venerdì 30 marzo 2012


IL GIGANTE ( The giant,USA 1956)
DI GEORGE STEVENS
Il personaggio di Jett Rink,al centro del racconto de "IL GIGANTE", è ispirato alla vera storia di Glenn McCarthy,petroliere texano.Venuto dall'Irlanda,fece fortuna in Texas e divenne un'icona,un simbolo dell'opulenza di chi si era arricchito cercando il petrolio.Il regista GEORGE STEVENS accettò di dirigerlo senza salario,accordandosi per una percentuale dell'incasso lordo della pellicola.Egli avrebbe voluto ALAN LADD nel ruolo di Rink,ma la moglie dell'attore si oppose ostinatamente e Ladd declinò.Poi venne preso in esame ROBERT MITCHUM,ma non venne neanche contattato.E così per MONTGOMERY CLIFT.Il ruolo andò così a JAMES DEAN.Prima che ELIZABETH TAYLOR accettasse la parte del principale personaggio femminile della storia,era stata presa in considerazione GRACE KELLY.Prima di puntare su Hudson per Bick Benedict,si era pensato di dare il ruolo a CLARK GABLE,ma la dirigenza della Warner decise che era troppo in là con gli anni per il personaggio. L'indicazione di Rock Hudson con la sua preferenza per la star dagli occhi viola fu decisiva,ed infatti sul set i due divennero amici per sempre.L'avvio delle riprese ebbe uno slittamento per dar modo alla Taylor di partorire.CARROLL BAKER,che nel film interpreta la figlia di Liz Taylor,in realtà era maggiore di età della collega.Dean si immerse così totalmente nel proprio personaggio che difficilmente si toglieva gli abiti di scena.L'attore chiamò la tecnica di George Stevens,di piazzare una macchina da presa in più angolazioni per decidere successivamente il punto di ripresa che sarebbe poi andato nel film definitivo,l'"around-the-clock-method".Secondo la star ciò faceva perdere molto più tempo del necessario.Fu Dean stesso a suggerire al regista che il monologo in solitaria di Rink venisse girato in Cinemascope per dare maggiormente l'idea del suo sprofondare nella solitudine.ROCK HUDSON e Liz Taylor,per ottenere un maggior affiatamento tra loro,dato che dovevano interpretare una coppia di lungo corso,uscirono per un drink,tornando a dormire alle 3 e 30 di mattina,completamente sbronzi,e alle 5 e 30 dovevano già essere a girare una sequenza:per loro fortuna era solo una scena in cui i loro personaggi si guardavano intensamente dopo un momento difficile.Per non far rendere conto alla troupe della loro condizione,non del tutto sobria,i due attori recitarono con un'intensità tale quella scena senza dialogo,che alcuni membri della troupe si ritrovarono con gli occhi lucidi per l'emozione.La scena in cui Hudson si scontra a suon di pugni nella tavola calda contro un razzista che ha insultato la moglie del figlio,in quanto messicana,è molto diversa dal romanzo da cui il film è tratto:nel libro,Bick non è presente,e la sua famiglia lascia il locale dopo gli insulti per non avere altri problemi.Mutandola,la sceneggiatura e Stevens vollero dare un chiaro messaggio antirazzista.Nella sequenza,i colpi inferti da Hudson all'altro sono lievemente più rumorosi,per far pensare agli spettatori che avrebbe vinto lo scontro,cogliendoli di sorpresa invece nell'esito della scazzottata.Nella scena Il cappello indossato da MERCEDES MCCAMBRIDGE doveva avere del vissuto,quindi le venne dato uno usato da GARY COOPER in almeno due film,che lo aveva reso più "vero".Una tendenza di molto cinema USA degli anni 40 e 50,se raccontava storie che si svolgevano in un ampio lasso di tempo,era di ingaggiare attori non giovanissimi,per truccarli in modo da farli sembrare più giovani all'inizio del racconto,e presentarli successivamente con i loro volti al naturale:in controtendenza,"Il gigante" si basò su un cast di giovani che verso la conclusione della pellicola sono truccati in modo da presentare una loro versione più anziana.Partito con un budget di 2 milioni di dollari,il film lievitò fino a costarne 5:nonostante le preoccupazioni del capo della Warner Bros.,JACK WARNER,divenne il maggior incasso di sempre dello studio,fino all'uscita di "SUPERMAN",ventidue anni dopo.Stevens non si sentiva a suo agio con il Cinemascope,e volle evitarlo per realizzare il film:nella sua visione,l'immagine che quella storia meritava doveva puntare più sull'altezza dell'immagine,che sulla sua larghezza.La città di Marfa,in Texas,per due mesi divenne teatro delle riprese del film,che non ebbe set costruiti:Stevens partecipò attivamente a sollecitare la popolazione della città invitando i cittadini a seguire i ciak,offirsi come generici,dare aiuto alla realizzazione del lungometraggio parlando con il cast.Per il montaggio definitivo occorse un anno intero.ORSON WELLES fu talmente colpito dal film che cominciò a girare,successivamente,una delle sue tante opere incompiute,"THE OTHER SIDE OF THE WIND",un film epico su due uomini,uno più anziano ed uno più giovane,che si dannavano alla ricerca di fortuna e petrolio.Per amara ironia della sorte,durante le riprese Dean concesse un'intervista alla tv,condotta dal collega GIG YOUNG,in cui raccomandava al pubblico di condurre una guida sicura e esente da distrazioni,parlando della sua passione per le corse,indossando il cappello utilizzato in scena:l'incidente automobolistico che gli tolse la vita avvenne solo poche settimane dopo.

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