto perse la causa,e così la pensione,ma la decisione,in appello,fu invertita.La trovata del travestimento da Babbo Natale per inseguire un criminale venne davvero messa in pratica da Egan e SONNY GROSSO,suo partner di pattugliamenti nel caso "French Connection".Nel finale del film,una scritta indica che alla fine dell'operazione,non riuscita,sia Doyle che Russo vennero allontanati dalla Narcotici,provocando l'arrabbiatura di Egan,che invece continuò per altri quattro anni nel Dipartimento,seguendo almeno altri due casi così importanti nel traffico di droga.Diversi poliziotti polemizzarono per come Doyle spara al criminale francese Nicoli dopo averlo inseguito,colpendolo praticamente alle spalle:presente sul set,Egan spiegò dettagliatamente a Friedkin e alla troupe che i fatti andarono davvero così.Fu il primo film vietato con la "R" da subito,a vincere l'Oscar per la migliore pellicola:prima di questo,"UN UOMO DA MARCIAPIEDE" aveva infranto il tabù,essendo stato contrassegnato con una "X" (praticamente stessa categoria dei film porno)ma il divieto gli era poi stato declassato a "R".Candidato a otto premi Oscar,ne vinse cinque,tra cui miglior film,miglior regia,miglior attore protagonista,e miglior sceneggiatura non originale.Ebbe un sequel quattro anni dopo,diretto da JOHN FRANKENHEIMER.

giovedì 21 marzo 2013


INDOVINA CHI VIENE A CENA?
(Guess who's coming to dinner?,USA 1967)
DI STANLEY KRAMER
COMMEDIA
Quando l'idea alla base di "INDOVINA CHI VIENE A CENA?" fu concepita da STANLEY KRAMER,una delle personalità più progressiste di Hollywood di sempre,i matrimoni misti tra razze erano ancora illegali in ben 14 stati,in USA.Per il ruolo della figlia dei coniugi Drayton,dopo che SAMANTHA EGGAR e MARIETTE HARTLEY,venne scritturata KATHARINE HOUGHTON,nipote di KATHARINE HEPBURN.SIDNEY POITIER,come spesso accade nei film hollywoodiani,era di soli 13 anni più giovane dell'attore che interpretava suo padre in questo lungometraggio,ROY GLENN.Proprio a Giugno 1967,dopo che il film aveva finito la lavorazione,venne fuori il precedente "Loving contro la Virginia",che di fatto mandò al macero la legge contro i matrimoni interrazziali.Per via delle cattive condizioni di salute di SPENCER TRACY,la troupe compì tutta la lavorazione con due sceneggiature sul set:una che conteneva scene che includevano la presenza del grande attore,una senza di lui,con scene "riadattate" senza dialoghi che riguardavano il suo personaggio.Solitamente,le scene con Tracy venivano girate al mattino,perchè nel pomeriggio l'attore era molto stanco,il suo cuore malandato non permetteva di farlo stare troppo tempo nei teatri di posa.Sidney Poitier era molto in soggezione verso le due star presenti nel film,anche se era,a quel tempo,già un interprete vincitore di un Oscar,per "I GIGLI DEL CAMPO",e girò alcune scene di dialogo parlando a due sedie vuote,per sentirsi maggiormente a proprio agio.Il busto raffigurante Spencer Tracy che appare nel film era opera della stessa Hepburn.L'attrice offrì il cachet recepito per la propria prova in sostegno alla produzione,perchè questo film fosse realizzato:la salute di Spencer Tracy era così pericolante,che la Columbia,temendo che l'attore non riuscisse a finire la lavorazione della pellicola,a un certo punto ridusse il budget.Anche Stanley Kramer si ridusse il salario per venire incontro alla produzione,e rendere possibile la conclusione della lavorazione.In alcune inquadrature,come quando versa da bere al reverendo,si può notare come già allora il morbo di Parkinson danneggiasse l'attrice,facendole tremare le mani.Nella scena del celebre e lungo monologo di Spencer Tracy,prima della fine del film,si può notare sullo sfondo come Katharine Hepburn piangesse:non stava recitando,era commossa dalle parole e dal trasporto con cui il compagno di una vita stava parlando di un amore infinito,oltre gli anni e la paura della morte,sapendo che non aveva ormai molto da vivere.L'attrice non ha mai visto "Indovina chi viene a cena?" finito:i ricordi legati alla lavorazione di questo lungometraggio,per lei,sono sempre stati troppo dolorosi da sostenere,su sua stessa affermazione.Gli occhiali indossati da Spencer Tracy nel film non avevano lenti.Questo film costituì l'esordio di ISABEL SANFORD,che qualche anno dopo avrebbe avuto un ruolo di spicco nella fortunata serie tv "I JEFFERSON", interpretando la domestica Louise,vincendo un Emmy per la miglior interpretazione non protagonista.Quando MARTIN LUTHER KING venne assassinato,il film era in programmazione:siccome conteneva una battuta riguardante King,la casa distributrice chiamò tutti i cinema in cui veniva proiettato "Indovina chi viene a cena?" dando istruzioni su dove la pellicola dovesse essere tagliata,per non offendere nessuno.Spencer Tracy morì 17 giorni dopo la conclusione delle riprese.Il film incassò oltre 55 milioni di dollari in America,e ottenne otto nominations agli Oscar 1968,di cui anche,postuma,a Tracy,vincendone due,per la migliore attrice protagonista a Katharine Hepburn (uno dei suoi quattro Oscar vinti),e per la miglior sceneggiatura  originale.

ORE DISPERATE (The desperate hours,USA 1955)
DI WILLIAM WYLER
DRAMMATICO
Originariamente,"ORE DISPERATE" fu un dramma di successo a Broadway:scritto da JOSEPH HAYES,debuttò il 10 febbraio 1955,andò in replica per 212 volte,e vinse il Tony per il miglior dramma dell'anno.A teatro i gangsters erano PAUL NEWMAN,GEORGE GRIZZARD e GEORGE MATTHEWS,mentre  KARL MALDEN e NANCY COLEMAN impersonavano i coniugi Hilliard.Il soggetto si basava sulla reale vicenda della famiglia Hill,accaduta nel 1952.Lo spunto venne riportato sul periodico Life,dato che gli Hill fecero causa a Hayes e ai produttori dell'opera teatrale per aver romanzato e,secondo loro,falsato gli accadimenti che si svolsero in casa Hill.Il personaggio di Glenn Griffin venne invecchiato per la versione filmica,per poter essere interpretato da HUMPHREY BOGART,che recitò qui per l'ultima volta come "villain".Il capofamiglia Hilliard avrebbe dovuto essere interpretato da SPENCER TRACY,che era molto amico di Bogart,ma si sa,a Hollywood la rivalità tra attori è normale,e infatti alla fine Tracy abbandonò l'idea di recitare in questo lungometraggio perchè non voleva saperne di figurare dietro a Bogey nei manifesti e nei titoli,e così l'altro.Andò a finire che per la parte venne scelto FREDRIC MARCH.Dopo l'anteprima,Bogart disse a WILLIAM WYLER che forse aveva fatto male a voler recitare nel film,perchè si vedeva troppo vecchio per risultare un gangster credibile.Fu il primo film in bianco e nero girato in VistaVision.

mercoledì 20 marzo 2013


IL TERZO UOMO (The third man,GB 1949)
DI CAROL REED 
THRILLER
GRAHAM GREENE,autore del romanzo "IL TERZO UOMO",basò la figura di Harry Lime,il misterioso e ambiguo personaggio al centro del racconto,per la maggior parte della narrazione fuori scena,sull'agente segreto Kim Philby,superiore di Greene nell'intelligence britannica quando lo scrittore lavorava per il governo.Il nome Harry Lime è,forse, un gioco sul nome dell'autore:Harry Graham Greene era il suo nome completo,e appunto Harry,più il verde (green) del lime avrebbe ispirato l'appellativo del personaggio.Altre fonti,invece,accennano al fatto che potesse essere un riferimento alla calce viva ("quicklime") in cui vengono sepolti i cadaveri.DAVID O.SELZNICK,produttore del film,inizialmente non voleva sentir parlare di dare il ruolo di Lime a ORSON WELLES,giudicandolo "una sventura per il box-office",ma alla fine il regista CAROL REED ebbe la meglio:non così andò per il ruolo di Holly Martins,per il quale Reed voleva JAMES STEWART,ma Selznick fu categorico,perchè aveva JOSEPH COTTEN sotto contratto all'epoca.In realtà anche CARY GRANT venne preso in considerazione,ma prevalse l'opzione di Cotten.Altra scelta del producer fu ALIDA VALLI nel principale ruolo femminile,cosa che trovò entusiasta Reed,invece:sia il regista che il co-produttore ALEXANDER KORDA vollero che l'attrice italiana esprimesse più sensualità che mai,e fecero in modo che la Valli cambiasse spesso abiti e fosse inquadrata in modo che risaltasse la sua bellezza,andando contro i voleri di Selznick,che non dava un'importanza così grande al personaggio.Welles fu messo di fronte alla scelta se volere una paga stabilita,o una percentuale sui profitti del film:egli scelse per il salario,pentendosene in seguito,quando la pellicola ottenne un cospicuo successo internazionale."Il terzo uomo" avrebbe dovuto essere il primo di una collaborazione salda e duratura tra Selznick e Korda,ma i numerosi disaccordi sorti tra i due durante la realizzazione di questa pellicola di fatto fecero sì che sia stata l'unica collaborazione,ironicamente di gran successo,tra i due produttori.Negli incontri per accordarsi sulla contrattazione dei diritti di sfruttamento del romanzo e sulla trasposizione cinematografica,tra Greene,Selznick e Reed ,lo scrittore commentò,poi,che era rimasto assai deluso dal produttore,che definì "la parodia,ormai di se stesso".Quel che Graham Greene non sapeva era che per reggere i troppi impegni,Selznick era in un periodo di dipendenza da Dexedrina,altrimenti conosciuta come "Speed",droga leggera che permette di concedere meno tempo possibile al sonno.Lo stesso Reed ne fece uso durante la realizzazione del lungometraggio,arrivando a dormire spesso due ore per notte.Il regista aveva organizzato tre squadre per girare:una di giorno,una di notte,e una appositamente per le scene delle fogne,così Reed lavorava praticamente al film venti ore al giorno .Orson Welles,non appena giunto a Vienna per girare,rifiutò numerose delle scene previste nelle fogne,in cui si svolgeva il climax del racconto:per via delle sue proteste e polemiche,Korda organizzò la ricostruzione dei canali fognari su set tirati su in studi in Inghilterra.Welles,per giunta,spesso era in giro per l'Europa mentre era atteso a Vienna per girare delle scene,eludendo gli assistenti di produzione e il secondo regista GUY HAMILTON:Carol Reed aveva necessità di filmare delle scene importanti e spettacolari,ma l'attore e regista era assente,così usò delle controfigure per girare delle sequenze,con Hamilton stesso costretto a indossare un cappello larghissimo ed un cappotto imbottito per assumere la "stazza" di Orson Welles,che si presentò alle riprese con due settimane di ritardo.Voci,più tardi,insinuarono che Welles si sia riscritto di proprio pugno molte delle battute del suo personaggio,e che,addirittura,abbia preteso di dirigere alcune delle scene dove compariva Harry Lime;ma ogni persona,Orson Welles stesso, coinvolta nella realizzazione del film ha confermato che non era vero niente,e che Welles di suo abbia messo i riferimenti ai problemi di stomaco che Lime dice di avere,e la celebre battuta sugli orologi a cucù svizzeri.Anche la scena in cui Lime tende inutilmente le dita fuori dal tombino prima di morire,con l'inquadratura della mano,fu suggerita a Reed da Welles.Voci non accreditate sostengono che il compositore della colonna sonora ANTON KARAS sia stato incontrato da Reed girando per night clubs a Vienna durante la fase preparatoria.Selznick volle tagliare undici minuti circa della versione originale,e rimpiazzò l'originale voce narrante (che era di Carol Reed) che spiegava dettagli vari,sullo stato di Vienna nell'immediato dopoguerra,con quella di Joseph Cotten,omettendo,ad esempio,accenni ai precedenti da alcolizzato di Holly,per non sminuirne il carattere di eroe della storia.Molte delle scelte di Selznick lo resero inviso alla troupe intera,che odiava i suoi metodi e il suo decisionismo:il produttore provò a convincere Greene anche sul titolo da cambiare in "Night time in Vienna".Curiosamente,la lavorazione del film rimanda alla successiva serie di James Bond.Oltre a Guy Hamilton,venne preso in considerazione BERNARD LEE,futuro "M" per la parte del sergente Paine,mentre JOHN GLEN,che avrebbe diretto dal 1981 al 1989 cinque episodi di 007,.faceva parte dello staff del montaggio.Alcune delle scene nelle fogne vennero girate nel WienKanal,che collega sotterraneamente il fiume Vienna con il Danubio;la polizia della capitale viennese aveva uno speciale dipartimento che controlla esclusivamente l'intricata rete fognaria,a rischio di sfruttamento da  parte di criminali in fuga,traffico di droga e altro.Il finale fu oggetto di vive discussioni:Grahame Greene,noto per la cupezza dei suoi scritti e la sua visione del mondo pessimista,insisteva perchè la pellicola avesse un lieto fine,con Holly che abbracciava Anna Schmidt dopo il funerale di Harry,mentre Selznick,famoso per i suoi happy ending hollywoodiani,premeva perchè Anna ignorasse Holly dopo la morte di Lime,e Reed dette ragione al produttore,facendo sì che il finale della storia fosse triste.Il dubbio che aveva Carol Reed era sulla lunghezza della scena,due minuti di proiezione in cui Anna ignora Holly nel viale.Orson Welles,per due anni,prese parte ad uno show,nel 1951 e nel 1952,che narrava le storie di Harry Lime prima del suo finale di partita.

sabato 16 marzo 2013


FANNY ARDANT (Fanny Marguerite Judith Ardant,22/03/49,Saumur,Maine-et-Loire,F-.....)
Figlia di un ufficiale della cavalleria del Principato di Monaco (il padre era molto vicino al principe Ranieri),FANNY ARDANT crebbe,fino a diciassette anni spostandosi spesso per l'Europa,al seguito dell'illustre genitore,poi cominciò a studiare relazioni internazionali a Aix-En-Provence,poi cominciò a sviluppare interesse per il palcoscenico e il mondo degli attori,e nel 1976,esordì nella recitazione cinematografica.Ciò la portò a forti contrasti con la propria famiglia,che non condivideva la sua prospettiva di lavorare nel cinema.Il suo esordio fu in "MARIE-POUPEE".Nel 1975 dette alla luce la sua prima figlia,Lumir,avuta da DOMINIQUE LAVERD,e poi riprese la carriera partecipando a vari film per la tv,dove venne notata da FRANCOIS TRUFFAUT,che la volle come interprete di uno dei suoi film più amati,"LA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO".Sul set tra la Ardant e il regista scoppia l'amore,e l'attrice diviene la musa ispiratrice e la compagna del regista,con il quale avrà la seconda figlia,Josephine:Truffaut,dopo averla diretta ancora in "FINALMENTE DOMENICA!" morirà nel 1984.Fanny Ardant venne a conoscenza della scomparsa del compagno durante le riprese di "MACUMBA STORY",ma non volle abbandonare il set.La carriera dell'attrice prosegue con titoli come "BENVENUTA","DESIDERIO","UN AMORE DI SWANN","CONSIGLIO DI FAMIGLIA","LA FAMIGLIA","AUSTRALIA".Spesso ha lavorato accanto a VITTORIO GASSMAN,e ha alternato set francesi a quelli italiani.Dagli anni Novanta,dopo aver avuto la sua terza figlia,Baladine,nel 1990,da FABIO CONVERSI,gira film quali "IL COLONNELLO CHABERT","SABRINA","AL DI LA' DELLE NUVOLE","LA CENA".Nel corso degli anni,Fanny Ardant ha lavorato con registi di alto profilo come ETTORE SCOLA,SIDNEY POLLACK,FRANCOIS OZON,COSTA-GAVRAS,FRANCO ZEFFIRELLI,MARIO MARTONE.Nella fase matura della propria vita ha diretto un film,nel 2009,"CENDRES ET SANG",e ha ispirato un pittore olandese,JAN CREMER,che ha intitolato un suo quadro raffigurante un tulipano "Tulipano Fanny Ardant",e un cantante francese,VINCENT DELERM,che ha intitolato una propria canzone "Fanny Ardant et moi".Nel 2007 l'attrice francese si è ritrovata coinvolta in una polemica mediatica,perchè in un'intervista avrebbe difeso lo storico capo delle Brigate Rosse Renato Curcio,suscitando le ire di parte della stampa italiana,con invito del futuro ministro Galan a non rientrare in Italia.Fanny Ardant si è scusata con le vittime del brigatismo e ha affermato che la dichiarazione "incriminata" era estrapolata da un'intervista in cui il discorso era più ampio e diverso.

giovedì 14 marzo 2013





X-MEN (Usa,2000)
DI BRYAN SYNGER

La Marvel Comics ci ha messo un bel pò a partire per adattare i suoi personaggi al grande schermo, ma una volta messa in atto non si è più fermata,con progetti sempre più spettacolari e nomi di spicco sia dietro la macchina da presa che nel cast. Per "X-Men",uno dei primi grossi film usciti al cinema con i supereroi marvelliani, la lavorazione è stata complessa.
DOUGRAY SCOTT doveva impersonare Wolverine, ma preferì lasciare il progetto per impersonare il cattivo di MISSION:IMPOSSIBLE II. Visto che lo stesso attore cominciò praticamente a girare in qualità di Aragorn"LA COMPAGNIA DELL'ANELLO" per poi lasciare il ruolo a VIGGO MORTENSEN, e successivamente essere il più forte candidato ad impersonare James Bond dopo PIERCE BROSNAN,per farsi soffiare la parte al fotofinish da DANIEL CRAIG, c'è da dire che professionalmente non è stato fortunatissimo.... ;lo stesso MORTENSEN, e AARON ECKHART ("Il cavaliere oscuro") furono tenuti in considerazione per il ruolo del mutante artigliato;il regista BRYAN SYNGER contattò MEL GIBSON,RUSSELL CROWE,mentre la Fox puntava invece su KEANU REEVES. E ad un certo punto venne fatto il nome anche di JEAN-CLAUDE VAN DAMME!Poi uscì il nome di HUGH JACKMAN, ed è andata come sappiamo:anche per gli altri ruoli,sebbene meno laboriosa sia stata la scelta,non è stata una cosa breve.Per il leader Ciclope,il primo nome che venne fatto,qualche anno prima, fu quello di MICHAEL BIEHN("Terminator"),per successivamente passare a VINCE VAUGHN ("Due singles a nozze"),EDWARD NORTON, e poi il ruolo venne dato a JIM CAVIEZEL ("La passione di Cristo"), che lasciò appena prima che cominciassero le riprese.In fretta e furia,Ciclope venne assegnato ad un altro nome nuovo, JAMES MARSDEN. Il ruolo di Tempesta, la mutante padrona del clima fu rifiutata prima da ANGELA BASSETT, poi da JADA PINKETTS SMITH prima che venisse scelta HALLE BERRY, e se prima di IAN MCKELLEN era stato preso in seria considerazione,per il ruolo del villain principale Magneto CHRISTOPHER LEE, per la mutante che assorbe i poteri Rogue prima di ANA PAQUIN vennero fatti i nomi diSARAH MICHELLE GELLAR,CHRISTINA RICCI, NATALIE PORTMAN, e prima della olandese FAMKE JANSSEN, si consideròMARIA BELLO;per quanto riguarda la regia, la prima scelta della Fox era, a metà anni Novanta, quando sembrava che il progetto dovesse realizzarsi allora,TIM BURTON, che preferì dedicarsi al suo "Mars attacks!". Circolarono allora i nomi di RICHARD DONNER("Arma letale"),JOEL SCHUMACHER("8 MM"),JOHN MCTIERNAN("Predator"), DANNY BOYLE("Trainspotting"),STEPHEN HOPKINS("Spiriti nelle tenebre"),IRWIN KERSHNER("L'impero colpisce ancora"),ma si approdò al giovane BRYAN SYNGER( "I soliti sospetti");per rendere meglio la grinta di Wolverine, Hugh Jackman si sottoponeva spesso a docce gelate sul set per avere un'espressione più irritata possibile e rendere la tensione nervosa del personaggio;lo stesso Jackman andò da un esperto di arti marziali sia per le scene di lotta che per imparare a muoversi con gli artigli estendibili di Wolverine;la scena in cui Wolverine si ritrova circondato da specchi è una citazione da "I tre dell'operazione Drago" , cult con Bruce Lee;il wrestler TYLER MANE, che interpreta il feroce Sabretooth, si lasciò addosso le lenti speciali che rendevano il personaggio più bestiale per troppe ore,e dovette fare una pausa dalle riprese,con gli occhi del tutto bendati;il soggetto originale è stato riscritto completamente per ben 28 volte, e dato che la storia non soddisfaceva la produzione mai, veniva completamente rielaborata ogni volta;pur se alto circa un metro e ottanta, James Marsden doveva salire su una piattaforma grande come una cassetta di frutta per apparire come il più alto degli X-Men,soprattutto verso Jackman, che lo superava più o meno di dieci centimetri;dopo aver colpito Tempesta, e vederla ritornare, il cattivo Toad la apostrofa "Ma voi buoni non morite mai?": nel mondo Marvel,infatti, è successo spesso che grandi personaggi siano apparentemente morti e poi risorti, in modo relativamente spiegabile;anche se metaforicamente il professor Xavier( PATRICK STEWART) e Magneto sono posti di fronte ad una scacchiera, nessuno dei due interpreti sa giocare a scacchi;quando gli X-Men indossano per lo scontro finale delle tute nere,Ciclope si rivolge ad un mugugnante Wolverine,chiedendogli se avrebbe preferito una tuta gialla aderente. Infatti nei fumetti i costumi sono molto più variopinti,e l'unghiuto mutante ha infatti avuto un costume arancione,poi divenuto giallo. Synger preferì non riportare identici sullo schermo i costumi perchè riteneva che potenzialmente adattandoli al cinema avrebbe reso ridicolo il film;
Sabretooth nello spin-off "Wolverine-Le origini" è il fratello di Logan, e suo nemico-alleato,mentre in questo film i due si fronteggiano come nemici naturali ma senza alcun riferimento a questa importante rivelazione dei loro rapporti. E' però pur vero che la memoria dei due caratteri è stata rimossa dagli esperimenti condotti su entrambi;costato 75 milioni di dollari,ne ha incassati 157 in USA,e altri 139 nel mondo,per un totale di 296.



IL FUGGITIVO ( The fugitive,USA 1993)
DI ANDREW DAVIS
La serie tv "IL FUGGITIVO" venne considerata come possibile ispirazione per un film che ne riportasse più o meno il plot sul finire degli anni Ottanta:inizialmente WALTER HILL era intenzionato a realizzare la pellicola,con NICK NOLTE come protagonista,ma l'attore rifiutò l'offerta perchè si sentiva troppo vecchio per continuare a girare faticosi film d'azione.Dopo una breve considerazione per STEPHEN FREARS,il produttore ARNOLD KOPELSON scelse allora ANDREW DAVIS,del quale aveva molto apprezzato i due precedenti lavori,"UCCIDETE LA COLOMBA BIANCA" e "TRAPPOLA IN ALTO MARE",ed all'epoca sembrava il più dotato regista di action-movies.Per il ruolo del dottor Richard Kimble,venne indicato ALEC BALDWIN,che non accettò,e si puntò su ANDY GARCIA,ma in definitiva la parte andò a HARRISON FORD. Anche l'attore era rimasto favorevolmente impressionato dai film precedenti di Davis.Sia TOMMY LEE JONES che il regista apportarono dei ritocchi personali alla sceneggiatura.Il film cominciò ad essere girato a sceneggiatura ancora da ultimare.Il regista scelse personalmente Chicago per ambientarvi la pellicola,e la Warner lo lasciò piuttosto libero durante la lavorazione.Venne girato in soli 73 giorni,ed ha avuto una delle più brevi post-produzioni di sempre,rendendo entusiasti i produttori,che dopo aver visionato un primo montaggio definirono il lavoro "perfetto".La scena dell'elicottero dura il doppio rispetto a quanto previsto sullo script,e occorsero 97 stacchi differenti.I vagoni del treno fu effettivamente distrutto,Davis si informò con tecnici,stuntmen e ingegneri per realizzare la scena con la massima perfezione possibile,ma venne commesso un errore di calcolo sulla velocità e quindi la resa non è come avrebbe dovuto essere:Ford che salta giù venne messo dopo,in post-produzione sulla pellicola.L'attore si fece male ai legamenti di un ginocchio durante le sequenze della fuga nel bosco,e scelse di non farsi operare subito sia per non danneggiare la lavorazione,sia per dare più verosimiglianza al personaggio,che infatti zoppica vistosamente per la maggior parte della storia.I titoli di testa scorrono per il primo quarto d'ora di proiezione.




RITORNO AL FUTURO ( Back to the future,USA 1985)

DI ROBERT ZEMECKIS

Il maggiore successo mondiale del 1985 fu scritto da BOB GALE e affidato al neoregista di successo BOB ZEMECKIS, reduce dall'ottimo risultato di "ALL'INSEGUIMENTO DELLA PIETRA VERDE". La prima scelta della produzione per interpretare Marty McFly è stata in effettiMICHAEL J.FOX, il quale però era sotto contratto per realizzare episodi di "Casa Keaton":venne scelto quindi ERIC STOLTZ( "La mosca 2"), ma da subito ebbe grossi contrasti sia con il regista che con il resto del cast, anche per il tono da dare alla recitazione e la concezione del personaggio.Dopo aver considerato brevemente C.THOMAS HOWELL("I ragazzi della 56 strada") Zemeckis tornò alla carica per Fox, che riuscì a combinare la lavorazione del telefilm cui lavorava, e il film, lavorando a tempo pieno e costringendo la troupe di "RITORNO AL FUTURO" ad effettuare le riprese tra le sei di pomeriggio e le sei di mattina.Fox non potè comunque partecipare al tour promozionale abituale che segue ogni produzione nell'incontrare stampa e pubblico. Per il ruolo dello scienziato Doc Emmett Brown si fecero i nomi di JOHN LITHGOW("Cliffhanger"),DUDLEY MOORE( "Arturo") e JEFF GOLDBLUM ("Independence day"), per poi assumere CHRISTOPHER LLOYD.Michael J.Fox dovette imparare ad usare lo skateboard appositamente per girare la pellicola. Paradossalmente il protagonista era più vecchio di tre anni dell'attore che impersona il padre, CRISPIN GLOVER,ed aveva pressappoco l'età dell'attrice che interpreta la madre,LEA THOMPSON. Venne scelta la DeLorean appositamente perchè aveva il sistema di apertura degli sportelli verso l'alto,e verosimilmente a persone del 1955 sarebbe potuta sembrare un'astronave.Zemeckis,prima di portare il progetto alla Universal,interpellò la Disney,la quale rifiutò di produrre il film,perchè secondo la loro linea,l'idea di una madre che rischiasse di innamorarsi del proprio figlio (anche se,come si sa,avendo visto il film, non c'è la sensazione di incestuosità) era troppo estrema.Furono comunque diverse le majors che non videro granchè di potenzialmente redditizio nella sceneggiatura,giudicandola perlopiù una commediola giovanilistica in stile "LA RIVINCITA DEI NERDS". Nella scena in cui Marty McFly suona e canta "Go Johnny go!" fu "doppiato" dal musicista Mark Campbell.Il titolo "Back to the future" rischiò di tramutarsi in "Spaceman from Pluto", perchè il maggior dirigente della Universal avanzò il dubbio che il pubblico non amasse i film con la parola "futuro" nel titolo:Zemeckis sottolineò però che il suo film era sostanzialmente una commedia, e il titolo indicato dal boss suonava troppo serioso per il tono della pellicola.Per interpretare Doc Brown Lloyd si ispirò sia ad Albert Einstein che al conduttore tv Leopold Stokowski,mentre per la sua performance alla chitarra Michael J.Fox scalciò a vuoto come faceva il chitarrista degli Who,si gettò giù in ginocchio come Angus Young degli AC/DC ,saltando con una gamba in alto come Chuck Berry e accelerando l'assolo come Eddy Van Halen.Esempio di serie di successo marcatamente decrescente (in parole povere,era meglio se ne facevano uno solo...), "Ritorno al futuro" costò 19 milioni di dollari,e senza grandi star nè dietro nè davanti la macchina da presa,totalizzò 210 milioni in USA e 170 fuori, risultando il maggior successo mondiale del 1985 con 380,battendo Sly Stallone nel suo anno più magico commercialmente,considerando i grossi risultati del secondo "Rambo" e del quarto "Rocky".








TAXI DRIVER ( Taxi driver,USA 1976)


DI MARTIN SCORSESE
La sceneggiatura scritta da PAUL SCHRADER,ispirata al diario di Arthur Bremer,che voleva sparare al candidato alle presidenziali Wallace, girava per le scrivanie di diversi studios,che valutavano interessante il progetto.La regia,prima di essere affidata aMARTIN SCORSESE, venne proposta anche a BRIAN DE PALMA, all'epoca altro "giovane leone" su cui i produttori avevano messo gli occhi addosso.La visione di "MEAN STREETS" diretto dal primo,tuttavia,indicò l'adeguata chiave di trasposizione dello script e l'offerta vera e propria venne fatta appunto a Scorsese,ma con una nota obbligatoria:il protagonista doveva essere ROBERT DENIRO,della cui prova nel film visionato i producers erano entusiasti.Scorsese pensava invece di affidare il ruolo di Travis Bickle a HARVEY KEITEL,al quale aveva assegnato la parte di vero protagonista di "Mean streets",ma questo attore accettò di buon grado anche il ruolo di Sport,il magnaccia e spacciatore che verrà assassinato da Bickle,pur se nel copione originale aveva sì e no cinque frasi da dire ed era nero.Scorsese avrebbe voluto che prendesse la parte recitata poi da ALBERT BROOKS,però Keitel confermò di voler prender parte al film come il magnaccia Sport.Pure JEFF BRIDGES era tra i papabili per il ruolo principale.Pare che l'idea iniziale vera e propria dell'autore fosse di interpellare DUSTIN HOFFMAN per il ruolo di Bickle,ma la star di "PICCOLO GRANDE UOMO" si disse non interessato al film,dicendo anni dopo che parlando con Scorsese,pensò che dovesse essere matto a fare un film così,e rimpianse però la scelta di non farlo.Anche AL PACINO è andato vicinissimo ad impersonare Bickle:il produttore TONY BILL voleva esordire come regista dirigendo questo film.Pacino rifiutò il ruolo,come affermò tempo dopo,perchè non voleva lavorare con lui,dopo che Scorsese prese le redini dell'operazione mandò il suo agente a interessarsi al film,ma ormai era stato scritturato Robert De Niro. L'attore di"TORO SCATENATO",di cui è rinomata l'immedesimazione nei ruoli,affiancò per dodici ore al giorno lungo tutto un mese dei taxisti che lavoravano sia di giorno che di notte per studiarne i comportamenti,e lesse alcuni trattati su malattie mentali come schizofrenia e paranoia per entrare meglio nell'alienazione di Travis Bickle,mentre Keitel per un pò bazzicò dei veri magnaccia per capirne linguaggio e modi di fare:la scena in cui Sport balla con la giovanissima Iris fu una sua ispirazione del momento,ed è una delle due scene in cui il film non si incentra sul protagonista.JODIE FOSTER aveva solo dodici anni quando recitò nella pellicola, e sul set era presente sempre la sorella diciannovenne,che la sostituì in alcune scene eccessive per la giovanissima età della futura diva. ROCK HUDSON doveva impersonare il candidato alle elezioni Palantine,ma era sotto contratto con la tv per una serie e dovette rinunciare al lungometraggio.Sulla sceneggiatura,appunto,sia Sport che gli altri personaggi che vivono intorno a lui dovevano essere tutti neri,ma Scorsese preferì cambiare perchè non voleva che il suo film venisse accusato di razzismo,e Schrader ne convenne. Per il ruolo di Betsy,dopo aver scartato nomi di spicco come MIA FARROW e LIZA MINNELLI,e declinato l'idea della produzione di scritturare FARRAH FAWCETT,Scorsese,parlando con la direttrice del casting,suggerì "un tipo alla CYBILL SHEPERD",la donna gli rispose domandandogli perchè non prendere direttamente lei.Che accettò.In realtà il film avrebbe dovuto essere girato nel 1974,ma De Niro aveva già firmato il contratto per interpretare"NOVECENTO", e la produzione attese il ritorno in USA dell'attore,mentre Scorsese realizzò allora "ALICE NON ABITA PIU'QUI".Per il regista,la scena più soddisfacente da girare è stata la telefonata con cui Travis Bickle prova a invitare di nuovo Betsy per un altro appuntamento,perchè gli sembrava che sulla sceneggiatura fosse patetica,ed invece vista girata e montata aveva forza ed impatto. La storia narrata nel film era parzialmente autobiografica per lo sceneggiatore Paul Schrader:aveva perso il lavoro,la moglie lo aveva lasciato e si era impegnato in una relazione troncata molto presto;rinchiusosi nell'appartamento della ragazza che lo aveva lasciato per due mesi,Schrader non parlò con nessuno per settimane,usciva solo per andare nei cinema porno e sviluppò una vera ossessione per le armi da fuoco.Praticamente,gli aspetti salienti del carattere di Bickle.Schrader approntò la prima bozza della sceneggiatura in soli cinque giorni,tenendo una pistola carica sulla scrivania perchè "gli dava il pathos necessario a ultimarla presto". La celebre scena del monologo di Travis Bickle-De Niro davanti allo specchio,in cui ripete ossessivamente "Ma dici a me?!?" fu un'invenzione dell'interprete,giacchè nella sceneggiatura c'era scritto solo che Travis si fissava nello specchio silenziosamente per qualche minuto:Scorsese disse che secondo lui il suo protagonista si era ispirato alla similare sequenza di MARLON BRANDO in "RIFLESSI IN UN OCCHIO D'ORO",alcuni recensori ritennero che fosse un riferimento agli insegnamenti dell'Actor's Studio di Stella Adler,mentre anni dopo De Niro confessò che si era ricordato di alcuni interventi "parlanti" di BRUCE SPRINGSTEEN durante i suoi concerti.Per lui la scena della sparatoria finale era troppo lunga,perchè,sosteneva,che una così forte tensione non poteva essere retta per tutto quel tempo.Il direttore della fotografia,MICHAEL CHAPMAN , propose di desaturare i colori durante la sequenza della sparatoria per attutirne la violenza e smorzarne in parte gli effetti:lo stesso Scorsese,una volta che la visionò al montaggio,fu esitante se accorciarla perchè temeva pesanti tagli o censure che avrebbero reso la vita molto difficile alla pellicola. Per via della minore età,Jodie Foster non potè presenziare alla prima del film,nè vederlo ufficialmente fino a qualche anno dopo.Il taglio alla mohicana che De Niro sfoggia nell'ultima parte del lungometraggio non è reale,perchè molte sequenze in cui Bickle ha ancora un'acconciatura "normale" vennero girate dopo la scena della sparatoria:il truccatore creò una calotta perfettamente aderente alla forma della testa dell'attore,ed i capelli erano in realtà peli di cavallo.
Incassò 28 milioni di dollari sul suolo americano,e vinse la palma d'oro a Cannes nel 1976.





PSYCO (Psycho, USA 1960)

DI ALFRED HITCHCOCK

Considerato oggi come un capostipite di un nuovo modo di concepire il thriller, "PSYCO" si impose al pubblico a cavallo tra i '60 e i '70, rincarando le dosi di erotismo e violenza fino ad allora sottintese ma mai emerse come in questo giallo che ALFRED HITCHCOCK trasse da una novella di Robert Bloch,  ispirata a sua volta alla veria storia di un serial killer americano. Hitch pagò a Bloch la non eccessiva somma di 9000 dollari per aggiudicarsi i diritti di sfruttamento, contattando lo scrittore sotto pseudonimo e sempre a proposito di soldi,  fu 800,000 dollari il costo finale del film,dei quali 40,000 furono il cachet diANTHONY PERKINS, curiosamente (?) la somma che Marion Crane nel film ruba e poi fugge fino al Bates Motel.
Per interpretare la ladra Marion,che paga a carissimo prezzo il suo reato,erano state prese in considerazione dapprima EVA MARIE SAINT, LANA TURNER, HOPE LANGE,SHIRLEY JONES, e poi scelsero JANET LEIGH;
fu l'ultimo film di Hitchcock ad essere girato in bianco e nero.La scelta fu determinata dal fatto che a colori il film sarebbe stato troppo violento, per l'abbondante dose di sangue mostrata, e avrebbe conosciuto tagli o divieti che ne avrebbero reso difficile l'andamento commerciale, scelta oculata,dato che il film portò a casa più di 30 milioni di dollari dell'epoca;
il sangue che abbonda nella celebre scena della doccia, è in realtà marrone:infatti,si tratta di cioccolato fuso!;
la scena della doccia inizialmente doveva svolgersi in un silenzio ritenuto da Hitchcock spaventoso,ma il compositore BERNARD HERRMANconvinse il regista a musicare la sequenza con il famoso motivo oggi conosciutissimo;
per la colonna sonora il compositore utilizzò solamente strumenti ad arco;
allo spettatore sembra,soprattutto la prima volta che vi assiste, di vedere Marion Crane colpita violentemente più e più volte:l'abile montaggio invece confonde l'occhio,perchè non una volta si vede la lama colpire il corpo della giovane donna;
il quadro che Norman Bates sposta per spiare la Crane che si spoglia dal suo ufficio rappresenta uno stupro in un bosco, rivelatore della pericolosità dell'ambiente;
il titolo di lavorazione della pellicola fu "Production 9401";
in italiano il titolo perse la " h", cosa mai spiegata davvero:l'ipotesi più probabile è che il pubblico non leggesse il titolo come "Psaicio" anzichè il corretto "Psaico";
la scena della doccia richiese sette giorni di lavorazione, 78 posizioni della macchina da presa, per 45 secondi di film definitivo;
Vera Miles,che interpreta la sorella di Marion,dovette indossare una parrucca per girare il film, essendo quasi rasata a zero per aver appena finito di recitare in un film su alcune prigioniere in un campo di concentramento;
al posto della Miles,era stata contattata inizialmente l'attrice KIM STANLEY,che rifiutò di partecipare al film per problemi personali con Anthony Perkins,mai chiariti davvero;
Hitchcock utilizzò una lente da 50mm su un obiettivo da 35mm per esaltare la sensazione voyeuristica dello spettatore che ha la medesima visuale,in soggettiva,di Norman Bates che spia Marion mentre si sveste;
data l'anomala struttura narrativa della pellicola,con quella che si crede essere la protagonista uccisa ad un terzo di racconto,il regista fece solennemente giurare sia il cast che la troupe il primo giorno di lavorazione che non avrebbero divulgato una sola parola a proposito dello script.La produzione,analogamente, pretese che le sale che proiettavano "Psyco",non lasciassero entrare alcuno a film iniziato,per non sciupare la concentrazione del pubblico presente sulla storia;
il cameo abituale di Hitch lo vede attraversare la strada di fronte all'auto di Marion Crane in fuga,indossando un cappellone texano simile allo Stetson;
è il primo film in assoluto in cui si vede uno sciacquone in azione....e anche uno dei primi con una dissolvenza nella medesima inquadratura,con il teschio della madre di Bates che si sovrappone all'inquietante sorriso del folle;
costato 806,000 dollari dell'epoca, incassò 32 milioni solo negli USA....




MOBY DICK,LA BALENA BIANCA ( Moby Dick,USA 1956)

DI JOHN HUSTON

Venne girato nel 1954,ma fino al 1956 non arrivò sugli schermi,il secondo e più celebre adattamento del capolavoro di HERMAN MELVILLE, "MOBY DICK,o la balena bianca"JOHN HUSTONcontattò il celebre scrittore di fantascienza RAY BRADBURY per stendere una sceneggiatura dal romanzo.Lo scrittore affermò successivamente che non era capace di leggere l'abbozzo che Huston aveva approntato:il regista allora mise una copia del libro in mano a Bradbury,dicendogli di tornare a casa,leggere quanto più poteva e tornare il giorno dopo con un'idea in testa.Quando la sceneggiatura fu pronta,Huston girò per tre anni per gli studios per trovare finanziamenti,puntualmente rifiutati perchè il progetto pareva troppo rischioso.La Warner si decise infine ad appoggiare l'impresa,ponendo però una condizione.Che ad impersonare il capitano Ahab fosse un nome importante,che richiamasse spettatori:dopo aver pensato ad ORSON WELLES,Huston propose il film a GREGORY PECK. Il quale accettò,anche se in molti pensarono (e tanti lo pensano tuttora)che non era l'interprete adatto ad una parte del genere:lo stesso attore dichiarò che John Huston sarebbe stato un Ahab ideale,e i soli trentotto anni dell'interprete di "DUELLO AL SOLE"lo rendevano sostanzialmente fuori parte.Del resto molto del cast è stato indicato come azzardato,vedi RICHARD BASEHART che interpreta il ventenne Ismaele a quarant'anni,di due maggiore di Peck! Il protagonista non visse bene la lavorazione,lamentandosi inizialmente che il film si portava dietro troppa prosa dal romanzo,con una sceneggiatura verbosa, e che non si sentiva adeguato alla parte,che necessitava secondo lui un uomo più attempato.In più,una grossa incognita della riuscita commerciale del lavoro era quanto il pubblico avrebbe accettato Peck nel ruolo di un cattivo:nonostante qualch tentativo,gli spettatori volevano vedere l'aitante attore de "IL CASO PARADINE" nei panni di un buono.Welles,invece,si scrisse da solo le battute per il breve ruolo di padre Mapple.Molto insofferente al freddo mentre la sua scena veniva girata sul molo,venne "aiutato" da Huston che gli fece trovare una bottiglia di brandy a portata di mano per non innervosirlo.La balena finta utilizzata come Moby Dick continuava a rompersi,e dare vari problemi di gestione del set,che vedeva lievitare i costi per gli accorgimenti utilizzati,e ritardare la fine delle riprese.E comunque,nel finale,dove il capodoglio bianco si vede maggiormente,vennero utilizzate più che altro miniature di diverse dimensioni,parti del corpo dell'animale,come mascelle,occhi e pinne inquadrate a suggerire la mastondica grandezza del cetaceo.Per desaturare i colori ed ottenere tinte pastello sullo schermo,il direttore della fotografia OSWALD MORRIS adoperò un particolare stratagemma,con matrici bianche e lastre d'argento al momento di stampare la pellicola.



LA FIAMMA DEL PECCATO ( Double indemnity,USA 1944)

DI BILLY WYLDER Dal romanzo "DOUBLE INDEMNITY" di JAMES MCCAIN,venne approntata una sceneggiatura firmata da due nomi illustri come BILLY WYLDER RAYMOND CHANDLER,basato su una vicenda nera realmente accaduta nel 1920, a tale Ruth Snyder. Anni dopo,MCCain ammise che trovava le soluzioni narrative usate dai due sceneggiatori de luxe molto più convincenti ed originali del suo romanzo,affermando addirittura di invidiarne la riuscita. Tra Wylder e Chandler,tuttavia,non fu intensa la frequentazione,perchè il regista aveva idee molto diverse sulle caratterizzazioni femminili,dal più pudico e in odor di repressione sessuale autore di noir.Il quale su tutte le furie minacciò di non voler concludere lo script,a meno che la produzione non si mettesse d'impegno a contenere le libertà che Wylder intendeva prendersi:fu accontentato,ma i due non smisero mai di detestarsi.Il ruolo dell'assicuratore protagonista inizialmente doveva essere affidato dal regista al divo GEORGE RAFT,che però avanzò la pretesa di cambiare la professione del suo personaggio in quella di un agente FBI che nel finale riusciva ad arrestare la dark lady che ordisce una trama criminosa per metterlo in trappola.La richiesta parve eccessiva,e vennero cercati altri attori,tra cui ALAN LADD,ma in realtà solo DICK POWELL fu ad un passo dall'ottenere il ruolo,che ambiva molto. Essendo sotto contratto per altri progetti imminenti,dovette declinare,e la parte passò definitivamente a FRED MCMURRAY.BARBARA STANWICK fu invece dall'inizio la prescelta per il non semplice ruolo "dark" della protagonista femminile,anche se quando incontrò Wylder espresse perplessità forti sull'interpretare un'assassina senza scrupoli,al che il regista le chiese se fosse un topo o un'attrice.Nella scena del primo bacio tra McMurray e la Stanwick è visibile una fede sulla mano sinistra dell'attore,che interpreta un personaggio non sposato,ma la regia non si accorse della svista finchè il film non arrivò in post-produzione.L'idea della macchina dei due amanti diabolici che non riparte dopo aver commesso il delitto venne a Wylder dopo che la sua auto era rimasta in panne alla fine di uno dei primi giorni di riprese.Mr.Dietrichson,la vittima,sarà conosciuto solo con il cognome.La parrucca bionda indossata dalla Stanwick trovò in disaccordo il produttore esecutivo BUDDY DA SILVA,che visionando dei quotidiani con ironia chiese se avessero ingaggiato George Washington al posto dell'attrice.Wylder girò un altro finale,con EDWARD G.ROBINSON che assiste McMurray andare alla camera a gas,ma poi montò quello che conosciamo,perchè gli pareva più incisivo.Nei primi anni Settanta,la Paramount progettò un remake che prevedevaROBERT REDFORD come protagonista.Il film ebbe sette candidature all'Oscar,vincendone uno,per la colonna sonora.