domenica 18 novembre 2012



ROSEMARY'S BABY-Nastro rosso a New York
(Rosemary's baby,USA 1969)
DI ROMAN POLANSKI
HORROR
WILLIAM CASTLE,noto regista di B-movies horror di culto,aveva acquistato i diritti di sfruttamento del romanzo di IRA LEVIN,"ROSEMARY'S BABY":ROBERT EVANS,della Paramount,gli comunicò che avrebbe dato il via alla produzione del film,ma a condizione che non lo dirigesse Castle.Questi accettò,allora di guadagnare sui ricavi della pellicola,e di apparire in un cameo de luxe.Evans chiamò ROMAN POLANSKI,che avrebbe dovuto dirigere come suo primo film americano "GLI SPERICOLATI",ma il produttore riteneva che questo horror fosse molto di più nelle sue corde,probabilmente a ragione.Infatti,Evans offrì la regia di quella pellicola con ROBERT REDFORD e GENE HACKMAN all'autore polacco,più che altro per "agganciarlo" e portarlo a lavorare in America.Polanski,che teneva molto a colpire nel segno con il suo primo lavoro con una grossa produzione USA,lesse il romanzo e intese essergli fedele al punto di inserire nel film parti e dialoghi letteralmente traslate dalla pagina scritta:addirittura,chiese a Levin la data precisa del New Yorker impressa sulla maglietta che il marito di Rosemary,Guy Woodhouse porta.Lo scrittore confessò al regista che non aveva mai pensato ad un simile dettaglio.Levin dichiarò che il film era la più fedele trasposizione cinematografica mai vista.Il cast non fu semplicissimo da allestire.Evans propose JACK NICHOLSON a Polanski,ma,dopo che i due si furono incontrati,il regista fu contrario ad affidargli il ruolo dell'ambiguo Guy,proprio perchè le fattezze "sottilmente sinistre",come indicò il director,rendevano troppo intuibile dal pubblico la perversione del personaggio.Il che non vietò ai due di lavorare assieme,successivamente,a "CHINATOWN".Sia il produttore che il regista pensarono quindi a ROBERT REDFORD,ma c'erano dei problemi contrattuali per assumere il giovane e promettente attore.Si pensò allora a RICHARD CHAMBERLAIN e JAMES FOX.Ma Polanski non era convinto su questi nomi:LAURENCE HARVEY si offrì senza successo,e WARREN BEATTY declinò l'offerta commentando ironicamente "Posso interpretare io Rosemary?".Poi il ruolo arrivò a JOHN CASSAVETES.Per interpretare Rosemary,Polanski voleva una giovane donna "all american",e offrì il ruolo a TUESDAY WELD,che non ne volle sapere.Venne allora presa in considerazione JANE FONDA,che però preferì interpretare "BARBARELLA",diretta dal marito di allora,ROGER VADIMPer breve tempo,Polanski parlò con la moglie SHARON TATE per convincerla ad accettare il ruolo,ma non ci riuscì,perchè lei riteneva non etico assumere quella parte.Neanche con JULIE CHRISTIE,l'offerta andò in porto.Fu Evans a consigliare MIA FARROW,perchè era la moglie di FRANK SINATRA,a quel tempo,e aveva lavorato in tv con successo.Mia Farrow mangiò davvero fegato crudo nella scena in cui era richiesto,e interpretò la nenia che si sente all'inizio ed alla fine del film.La scena in cui Rosemary cammina tra le auto era spontanea,Polanski le chiese di camminare con noncuranza,perchè nessuno avrebbe investito una donna incinta.Il Dakota Building,situato nella parte Ovest alta di Manhattan,venne ribattezzato,nell'ambito del racconto,The Bramford,palazzo ove abitava,nella storia,la coppia Woodhouse;nel 1980 ,di fronte alla costruzione,vi venne ucciso JOHN LENNON da MARK CHAPMAN.Sul film,vennero sparse voci false,come ad esempio che avrebbe dovuto essere diretto da ALFRED HITCHCOCK, e che venne supervisionato da ANTON LAVEY,fondatore della chiesa di Satana:in realtà al regista inglese il film non venne neanche proposto,e Lavey non venne minimamente coinvolto nella lavorazione della pellicola.Inoltre,come noto,appena ultimate le riprese,venne uccisa la moglie di Polanski,nella tristemente celebre strage di Bel Air,da CHARLES MANSON ed i suoi accoliti.Alla Farrow giunse sul set la richiesta di divorzio da parte di Sinatra.Il bambino di Rosemary nasce nel giugno 1966 (appunto 6/66).Nella scena in cui Rosemary contatta telefonicamente l'attore Donald Baumgart,che misteriosamente ha perso all'improvviso la vista e quindi lasciato il posto a teatro al marito di lei,Guy,Mia Farrow non sapeva chi ci fosse all'altro capo del telefono:Polanski ideò un trucco per acuire le espressioni confuse della sua attrice,facendo sì che lei riconoscesse,in qualche modo,la voce che le rispondeva,ma non sapesse individuare di chi fosse.Era TONY CURTIS."Rosemary's baby" forma una trilogia non ufficiale ed ideale di Roman Polanski,assieme a "REPULSION" e "L'INQUILINO DEL TERZO PIANO",sugli appartamenti come luoghi d'orrore.

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