domenica 18 novembre 2012


I VICHINGHI ( The Vikings,USA 1958)
DI RICHARD FLEISCHER
 AVVENTUROSO/DRAMMATICO
Il Kolossal avventuroso che narra la lotta tra i fratellastri Einar e Eric per contendersi il regno vichingo venne girato in Norvegia,con molti dei comprimari scelti tra la locale comunità che viveva vicino ai fiordi,a Kvinnerherad.ERNEST BORGNINE venne ingaggiato per recitare il ruolo del padre dei due,pur essendo addirittura appena più giovane di KIRK DOUGLAS (di un paio di mesi circa!).Sia Douglas che TONY CURTIS,in un'intervista che rilasciarono appena finite le riprese,lamentarono l'incredibile freddo che avevano sofferto durante la lavorazione,con scene in cui erano immersi parzialmente in un'acqua appena a un passo dall'essere tramutata in ghiaccio,e una temperatura solo lievemente meno gelida.Molti dei nomi utilizzati nella pellicola erano nomi ancora abbastanza correnti al tempo dell'uscita del film,in Norvegia.Gli stuntmen si esercitarono per settimane con i remi,e Kirk Douglas disse a RICHARD FLEISCHER che anch'egli avrebbe girato le scene senza problemi:quando l'attore cadde nell'acqua ghiacciata e nuotò indietro fino alla barca vichinga,si voltò verso la macchina da presa e chiese se era andato bene.Il riferimento per le tre navi vichinghe che si vedono nel lungometraggio fu una vera nave ritrovata in mare e restaurata,tenuta in un museo norvegese.Venne notato da studiosi che le dimensioni erano praticamente maggiori,ma c'è da tener conto che gli attori erano quasi sicuramente più alti delle loro controparti "reali";le parti più ritoccate sono probabilmente gli spazi tra i rematori,più larghi degli originali appunto per la statura dei vichinghi "falsi".La lente che Kirk Douglas indossava per simulare l'occhio cieco del proprio personaggio era molto dolorosa da portare:l'attore poteva portarla sull'occhio solo pochi minuti per volta,per non rischiare problemi alla vista.Nel finale,in cui secondo il rituale vichingo,viene colpita con una freccia infuocata una barca che trasporta in mare aperto la salma di un membro della comunità,Fleischer pose particolare cura:fece fare molta pratica a chi avrebbe scagliato il dardo:aveva dato agli arcieri l'ordine di lanciare le frecce al suo tre,ma uno dei tiratori lasciò andare la corda dell'arco all'uno impartito dal regista.A Fleischer piacque particolarmente,e nel montaggio mantenne questa ripresa,perchè secondo lui dava maggior realismo alla scena.

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