lunedì 31 dicembre 2012


HULK (Hulk,USA 2003)
DI ANG LEE
FANTASTICO
Fin dai primi anni Novanta il progetto di trarre un film dal fumetto "HULK" era in cantiere,ma per la difficoltà della realizzazione del personaggio,il gigante verde dalle proporzioni enormi,e dalle capacità distruttive incredibili,si attese un'evoluzione degli effetti speciali in CGI,che solo dalla seconda metà della decade permise un interessamento serio alla produzione del film.Nel 1997 ci fu una prima bozza di sceneggiatura,di JONATHAN HENSLEIGH, che prevedeva Bruce Banner,l'identità "normale" del gigante dalla pelle di giada,condurre esperimenti su detenuti con raggi gamma,e combattere come Hulk con gli stessi,divenuti mostruosi esseri metà umani-metà insetto,per l'effetto delle radiazioni.Al film,in quell'anno,era stato attribuito JOE JOHNSTON,che lasciò il progetto per girare "CIELO D'OTTOBRE",e JOHNNY DEPP era stato scelto per impersonare Banner/Hulk.Quando,verso il 2000,il progetto entrò in fase esecutiva,ANG LEE decise di accettare l'offerta di poter esserne il regista,rinunciando a "TERMINATOR 3":la sua prima scelta per interpretare il protagonista era BILLY CRUDUP,per poi interpellare EDWARD NORTON,che declinò,per riprendersi il ruolo nel sequel,"L'INCREDIBILE HULK".Si pensò allora a TOM CRUISE,JEFF GOLDBLUM e DAVID DUCHOVNY,ma quando venne visto il film australiano "CHOPPER",la prova del protagonista ERIC BANA impressionò sia il regista che i produttori a tal punto che venne deciso che sarebbe stato lui Banner.NICK NOLTE,invece,è sempre stata la prima e unica scelta per impersonare David Banner,il padre del protagonista.JENNIFER CONNELLY fu molto attratta dal personaggio di Betty Ross,e dalla concezione del regista circa la storia che avrebbe raccontato il suo film,e cioè non solo un essere gigantesco che distruggeva tutto ciò che aveva intorno,ma uno psicodramma che aveva influenze dalla tragedia classica in cui erano mescolate gelosia,avidità,rabbia e paura,elevate al massimo livello.Per Ang Lee,la sceneggiatura aveva espliciti riferimenti a "KING KONG" e "FRANKENSTEIN",e meno dirette citazioni di miti come Jekyll e Hyde,la Bella e la Bestia,e Faust,con un sottofondo che risentiva della tragedia greca.Nolte si lasciò crescere in maniera incolta i capelli,e la foto che lo ritrasse quando fu fermato,in stato d'ebbrezza,e fece il giro dei giornali,venne fatta nel periodo appena prima della lavorazione di questo film.SAM ELLIOTT,che venne ingaggiato per interpretare il padre di Betty,il generale Ross,voleva tagliarsi i baffi,di solito raramente visibili sui volti degli ufficiali dell'Esercito,su richiesta non ufficiale del corpo,ma alla fine li lasciò,su insistenza del regista.L'attore accettò di prendere parte al lungometraggio senza leggere la sceneggiatura,per il solo fatto di poter lavorare con Ang Lee.Bana non era un fan dei fumetti di "Hulk",ma aveva amato il telefilm che negli anni Settanta ne era stato tratto,interpretato da BILL BIXBY e LOU FERRIGNO.Ferrigno compare nel film in un cameo,come guardia,e lo stesso fa il creatore di Hulk,STAN LEE.Per la colonna sonora era stato scelto MICHAEL DANNA,che venne però rimpiazzato da DANNY ELFMAN,specialista nel musicare pellicole "supereroistiche",dopo "BATMAN" e "SPIDER-MAN".Elfman,per sua stessa ammissione,elaborò la partitura musicale su composizioni di BERNARD HERRMAN e le sue colonne sonore per ALFRED HITCHCOCK.La sceneggiatura venne riscritta tre volte.Fu il primo film ad essere girato,in parte,nella foresta di sequoie appena fuori da Springville,in California.La ILM voleva uno studio per rendere più verosimili possibile i movimenti della creatura verde,e progettarono inizialmente di lavorare su dei bodybuilders,che risultarono troppo legati nei movimenti,e vennero assunti,invece,degli istruttori di ginnastica.Creare Hulk è stato,per la casa produttrice di effetti speciali messa su da GEORGE LUCAS,uno dei lavori più difficoltosi mai realizzati:il modello finale ottenuto su computer contava su 1165 movimenti muscolari,oltre 100 colorazioni diverse della pelle,con lo sforzo collettivo di ben 180 tecnici,per un anno e mezzo di lavoro incentrato sulla resa del personaggio.E nonostante tutto,sulla stampa c'è chi fece notare che comunque l'impressione di artefatto,nei movimenti e nella resa su pellicola,perdurava,confrontandolo col miglior esito dell'orco di "SHREK".Lo scontro che Hulk ha con i tre cani mutanti giganti inviatigli contro dal padre,fu una delle sequenze più complesse da realizzare,e del come era stata concepita la scena sullo storyboard,venne mantenuto,più o meno,una sola inquadratura,perchè portarla letteralmente sullo schermo sarebbe stato,a detta dei produttori,troppo caro.Inoltre,era previsto che Hulk fosse completamente nudo,e in un film che avrebbe dovuto esser visto da un pubblico di giovanissimi,questo era ben poco fattibile per passare il visto della censura.La scelta di non mostrare Hulk fino a 42 minuti di proiezione fu deliberata,per preparare il pubblico alla visione del personaggio:nella prima trasformazione di Banner nel gigantesco supereroe,appare con tonalità sul grigio che sfumano al verde:questo è un omaggio alla prima comparsa di Hulk sulle strisce a fumetti,nel maggio 1962,in cui era grigio.Il cambio di colore fu deciso da Stan Lee perchè il grigio dell'inchiostro era opaco,mentre il verde non era stato sfruttato molto su altri personaggi,e aveva un impatto visivo più forte.Eric Bana disse,in un'intervista,che l'atmosfera sul set era ridicolmente seria e quasi morbosa:Lee gli disse,mentre lo dirigeva,che aveva voluto realizzare un film diverso dagli altri sui supereroi,una tragedia supereroistica.Ironicamente,il maggior punto su cui concordarono le recensioni negative,fu che il film prendeva fin troppo sul serio il personaggio e la trama.Lee fece vedere al protagonista incontri di boxe a mani nude,perchè rendesse meglio la brutalità del personaggio.Sul set,era lo stesso Ang Lee che interpretava le movenze di Hulk con la motion capture.La casa in cui vive Betty Ross era la stessa usata per girare "IL BUIO OLTRE LA SIEPE".Come altre volte nel fumetto,a seconda del grado di furore che raggiunge,più grande Hulk diventa:la prima volta in cui appare è alto più di tre metri,la seconda sui quattro,poi oltre cinque.I sogni di Bruce Banner hanno tonalità verdi e purpuree,a rappresentare i colori "ufficiali" di Hulk:il colore della sua pelle e dei suoi pantaloni.MARIT ALLEN,dovette assegnare a Banner abiti sciatti,sformati,benchè Eric Bana fosse in perfetta forma fisica.Nel film,ci sono citazioni circa personaggi del mondo di Hulk,nel descrivere l'escalation alla follia del padre di Bruce Banner:quando David Banner si intrufola camuffato da uomo delle pulizie nel laboratorio del figlio,come Samuel Sterns,che divenne "Il Capo",nemesi storica di Hulk,quando assorbe le proprietà di ciò che tocca,altro nemico del gigante verde,e quando si trasforma in energia elettrica,come un altro villain del fumetto,chiamato Zzaxx.Il film costò 137 milioni di dollari,e ne incassò nel mondo 245,sul terreno americano raggiunse la cifra di 132:risultò come il film col maggior crollo dal primo al secondo weekend di proiezione,perdendo oltre il 60% in sette giorni dall'esordio.Per questo,l'approccio con il sequel fu diverso per tono del film e cambiando dalla regia al cast.

sabato 29 dicembre 2012


BALLA COI LUPI (Dances with wolves,USA 1990)
DI KEVIN COSTNER
WESTERN
MICHAEL BLAKE scrisse una sceneggiatura su un ufficiale nordista che andava a vivere in mezzo ai Sioux,scoprendo un altro se stesso,nei primi anni Ottanta:KEVIN COSTNER,nel 1986,ebbe modo di leggerla e consigliò,insieme a JIM WILSON,suo amico e produttore, Blake di trarne un romanzo.Il libro uscì nel 1988,e Costner si aggiudicò subito i diritti dell'opera,volendo farne il suo debutto come regista,con TOM BERENGER come possibile protagonista.Per contenerne al massimo i costi,che si preannunciavano corposi,Costner decise poi di interpretare egli stesso la pellicola.Per il ruolo dell'ufficiale scostante che si suicida appena congedato il protagonista,John J.Dunbar,Costner prese in considerazione di scritturare MARLON BRANDO,per poi scegliere MAURY CHAIKIN.Dopo aver letto la sceneggiatura,JOHN BARRY accettò immediatamente di comporre la colonna sonora del lungometraggio.La partitura di Barry è stata menzionata da papa Giovanni Paolo II come una delle sue musiche preferite.Il film sforò il budget iniziale,data la renitenza degli studios a produrre western dopo gli insuccessi di pellicole che avevano provato a rilanciare il genere negli anni 80.In particolare,tutti ricordavano il disastroso flop de "I CANCELLI DEL CIELO",uno dei più grandi insuccessi di pubblico di sempre:malignamente,a Hollywood avevano cominciato a ribattezzare questo film "Kevin's Gates" per indicare la potenziale fallibilità del progetto.Il regista e protagonista fu costretto a investire di tasca propria molti soldi,perchè credeva assolutamente nella riuscita del suo film.Ad eccezione della scena d'apertura,della battaglia tra Nordisti e Sudisti,che fu girata per ultima,tutto il film venne girato in sequenza,a differenza di molti altri lungometraggi:la ragione principale furono le condizioni climatiche,perchè la storia passa dal bel tempo alla neve,conclusiva.Un quarto dei dialoghi non è in inglese:venne assunto un linguista che insegnò il Lakota agli interpreti,per rendere più realista possibile la pellicola.Il problema fu che molti trovarono problemi di apprendimento con la lingua,e non seguirono delle specifiche fatte dall'esperto nel discorso di apertura,che certe declinazioni indicavano frasi espresse al femminile,suscitando così l'ilarità di chi ha visto il film,tra i pellerossa,conoscendo bene il Lakota.Per prevenire ogni potenziale crudeltà contro gli animali,Costner riservò 250,000 dollari per delle versioni animatroniche dei bisonti:due degli animali visibili nelle scene in cui sono ripresi branchi di bisonti furono prestati da NEIL YOUNG.La mandria di bisonti contava fino a 2000 esemplari,una delle più grandi viste in America.La scena in cui Dunbar e i Sioux percorrono una prateria in cui ci sono diversi bisonti uccisi,fa vedere molti dei pellerossa visibilmente commossi.Nella scena della caccia al bisonte furono utilizzate nove macchine da presa.Nella scena in cui un bisonte carica un ragazzo Sioux,sta davvero giungendo al galoppo,ma verso il suo spuntino preferito:dei biscotti al cioccolato Oreo!Il lupo "Due Calzini" fu interpretato da due esemplari,uno dei quali è quello con le zampe bianche in fondo.Nella sequenza in cui Dunbar intima al lupo di allontanarsi,quando non c'è un primo piano,l'uomo ripreso è l'addestratore,e non Costner:l'uomo fu morso dal lupo,e per tenere buono il predatore,gli furono fatti mangiare svariati pezzi di carne.Le riprese sono avvenute nel Nord Dakota,in cui il grano è stato lasciato crescere per filmare le scene ove fosse necessario certo sfondo,e gli alberi di un particolare rosso e marrone nel fogliame,a evidenziare l'arrivo dell'autunno.RODNEY A.GRANT non indossava alcuna parrucca,sono i suoi i lunghi capelli del suo personaggio.GRAHAM GREENE,che interpreta "Uccello che scalcia",ed è il padre adottivo,nel film,di "Alzata con Pugno",in realtà è due mesi più giovane di MARY MCDONNELL.L'attrice era molto nervosa circa le scene d'amore nella tenda con il protagonista:su sua richiesta,la sequenza venne realizzata molto più soft di quanto la sceneggiatura prevedesse.Il vero nome del personaggio è Christine,lo si scopre quando,nel flashback,corre via bambina e i genitori la chiamano,prima dell'assalto dei Pawnee.Fort Sedgwick era costruito su un piano rialzabile,per effettuare riprese da angolazioni diverse.Nella scena in cui Dunbar cavalca in mezzo alle file di soldati all'inizio,per cercare di uccidersi,fu un'iniziativa istintiva di Costner aprire le braccia,sorprendendo gli stuntmen,che erano vicini e dovevano subentrare durante la ripresa.La celebre scena in cui Cisco,il cavallo del protagonista,salta via dal recinto,poco prima che inizi la cerimonia Sioux fu casuale,dato che l'animale,probabilmente stanco di stare nel piccolo spazio,decise di fare una corsa,e le immagini furono fatte entrare nel montaggio finale.KEVIN REYNOLDS,amico di Costner,ricevette uno speciale ringraziamento sui titoli di coda della pellicola per il suo contributo nel girare la difficoltosa scena della caccia al bisonte.A DEAN SEMLER,il direttore della fotografia,mentre tornava da Los Angeles,verso l'Australia,successivamente alla vittoria dell'Oscar,venne chiesto da una hostess di mostrare l'importante premio agli altri viaggiatori.La 20th Century Fox puntava ad un minutaggio che arrivasse al massimo a 2 ore e 20 minuti:Costner,che ne realizzò una versione di quattro ore,riuscì ad accordarsi per tre ore di proiezione.E' stato il western che ha incassato maggiormente nella storia del cinema,con un totale di 424 milioni di dollari,dei quali 184 nei soli Stati Uniti, a fronte di un costo di 19:candidato a dodici Oscar,ne vinse sette,tra cui miglior film e miglior regia.Del film era annunciato un sequel,diversi anni dopo,al quale Kevin Costner fece sapere che non avrebbe partecipato,e si fece il nome di VIGGO MORTENSEN per rilevare la parte di John J.Dunbar,ma il progetto è rimasto irrealizzato.

giovedì 27 dicembre 2012


STREGATA DALLA LUNA (Moonstruck,USA 1987)
DI NORMAN JEWISON
COMMEDIA
In origine,la sceneggiatura era intitolata "The bride and the wolf"(La sposa e il lupo):JOHN PATRICK SHANLEY scrisse il copione con SALLY FIELD in mente come protagonista.Il produttore PATRICK PALMER sulle prime rifiutò la sceneggiatura,definendola di scarsa qualità.Inizialmente,quando le venne offerto il ruolo della protagonista Loretta Castorini,CHER declinò,avendo girato già due film,uno di seguito all'altro,nel 1987("SUSPECT" e "LE STREGHE DI EASTWICK"),per poi tornare indietro sulla propria scelta.Il provino sostenuto da NICOLAS CAGE lasciò abbastanza perplessa la casa di produzione,e fecero circolare altri nomi per il ruolo principale maschile:ma fu Cher stessa a insistere perchè l'attore venisse ingaggiato per la parte del fornaio senza una mano,fratello del promesso sposo della protagonista,minacciando addirittura di mollare la lavorazione della pellicola,e venendo accontentata dai produttori.Per la parte della madre della protagonista vennero prese in considerazione ANNE BANCROFT o MAUREEN STAPLETON,ma entrambe erano troppo costose per il budget del film:il direttore del casting HOWARD FEUER,allora,pensò a OLYMPIA DUKAKIS,una caratterista abbastanza conosciuta,che sostenne il provino,e venne immediatamente presa da un entusiasta NORMAN JEWISON:la Dukakis aveva solo quindici anni di più di Cher.JOHN MAHONEY,che interpreta il ruolo secondario del corteggiatore della Dukakis,ha detto più volte che partecipare a questo lungometraggio lo ha aiutato notevolmente nel seguito della sua carriera.Lo scenografo PHILIP ROSENBERG,in quanto allestitore della rappresentazione teatrale de "La Bohème" all'interno del film,venne accreditato come direttore di produzione nei titoli del film.Sui titoli di testa la musica era,originariamente,un estratto de "La Bohème",ma venne cambiata in "That's amore" di DEAN MARTIN quando alle proiezioni-test venne notato che parte del pubblico si muovesse a disagio sulle poltrone,probabilmente pensando di avere a che fare con un film troppo impegnativo.Nella sceneggiatura originale era previsto che Loretta e suo padre,interpretato da VINCENT GARDENIA, prestassero servizio come volontari per i senzatetto,ma lo spunto venne abbandonato nello sviluppo della lavorazione.Nella scena in cui Johnny si inginocchia sul Gran Ticino,si può notare,per un attimo,che DANNY AIELLO non riesce a trattenere il riso,e si può udire,nella versione originale,in sottofondo rumori di risate,probabilmente da parte della troupe.Jewison venne multato dal sindacato attori perchè non permise a Nicolas Cage e Cher di fare la pausa per il pranzo,durante le realizzazione della scena fondamentale della cucina,in cui i due protagonisti si baciano per la prima volta:Jewison,che congedò per il pranzo la troupe,rimanendo solo con l'operatore della macchina da presa e i due interpreti,non giudicò girata la sequenza finchè non trovò la giusta collocazione della macchina e il posizionamento degli attori.Il regista ha dichiarato che è stata la scena più difficile da girare della sua carriera.Venne candidato a sei premi Oscar,tra cui miglior regia,vincendone tre:per l'attrice protagonista (Cher),la non protagonista (Olympia Dukakis) e la miglior sceneggiatura originale,nonostante più tardi la rivista "Empire" lo abbia piazzato tra i dieci film più sopravvalutati di sempre.

mercoledì 26 dicembre 2012


I 4 DELL'OCA SELVAGGIA (The Wild Geese,GB 1978)
DI ANDREW V.MCLAGLEN
GUERRA/AZIONE
Il romanzo "The thin white line",,dello scrittore rhodesiano DANIEL CARNEY,uscì con successo nel 1977,divenne da subito oggetto di interesse per le case di produzione:il produttore EUAN LLOYD ne comprò i diritti ancora prima che venisse pubblicato,avendo avuto modo di leggere il manoscritto, e fece cambiare il titolo in "THE WILD GEESE" ;dopo aver venduto l'auto,la pelliccia della moglie,gioielleria di casa e ipotecato la propria casa per avviare l'impresa produttiva,propose l'operazione alla United Artists,che voleva MICHAEL WINNER alla regia,ma Lloyd si era già accordato con ANDREW V.MCLAGLEN,e strinse gli accordi di produzione e distribuzione con la Allied Artists,di cui questo fu l'ultimo film ad essere prodotto.Assemblare il cast non fu una faccenda semplice.RICHARD BURTON,su cui Lloyd puntò da subito per il ruolo centrale del colonnello Faulkner,inizialmente rifiutò il ruolo perchè non intendeva in nessun modo rischiare di esaltare dei mercenari:poi,su insistenze del produttore,accettò,ma criticò più volte sia la sceneggiatura che la lavorazione.Tra l'altro,era appena reduce da un divorzio con ELIZABETH TAYLOR,e in un'intervista ammise che sarebbe bastata una chiamata dell'ex-moglie per abbandonare la lavorazione di un film che non amava.ROGER MOORE,fresco reduce,dopo i primi due episodi con lui protagonista,che non avevano riscontrato cifre esaltanti al box-office,da un rinnovato grande successo di pubblico come James Bond,invece accettò di prendere parte all'operazione senza perdere tempo,nonostante i produttori americani volessero O.J.SIMPSON per interpretare il ruolo del tenente Shawn Flynn.Per il ruolo di Janders,l'idealista del quartetto protagonista,dapprima si offrì la parte a MICHAEL CAINE,che la rifiutò perchè non voleva girare un film in Sudafrica sotto il regime dell'apartheid.Venne fatto il nome di BURT LANCASTER,ma l'attore voleva imporre radicali cambiamenti al personaggio di Janders,e aumentarne l'importanza nella storia,così i produttori cambiarono idea.La scelta per il personaggio fu così indirizzata verso ROBERT MITCHUM,che fu quasi scritturato,ma all'ultimo la partecipazione dell'attore americano saltò,e così fu RICHARD HARRIS ad essere ingaggiato per impersonare Janders.L'attore,notoriamente,creava spesso problemi sui set presentandosi in stato di ubriachezza,e Lloyd,per garantirsi che la lavorazione sarebbe filata via in maniera più liscia possibile,propose ad Harris un accordo,che prevedeva il pagamento di metà del suo ingaggio subito,e l'altro tenuto in deposito come assicurazione,da cui sarebbero state detratti i costi di eventuali ritardi causati dall'interprete.Richard Harris accettò,a patto che Lloyd avesse fatto altrettanto,e gli pagasse la somma lasciata come cauzione alla fine delle riprese.Durante la lavorazione,infatti,Harris si mantenne perfettamente sobrio,come Burton,che bevve bibite analcoliche e basta per tutto il tempo delle riprese.Per il ruolo del mercenario razzista rhodesiano Pieter Coetzee venne contattato CURD JURGENS,ma,forse per la troppo recente parte sostenuta in "LA SPIA CHE MI AMAVA",che lo contrapponeva a 007-Roger Moore,gli venne preferito l'attore tedesco HARDY KRUGER:ciò influì anche sulla caratterizzazione del personaggio,che da rhodesiano diventò boero.Per il ruolo del banchiere Matherson,che finanzia l'operazione dei mercenari per liberare il leader Limbani,venne scelto JOSEPH COTTEN,ma appena prima dell'inizio delle riprese l'attore dette forfait,e venne tempestivamente ingaggiato STEWART GRANGER.La consulenza tecnica per i combattimenti e l'impostazione militare sul set fu fornita dal colonnello Mike Hoare,irlandese,che fece il mercenario nel Congo Belga per gran parte degli anni 60 e 70.Alcuni degli interpreti che facevano parte della squadra de "L'oca selvaggia" erano stati coinvolti in operazioni di guerra,come PERCY HERBERT.Roger Moore richiese di avere meno battute nelle scene che avrebbe girato con Burton e Harris:la richiesta,insolita per il fatto di essere venuta da un attore di primo piano,venne accontentata,senza chiedere a Moore per quale motivo avvenisse.Inoltre,Moore,che compì il proprio 50esimo compleanno durante le riprese in Sudafrica,risultò un aiuto prezioso per McLaglen:essendo stato ufficiale durante il servizio militare,insegnò a molti degli attori come marciare,salutare correttamente e altre cose del protocollo dei soldati.Nel romanzo e nella sceneggiatura originale,il plot prevedeva che il suo personaggio avesse una breve relazione con una prostituta durante l'allenamento del plotone in Swaziland,ma venne depennata nella versione definitiva dello script.Nella scena in cui Faulkner corteggia una donna vestita da egiziana,in un casinò,la donna era la nuova moglie di Burton,SUSAN HUNT.Nonostante ci fosse il regime dell'Apartheid,il Sudafrica,che ospitò la lavorazione della pellicola,spinse perchè fossero coinvolti due attori neri locali,e non afroamericani o inglesi:sia JOHN KANI che WINSTON NTSHONA erano inizialmente piuttosto riluttanti a lavorare in un film che contasse sull'appoggio del regime di Pretoria,e che mostrasse l'interferenza di mercenari in querelles africane,oltretutto mostrando eserciti di neri in maniera non positiva e brutale.Tuttavia,i due attori constatarono che nella sceneggiatura era sottolineato il non razzismo dei soldati e la "conversione" finale del personaggio più reazionario,di Coetzee,e della solidarietà mostrata a Limbani,convinsero i due attori a firmare il loro contratto.Due sole donne sono presenti tra i personaggi,e sono interpretate dalla moglie e dalla figlia di Lloyd,hanno meno di dieci battute per una.Il film fu contestato.alla sua prima,per aver goduto dell'aiuto del regime sudafricana,e PETER HAIN,futuro ministro britannico,fece parte dei contestatori fuori dal cinema.Prima che il film uscisse negli USA,la Allied Artists arrivò alla bancarotta,e ciò influì sul relativo successo della pellicola in America,dato che la distribuzione del lungometraggio fu scarsa:infatti,nel resto del mondo,il film fu tra i maggiori 15 incassi del 1978.Il non clamoroso risultato negli USA,comunque,è anche da attribuire all'assenza di star americane nel cast.

LA DOLCE VITA (I,1960)
DI FEDERICO FELLINI
DRAMMATICO
Quando chiesero a FEDERICO FELLINI come avesse avuto lo spunto per girare "LA DOLCE VITA",egli rispose che i vestiti alla moda,in una stagione ancora da venire,avrebbero fatto sembrare le donne come grandi fiori:in una scena del suo film,alla festa nel castello,un paio di figuranti esibiscono vestiti vistosamente richiamanti giganteschi fiori,infatti.DINO DE LAURENTIIS insisteva con il regista perchè scegliesse come protagonista PAUL NEWMAN,al posto di MARCELLO MASTROIANNI,come annunciato da Fellini:secondo il produttore,Mastroianni aveva un aspetto troppo bonario ed innocente,non sembrava insomma,uno sciupafemmine,ma un onesto padre di famiglia.Dopo il rifiuto circa Newman,De Laurentiis suggerì allora al regista GERARD PHILIPE,ma alla fermezza della scelta di Fellini,il tycoon replicò abbandonando il progetto.Fellini prese in seria considerazione l'idea di fare interpretare Steiner,l'intellettuale malinconico che si suiciderà,a HENRY FONDA,che però escluse di prender parte alla pellicola:indeciso se dare la parte a ALAIN CUNY o ENRICO MARIA SALERNO,su consiglio di PIER PAOLO PASOLINI,decise di far recitare l'attore francese.Il film lanciò l'epiteto "Paparazzo",perchè il personaggio del fotografo d'assalto amico del protagonista si chiama così:Fellini aveva incontrato qualcuno in Calabria che aveva questo cognome,e ben presto divenne un termine di uso comune per indicare i fotoreporter a caccia di scoop su divi e dive.Una scena in cui Marcello discute a lungo con l'anziana scrittrice interpretata da LUISA RAINER,due volte premio Oscar,nel '37 e nel '38,conobbe tanti problemi,dati soprattutto dall'attrice che si intestardiva a discutere con il regista i dialoghi della sequenza,da essere girata e poi tagliata del montaggio,suscitando le ire della Rainer.La famosissima scena della Fontana di Trevi fu girata in Marzo,con l'acqua ancora piuttosto fredda,ed un clima non ancora primaverile:ANITA EKBERG girò senza problemi,forse anche per via della sua provenienza nordica,con il solo abito di scena addosso,mentre invece Mastroianni,che indossava una muta sotto i vestiti,si fece coraggio e trovò modo di riscaldarsi con una bottiglia di vodka che,pare,l'attore abbia bevuto quasi interamente,girando la scena praticamente ubriaco.Per Fellini,l'acqua della fontana era molto sporca,e sarebbe risultata,nella pellicola,troppo scura:grazie ad un aggancio con la Scandinavian Airlines System,venne trovata la soluzione,spargendo un colorante che veniva utilizzato sugli aerei della compagnia in caso di ammaraggio.Successivamente all'uscita del film,che comunque fu il campione di incassi assoluto della stagione 59/60 in Italia e ottenne successo dappertutto,molti membri della Democrazia Cristiana,partito allora al governo,ed esponenti vaticani,si schierarono pubblicamente contro il film e la descrizione della viziosità della "buona società" romana,con articoli che demolivano la pellicola in maniera feroce.Alla prima Fellini ed il suo cast vennero contestati vivacemente da membri dell'èlite aristocratica.In Spagna,"La dolce vita" non uscì fino al 1981,per problemi di censura.

martedì 25 dicembre 2012


DRACULA IL VAMPIRO (Dracula,GB 1958)
DI TERENCE FISHER
HORROR
La prima pellicola dedicata alla creatura di BRAM STOKER della Hammer Films fu girata tra la metà di Novembre 1957 e i primi di Gennaio 1958,e uscì in USA l'8 Maggio di quell'anno,e una settimana dopo in Inghilterra:il primo giorno di proiezioni fece capire che il pubblico aveva premiato la pellicola di TERENCE FISHER,con 1,700 dollari dell'epoca come incasso in un solo cinema.Negli Stati Uniti il titolo del film fu "HORROR OF DRACULA",perchè non venisse confuso con il classico Universal con BELA LUGOSI nei panni funerei del vampiro.Rispetto al romanzo,il film è diverso in molti punti.Sulle capacità multiformi di Dracula sulla pagina,il film glissa (anche per la probabile scarsità di mezzi economici per realizzarlo);le tre mogli del conte diventano una,e viene uccisa da Van Helsing,anzichè da Jonathan Harker;Dracula viene ucciso da Van Helsing,che lo espone alla luce del sole,invece di venire trafitto al cuore da Harker e Quincey Morris con pugnali,e sgozzato dagli stessi;la luce del sole qui uccide il vampiro,mentre nel romanzo al massimo lo indebolisce;Harker sopravvive ai giorni in Transilvania,mentre qua diventa egli stesso un vampiro e viene eliminato da Van Helsing.Nel film si contano quattro morti.Fu per PETER CUSHING  e CHRISTOPHER LEE la prima volta che vennero scelti come protagonisti,comparendo sui manifesti prima del titolo del film.Pare che Lee abbia percepito solo 750 sterline per la sua partecipazione alla pellicola,e che se ne sia lamentato anni dopo,quando fu informato che il film aveva totalizzato 25 milioni di dollari di incassi a fine anni Cinquanta.L'attore aveva solo tredici battute in tutta la pellicola:e il suo Dracula parla,praticamente,soltanto con Harker,mentre agli altri personaggi rivolge sibili e ruggiti.Girando la scena in cui il vampiro seppellisce Mina,Christopher Lee cadde nella buca,rovinando addosso alla controfigura di MELISSA STRIBLING,l'attrice che impersonava Mina.Nelle scene in cui Dracula sfoggia occhi rossi,Lee dovette indossare speciali lenti colorate:non erano dolorose come altre,ricordò l'attore in un'intervista,ma lo rendevano praticamente cieco,al punto che in una sequenza in cui doveva correre,lo fece andando completamente fuori dall'inquadratura.Una scena che impressionò molto pubblico e addetti ai lavori fu quella in cui viene infilato il paletto nel cuore di Mina,e il sangue schizza rosso e vivo:i produttori di "Return of Dracula",horror di serie B in giro contemporaneamente al film di Fisher, ricolorarono la scena del loro film analoga,dopo averla vista in questa pellicola.Il mantello indossato da Lee venne ritrovato,e venduto,in un negozio di Londra che vendeva capi usati in lavorazioni di film,dopo essere misteriosamente sparito per 30 anni,al prezzo di 50,000 dollari.L'attore venne convocato per verificarne l'autenticità,e l'articolo venne comprato solo dopo il suo riconoscimento.

CAPPELLO A CILINDRO (Top hat,USA 1935)
DI MARK SANDRICH
COMMEDIA/MUSICALE
Il quarto dei dieci film girati insieme da GINGER ROGERS e FRED ASTAIRE fu anche il primo ad essere stato scritto espressamente per i due artisti.MARK SANDRICH,che diresse metà dei dieci lungometraggi,era un fisico,prima di darsi al cinema,e aveva uno speciale talento per piazzare la macchina da presa,e gli attori.Il motto del personaggio italiano,Alberto Beddini,interpretato da ERIK RHODES,era originariamente "La spada per gli uomini,la frusta per le donne.",e venne mutato dopo problemi con la censura,in "Una rosa per le donne,e una spada per gli uomini.".Il governo italiano dell'epoca,in piena era fascista,fu assai contrariato e offeso per la caratterizzazione del personaggio,con invettive sparate dallo stesso Benito Mussolini,e la pellicola fu distribuita in Italia solo dopo la caduta del fascismo,così come era accaduto per "CERCO IL MIO AMORE".Per esaltare il contrasto con il "grande set bianco" del Lido,l'acqua sottostante venne tinta di nero.Dopo aver incontrato IRVING BERLIN,che compose tre delle canzoni presenti nel film,Fred Astaire simpatizzò vivamente con il compositore,diventandone grande amico.Astaire e Rogers ballano insieme per ben cinque volte in questo lungometraggio,quello in cui si esibiscono più volte in numeri che li coinvolgono entrambi.Per la danza su "Cheek to cheek",Ginger Rogers voleva indossare un vestito molto elaborato,ornato da piume di struzzo,che lo appesantivano notevolmente:quando Sandrich e Astaire videro l'abito,entrambi furono consapevoli che avrebbe portato complicazioni nel girare la scena.Il regista,allora,consigliò l'attrice di mettere il vestito che aveva sfoggiato in "Cerco il mio amore",interpretando "Night and day":La Rogers,per tutta risposta,abbandonò il set,tornando solo l'accettazione,da parte del regista,del criticato abito blu.Durante la scena è possibile notare alcune delle piume che si staccano dal vestito,e Astaire,dopo l'uscita del film disse che sembrava di vedere un pollo attaccato da un coyote,e successivamente girò una scena con JUDY GARLAND,in"TI AMAVO SENZA SAPERLO",.in cui,danzando,l'attrice indossa un abito guarnito di piume dorate,per riferimento ironico a quella di questa pellicola.Da questa scena,comunque,il soprannome per Ginger Rogers,"Piume".Il numero di danza di "The Piccolino",due minuti di durata,fu girato in una sola ripresa.Il canale di Venezia ricostruito occupò due set,risultando uno dei più grandi mai utilizzati da un film della RKO.Il numero di danza finale "Top hat,white tie and tails",richiese 13 bastoni,tenuti pronti:infatti Astaire,notoriamente pignolo e perfezionista fino allo spasimo,lì spezzò per la frustrazione circa i propri errori nel tenere il tempo con i ballerini attorno a lui.Il film incassò oltre 3 milioni di dollari,divenendo il secondo incasso americano del 1935,battuto solo da "GLI AMMUTINATI DEL BOUNTY".Insieme a "KING KONG" ,con gli introiti salvò la RKO dalla bancarotta.

JACQUELINE BISSET (Winnifred Jacqueline Fraser-Bisset,Weybridge,Surrey,England,13/09/44-....)
Benchè inizialmente non fossero pochi coloro che la considerassero di origine francese,dato il suono del suo cognome,JACQUELINE BISSET è nata in Inghilterra,figlia di un medico,e di una donna francese,lei sì,che aveva lasciato la professione di avvocato una volta sposata:quando il padre abbandonò la madre,colpita da sclerosi multipla,negli anni dell'adolescenza dell'attrice,Jacqueline,che aveva studiato danza da piccola,iniziò una carriera da modella,per aiutare economicamente la genitrice ammalata,e si dedicò all'apprendimento della recitazione,e ha dichiarato che la drammatica circostanza familiare  le ha fortificato il carattere.Il suo primo lavoro fu fare la cameriera in un ristorante cinese.Di bellissimo aspetto,la ragazza comparve nella commedia "NON TUTTI CE L'HANNO",nel 1965,ma il suo esordio vero e proprio è da considerarsi in "CUL-DE-SAC" di ROMAN POLANSKI,dell'anno successivo.Seguirono brevi ruoli in "DUE PER LA STRADA" e "007 CASINO' ROYALE",e la Bisset ottenne il suo primo ruolo da protagonista in "INTRIGO A CAPETOWN",thriller di scarso successo:la sua carriera ebbe la desiderata svolta quando MIA FARROW dette forfait circa la sua partecipazione a "INCHIESTA PERICOLOSA",di cui FRANK SINATRA era l'attore principale:infatti,il matrimonio tra Sinatra e la Farrow era andato a picco,e questo determinò l'abbandono della lavorazione del thriller da parte della donna.Poi,giunse la nomination per il Golden Globe per la sua prova in "L'ONDA LUNGA",e un grosso risultato commerciale arrise a "BULLITT",in cui Jacqueline Bisset ebbe il principale ruolo femminile.Anche "AIRPORT" fu un film dai grandi incassi,non così altri titoli che seguirono,come"IL LADRO CHE VENNE A PRANZO", "DELITTO IN SILENZIO",remake de "LA SCALA A CHIOCCIOLA",e l'attrice scelse di partecipare a produzioni europee d'autore,come "EFFETTO NOTTE" di FRANCOIS TRUFFAUT(che l'attrice considera il suo ruolo migliore) e "LA DONNA DELLA DOMENICA" di LUIGI COMENCINI:tornò a girare in USA per il thriller subacqueo "ABISSI",che fu un bel successo di pubblico,e la sensuale apparizione della Bisset con la maglietta bagnata che aderisce al bel corpo della star,pare,abbia ispirato i famosi show a base di "wet t-shirt",molto apprezzati dal giovane pubblico maschile.Nella commedia "QUALCUNO STA UCCIDENDO I PIU' GRANDI CUOCHI D'EUROPA",Jacqueline Bisset ottenne la sua seconda nomination al Golden Globe,e nello stesso anno,il 1978,recitò accanto a ANTHONY QUINN ne "IL MAGNATE GRECO",melò su Onassis e Jacqueline Kennedy,di cui ricorda con piacere e divertimento le scene delle liti con il coprotagonista.Nel 1981,la bella attrice coprodusse ed interpretò il ritorno alla regia di GEORGE CUKOR,che fu anche il suo ultimo lavoro:"RICCHE E FAMOSE",che purtroppo non ottenne il successo sperato,anche se accanto alla Bisset c'era un'altra attrice di spicco come CANDICE BERGEN.La successiva commedia "CLASS",invece,ebbe un discreto successo,e giunse per l'attrice inglese una nuova nomination al Golden Globe per la sua interpretazione in "SOTTO IL VULCANO" di JOHN HUSTON.Poi,piano piano,la Bisset ha recitato sempre più in ruoli di secondo piano,in film anche per la tv.Una nomination per il Cèsar,premio francese,le è arrivata per "IL BUIO NELLA MENTE" di CLAUDE CHABROL,a metà anni Novanta.Jacqueline Bisset non si è mai sposata,pur avendo relazioni anche durature e appassionate,anche con colleghi dell'ambiente del cinema,come MICHAEL SARRAZIN,ALEXANDER GODUNOV,VINCENT PEREZ.Invece,rifiutò cortesemente le avances di Sinatra,per la fama di sciupafemmine del cantante e attore, e declinò l'offerta di un ballo con MARLON BRANDO,perchè si era recata al locale ove incontrò il collega, con un altro uomo.E' stata  molto amica di SHARON TATE,e di ROMAN POLANSKI,con il quale ha mantenuto negli anni tale rapporto.Sia nei primi anni di carriera,che recentemente,dopo essere apparsa con successo nella serie tv "NIP/TUCK",si è rifiutata di firmare contratti in esclusiva con alcun studio,perchè ha sempre sostenuto la propria indipendenza sia lavorativa che personale.
AFFERMAZIONI PERSONALI:
"Il carattere contribuisce alla bellezza,e rende più forti quando la gioventù si dissolve".
"Non sono mai ricorsa alla chirurgia plastica.Il tempo che passa non mi spaventa."
"Era elettrizzante lavorare con STEVE MCQUEEN.Ma lui era genuinamente americano ed io ero un'inglese tradizionale.I suoi modi di parlare mi mandavano fuori,non so cosa intendesse,all'epoca,parlando di "dude",o una "soul chick".Mi attraeva,ma lo percepivo anche come sottilmente temibile.Se gli girava,prendeva la sua moto e spariva,era il suo modo per fuggire dalla pressione della fama."
"NICK NOLTE è un uomo davvero sexy.E non è mai compiaciuto di sè,quasi non se ne rendesse conto.E questo lo fa essere così sensuale."
"A me piace che la mia immagine pubblica sia più prossima possibile alla realtà.La gente tende a perdersi nei fraintendimenti."


LA LEGGENDA DEGLI UOMINI STRAORDINARI
(The league of extraordinary gentlemen,USA/D/GB/CR,2003)
DI STEPHEN NORRINGTON
FANTASTICO/AVVENTURA
Tra la graphic novel di ALAN MOORE "THE LEAGUE OF EXTRAORDINARY GENTLEMEN" e la pellicola che ne è stata tratta ci sono diverse differenze,nella storia raccontata:ciò è dovuto al fatto che l'operazione-film è cominciata prima che il fumetto uscisse in versione definitiva,e partisse quando era ancora da concludere.L'autore della graphic novel,tuttavia,sconfessò il film dicendosene deluso.Nell'originale,ad esempio,il personaggio-guida di Allan Quatermain è divenuto un oppiomane e conduce una vita da eremita:SEAN CONNERY,che aveva da poco rifiutato di impersonare Gandalf ne "IL SIGNORE DEGLI ANELLI" e Morpheus in "MATRIX", fu perentorio nell'affermare che non intendeva interpretare il ruolo di un uomo avanti con gli anni e tossicodipendente.Siccome la Fox non possedeva i diritti del personaggio dell'Uomo Invisibile,venne escogitato l'espediente di chiamare il carattere Griffin,definendolo "un" uomo invisibile,e non "L'" Uomo Invisibile.Tutti gli altri personaggi sono divenuti,per decorso del tempo,di pubblico dominio,e chiunque può scrivere storie con essi protagonisti,da Quatermain al capitano Nemo,da Mina Harker a Tom Sawyer.Il personaggio creato da MARK TWAIN venne incluso perchè la Fox volle che ci fosse,nel gruppo di sette eroi,un americano,che fosse conosciuto dal grande pubblico.In realtà,dei sette,Quatermain,Nemo,Dorian Grey,mr.Hyde muoiono nei racconti in cui sono protagonisti,e se Nemo è un ribelle verso il Regno Unito,Hyde e l'Uomo Invisibile sono assassini e stupratori.Era prevista l'inclusione di un personaggio di agente segreto inglese denominato Campion Bond,e si era pensato di ingaggiare ROGER MOORE,da mettere in contrasto con Connery,per poi raffigurarlo più giovane e farlo interpretare da JASON ISAACS,ma l'idea venne accantonata.A MONICA BELLUCCI venne offerto di interpretare Mina Harker,ma l'attrice italiana aveva altri impegni da svolgere al momento della lavorazione,e fu PETA WILSON ad aggiudicarsi il ruolo.Così come per "LA VERA STORIA DI JACK LO SQUARTATORE",anche questo titolo tratto da un lavoro di Alan Moore venne girato a Praga.Durante le riprese,si verificò,nell'estate del 2002,l'alluvione di Praga,che distrusse parte del set con macchinari,con danni per oltre 7 milioni di dollari.Successivamente,in una pausa della lavorazione nella capitale cèca,gli attori capitarono a pranzo in un ristorante indiano:il proprietario riconobbe  NASEERUDDIN SHAH,l'interprete di Nemo,e volle servire personalmente gli ospiti,facendoli accomodare al miglior tavolo del locale.Sul set,Sean Connery era considerato un pò un diffidente,uno da trattare con le molle,poco avvezzo a fare amicizia con gli altri membri del cast: Peta Wilson,allora,lo imitò sia per rompere il ghiaccio,che per stemperare il nervosismo sul set.e la star scozzese ribattè che era la peggior imitazione che avesse mai sentito,e per questo gli era parsa perfetta.Connery ed il regista STEPHEN NORRINGTON,in particolare,ebbero un feeling assai scarso durante la lavorazione della pellicola,arrivando spesso a scontri verbali,e facendo arrivare i due al punto di desiderare di  non voler mai più girare un film,benchè Connery non si sia mai ufficilalmente ritirato.Il divo espresse in interviste,più volte,il suo stupore per il budget eccessivo e l'inadeguatezza,secondo lui,del regista a gestire un'operazione così commercialmente ambiziosa.Anche per DAVI D HEMMINGS fu l'ultima partecipazione ad un film,perchè morì nel Novembre successivo alle riprese del lungometraggio.Alan Moore non fu molto contento della versione su celluloide della sua graphic novele,criticando la sua realizzazione.Nella scena in cui Allan Quatermain insegna a Tom Sawyer come colpire un bersaglio da lunga distanza,l'attore che interpretava Sawyer,SHANE WEST,fu molto impressionato da come il collega più anziano,Sean Connery,imbracciava con disinvoltura e senza fatica il fucile,che a lui,molto più giovane,sembrava pesantissimo da maneggiare.Del film era programmato un sequel,che includesse nuovi personaggi presi dalla letteratura fantastica,ma le stroncature critiche prima,e un relativo insuccesso di pubblico poi (il film costò quasi 80 milioni di dollari,e ne incassò 175 a livello mondiale,risultato non da poco,ma per le leggi del box-office,se gli introiti non sono tre volte il costo di una pellicola,non si può parlare di successo vero e proprio...):lo rivelò STUART TOWNSEND,che aveva firmato per un solo film,dato che il suo personaggio muore,ma che il progetto prevedeva invece una trilogia.

venerdì 21 dicembre 2012


UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA (Falling down,USA 1993)
DI JOEL SCHUMACHER
GROTTESCO
Ogni casa di produzione aveva rigettato la sceneggiatura di EBBE ROE SMITH:il produttore ARNOLD KOPELSON stava preparandosi a trarne un film per la tv via cavo,quando lo script giunse a MICHAEL DOUGLAS,che vi si appassionò,definendolo addirittura uno dei migliori che gli fossero capitati tra le mani.Le riprese avvennero durante le rivolte a Los Angeles della primavera 1992.L'uomo che grida,davanti alla banca,di non essere "economicamente affidabile",è vestito esattamente,cravatta compresa,come il protagonista.Il murales rappresentante Gesù Cristo che si vede in una scena del film,è il medesimo ripreso anche in una sequenza di "COLORS",che aveva nel cast anch'esso ROBERT DUVALL.L'attore,assieme a FREDERIC FORREST e JAMES KEANE,che recitano in questa pellicola,era compreso nel cast di "APOCALYPSE NOW".Nel film Bill Foster,il personaggio interpretato da Douglas,non usa mai la stessa arma per due volte.Foster adotta l'acronimo "D-Fens",e in una battuta esclama di essere sulla soglia dei quarant'anni,mentre Michael Douglas aveva 47 anni all'epoca in cui girò il film.Il detective Brian asserisce che non può tradurre quel che l'esagitato Mr.Lee sta gridando,perchè lui è giapponese,e l'altro coreano;in realtà i due attori che interpretano i personaggi sono il primo coreano,e l'altro giapponese.Il detective Prendergast,interpretato da Duvall,intona per telefono la classica canzoncina "London bridge",che appunto suona "London bridge is falling down",in riferimento al titolo del film.La giovane cassiera del fast-food è interpretata dalla figlia di MICHELLE PFEIFFER,Deedee:la ragazza apparve in un numero di "Playboy",nel febbraio 2002.La canzone degli "Iron Maiden","Man on the edge" è ispirata a questa pellicola.Per Michael Douglas è stata la sua personale prova d'attore che più gli è piaciuta.

giovedì 20 dicembre 2012


DIE HARD-TRAPPOLA DI CRISTALLO (Die Hard,USA 1988)
DI JOHN MCTIERNAN
AZIONE
Il soggetto di "DIE HARD" prende spunto dal romanzo di RODERICK THORP "Nothing lasts forever",seguito di "The detective",da cui venne fatto un film con FRANK SINATRA,"INCHIESTA PERICOLOSA",nel 1968:ovviamente l'elemento-azione è stato ampliato ed espanso nella sceneggiatura.La cosa curiosa è che BRUCE WILLIS fece il suo esordio sul grande schermo come figurante in un film interpretato proprio da Sinatra,"DELITTI INUTILI",lo si può vedere uscire da un bar in una sequenza della pellicola.Eppure per il ruolo di John McClane la prima scelta sarebbe stata RICHARD GERE,per puntare successivamente sulle star tv DON JOHNSON,o RICHARD DEAN ANDERSON. Altri nomi fatti per la parte furono ARNOLD SCHWARZENEGGER,SYLVESTER STALLONE,MEL GIBSON,BURT REYNOLDS,HARRISON FORD,NICK NOLTE,TOM BERENGER prima di giungere alla scelta di WIllis.JOHN MCTIERNAN,che veniva da un film non di grande successo commerciale,ma che si era fatto notare dalla critica e dai produttori come "NOMADS",era stato scelto per dirigere un sequel di "COMMANDO",ma Schwarzenegger non volle girare la pellicola,nonostante le insistenze di agenti e case di produzione,e portò alcune idee che erano nella bozza di sceneggiatura della pellicola mai girata nello script di questo film.Cionostante,il regista ricusò la sceneggiatura di JEB STUART più volte,spingendo lo sceneggiatore a rielaborare alcuni punti troppo dark che non riteneva idonei al tono del film.Tuttavia,lo script conobbe svariati cambiamenti durante le riprese,tra aggiustamenti e nuovi spunti.Per il ruolo del cattivo,Hans Gruber,che Thorp,pare,avesse modellato sul proprio dispotico padre,McTiernan e il produttore JOEL SILVER scelsero ALAN RICKMAN,che avevano scoperto assistendo a teatro a una rappresentazione de "LE RELAZIONI PERICOLOSE",nella primavera del 1987,in cui l'attore interpretava Valmont:per Rickman fu il debutto al cinema.Fu Bruce Willis,personalmente,a consigliare alla produzione di ingaggiare BONNIE BEDELIA per il ruolo della moglie di McClane.Il protagonista era ancora sotto contratto per la serie tv "MOONLIGHTING" e,per non perdere l'occasione di girare questo film,in cui credeva molto per gli sviluppi della sua carriera,a ragione, trovò un accordo per girare vicino agli studios della serie,e realizzava le scene del telefilm di giorno,e sul far della sera correva a girare le scene del film.Il compenso ricevuto dall'attore per questo film,cui dette il via libera l'allora boss della Fox RUPERT MURDOCH,fu di 5 milioni di dollari,cifra ragguardevole,considerato che fino a quel punto,Willis doveva ancora conquistare il box-office.La sequenza in cui fortuitamente McClane e Gruber si incontrano nel grattacielo,venne girata perchè tra i due attori,McTiernan aveva notato una spontanea sintonia,e di Rickman era emersa la sua abilità nel parlare un inglese stentato:per il regista era necessario fare incontrare i due personaggi,senza farli affrontare esplicitamente,prima del confronto conclusivo.Il tedesco parlato dalla banda di terroristi è piuttosto inesatto e sgrammaticato,al punto che nella versione distribuita in Germania l'origine dei criminali è genericamente "europea",senza specificazione.I nomi dei terroristi,quindi,"inglesizzati",seguendo tal versione:Hans Gruber diviene Jack Gruber,Karl diventa Charlie,e così via.Due soli degli interpreti che fanno parte della banda erano tedeschi,il resto venne ingaggiato per l'aria minacciosa e l'imponenza fisica. La battuta espressa dall'ufficiale di polizia "McClane può essere un fottuto barman,per quel che ne sappiamo!" è scherzosamente dovuta al fatto che Willis,prima di diventare un attore professionista,ha fatto anche il barman.Il ponte visibile nell'ufficio di Takagi,il boss della multinazionale è uno studio di FRANK LLOYD WRIGHT per quello sulla Bay Area di San Francisco.Il grattacielo in cui si svolge l'azione,invece,fu una delle ultime creazioni dell'architetto WILLIAM L.PEREIRA.La frase "Yiiippieee-Ay-Eyyyyy,Mother fucker", che McClane riserva quando comincia solitamente la sua riscossa contro i criminali che hanno preso possesso della situazione,viene usata in tutti e quattro le sue avventure,finora.Nelle scene in cui Gruber spara a qualcuno,raramente viene inquadrato il suo volto:infatti,McTiernan aveva notato che,inavvertitamente, l'attore Alan Rickman chiudeva gli occhi per riflesso nervoso,quando il cane dell'arma scattava.Nell'unica scena in cui è visibile la faccia di Rickman,si può vederlo trasalire sproporzionatamente.Per McTiernan,il tema musicale da abbinare ai criminali era "L'inno alla gioia " di LUDWIG VAN BEETHOVEN:per MICHAEL KAMEN,l'autore della colonna sonora,fu inizialmente motivo di imbarazzo,perchè sentiva come "sacrilego" l'uso di una musica di così alto livello per un film d'azione.Quando il regista,però,gli disse che era anche per omaggiare "ARANCIA MECCANICA",Kamen,fan di STANLEY KUBRICK,accettò senza sollevare altri dubbi.La sequenza in cui McClane scivola giù nella buca dell'ascensore fu un errore dello stuntman,che sbagliò ad aggrapparsi al pavimento,e scivolò di sotto,rendendo però di fatto la scena più emozionante e migliore.Pare che la scena in cui Willis corre sopra i vetri rotti fosse un'iniziativa dell'attore stesso,e che infatti il copione originale prevedesse che fosse realizzata in tutt'altro modo:quando seppe questo,TERRY GILLIAM lo volle a tutti i costi come protagonista del suo "L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE" L'attore indossava delle speciali calzature che coprivano solo le piante dei piedi,legate alle caviglie con invisibili fili di nylon.Il titolo della pellicola,nelle versioni estere,fu spesso diverso dall'originale:in Italia si chiamò  "TRAPPOLA DI CRISTALLO",in Spagna "Jungla di cristallo",in Polonia "Trappola di vetro",nella allora Jugoslavia "Muori come un uomo" e in Ungheria "Vendi cara la pelle!".Per realizzare la scena dell'esplosione nell'ascensore,venne utilizzato un complesso sistema di telecamere che esaltavano l'effetto della luce improvvisa per ampliare al massimo la deflagrazione,fisicamente.Scorrono 18 minuti di pellicola prima che esploda il primo colpo di arma da fuoco.Nella storia ci sono due riferimenti all'attacco giapponese a Pearl Harbor:uno in uno scambio di battute tra McClane e Takagi,l'altro è la parola "Akagi",che  significa "Castello rosso",che nel film è la password per passare lo sbarramento della reception,era il nome di uno dei bombardieri che attaccarono la base americana.Inoltre,l'attore che impersona Takagi è JAMES SHIGETA,che aveva interpretato il vice ammiraglio Nagumo,uno degli artefici dell'attacco nipponico a Pearl Harbor, ne"LA BATTAGLIA DI MIDWAY".Per aumentare la verosimiglianza delle scene d'azione,McTiernan fornì le armi di scena di un sonoro efficace,che richiamava con molto rumore i veri spari:sfortunatamente per Bruce Willis,durante le riprese della scena in cui spara ad un terrorista attraverso il tavolo di cristallo,la canna di un mitra vicino all'orecchio,gli causò una temporanea perdita dell'udito da un orecchio.La scena in cui Alan Rickman/Gruber precipita dal grattacielo,fu realizzata facendo cadere l'attore da oltre sette metri su un grande materasso di gomma.Per avere una reazione sbigottita da parte dell'interprete,lo stuntman che seguiva l'azione lo lasciò andare non al tre,come d'accordo,ma al due del conteggio.Nella sceneggiatura originale,il fatto che i criminali fossero terroristi era maggiormente rimarcato,ma fu McTiernan a fare dei malviventi dei veri e propri rapinatori,lasciando stare poco dopo l'avvio del film l'argomento terrorismo.Nella storia si contano 22 morti."Die hard" costò 28 milioni di dollari e ne incassò quasi 140 in tutto il mondo.

martedì 18 dicembre 2012




LO SQUALO (Jaws,USA 1975)
DI STEVEN SPIELBERG
DRAMMATICO/AVVENTURA


Il romanzo di Peter Benchley fu un grosso best-seller internazionale, e i produttori Zanuck e Brown vi si avventarono prontamente per trarne un film da incassi notevoli, anche se probabilmente non avrebbero immaginato di aver dato il via ad un nuovo modello di grande successo cinematografico, il cosiddetto blockbuster estivo, un'operazione capace di totalizzare cifre astronomiche (470 milioni di dollari degli anni '70 il bilancio finale degli incassi mondiali):venne scelto un regista giovane, venuto dalla tv, che aveva realizzato un film avventuroso pensato per il piccolo schermo poi gonfiato per il cinema come "Duel" e successivamente un altro lavoro come "Sugarland Express", non di grande successo, ma che evidenziava anch'esso la mano talentuosa di Steven Spielberg;
la composizione del cast fu di quelle difficoltose: al giovane regista la produzione propose,ma questo non è certo,anzi, forse fu detto in giro da Benchley stesso, Lee Marvin ("Quella sporca dozzina")nel ruolo di Quint, Paul Newman ("La stangata")in quelli di Brody e Robert Redford ("Come eravamo")come Hooper. Invece Spielberg non voleva grosse star presenti nel cast, ufficialmente per non distogliere l'attenzione del pubblico dalla storia, ma è probabile che il regista ritenesse più complicato lavorare con attori molto affermati alla sua prima grande occasione. Contattò allora STERLING HAYDEN ("Il padrino") per quel ruolo, ma l'attore aveva problemi con il fisco e non poteva darsi disponibile;dopo di che, venne ripreso in considerazione Marvin,ma l'attore cassò la richiesta asserendo che preferiva andare a pescare che girare questo film. Entrò in gioco allora ROBERT SHAW ("Dalla Russia con amore") , che fece suo il ruolo. Rimanevano così da "piazzare" il capo della polizia Martin Brody e l'oceanologo Matt Hooper:per il primo Spielberg, che trovò in ROBERT DUVALL una forte spinta ad accettare la proposta dei produttori, propose proprio all'attore de "Il padrino" di interpretare la parte,ma l'attore declinò l'offerta dichiarando che il film l'avrebbe reso troppo famoso,deconcentrandolo dagli obbiettivi della sua carriera. CHARLTON HESTON ("Ben Hur")voleva il ruolo, ma il regista si decise per ROY SCHEIDER, visto ne"Il braccio violento della legge",che si interessò al film sentendone parlare ad un party e proponendosi alla produzione:Heston si impermalì al punto che quattro anni dopo rifiutò un'offerta per un ruolo in "1941" dello stesso Spielberg. Nell'incertezza iniziale,dopo una presa in considerazione di VICTORIA PRINCIPAL(sì,proprio lei...) per la moglie di Brody venne ingaggiata LORRAINE GARY, moglie dell'allora capo della Universal Studios. Restava Hooper,che venne offerto a RICHARD DREYFUSS ("American Graffiti"),che non accettò:vennero presi in esame allora JEFF BRIDGES ("Una calibro 20 per lo specialista"),JAN-MICHAEL VINCENT("Un mercoledì da leoni"),JON VOIGHT("Un uomo da marciapiede"),TIMOTHY BOTTOMS( "L'ultimo spettacolo"). Dreyfuss però conobbe un forte insuccesso nel primo ruolo da protagonista in "Soldi a ogni costo", e ritornò sui suoi passi,riprendendosi la parte;
il film fu girato principalmente sulle coste e nel mare del Massachussetts,salvo qualche ripresa di squali nelle acque australiane;
fu Steven Spielberg a battezzare lo squalo meccanico "Bruce",e una delle mosse vincenti della pellicola, il mostrare meno possibile l'animale, giocando più sulla suspence della sua presenza invisibile, fu dettata dalle grosse difficoltà tecniche che "il più costoso giocattolo mai realizzato",come venne definito su un giornale, presentò. Un modello affondò, un altro non funzionava a causa dell'effetto dell'acqua salata sui meccanismi che lo muovevano:frustrato, il regista battezzò "il grande stronzo bianco" lo squalo meccanico. Vennero usati allora,oltre al modello originale per le riprese riguardanti il finale del film, una pinna che solcasse la superficie dell'acqua, una testa elettronica,che permisero di concludere la lavorazione,spesso arrivata ad un soffio dall'arenarsi;
Benchley venne allontanato dal set per evitare interferenze che avrebbero surriscaldato ulteriormente la già nervosa conduzione delle riprese;
la scena in cui Brody e Hooper in un'escursione notturna rinvengono il relitto di un peschereccio con dentro il cadavere del proprietario venne inserita successivamente per accrescere la tensione:infatti, facendovi caso, curiosamente l'episodio non ha nessun peso narrativo nella vicenda;
la battuta "Ci servirebbe una barca più grossa", pronunciata da Brody la prima volta che riesce a vedere (e da parecchio vicino) il pescecane, fu improvvisata da Scheider,e non era in sceneggiatura;
la scena della baia,in cui un bagnante si frappone sulla traiettoria tra lo squalo e il figlio di Brody, fu tagliata, perchè ritenuta troppo violenta:nell'edizione conosciuta, si vede la gamba dell'uomo scivolare sul fondo mozzata dalla belva,mentre la scena completa faceva vedere il disgraziato stretto nella bocca del mostro percorrere un bel pezzo in superficie mentre veniva stritolato;
anche la scena in cui lo squalo mangia il bambino sul materassino venne tagliata drasticamente per evitare divieti limitanti gli incassi:un manichino rappresentante il ragazzo avrebbe dovuto volare in aria, e lo squalo balzare fuori agguantandolo. Nel film ciò è appena accennato;
alle previews, le proiezioni-test che in USA servono da test per produzioni di questo tipo, gli spettatori si impaurivano nella scena in cui lo squalo sfonda la cabina dell' "ORCA" con la testa. Spielberg allora ampliò la sequenza nella piscina della montatrice Verna Fields;
Scheider non si fidava del tutto della troupe durante la scena in cui l' "ORCA" affonda(girata 75 volte!), e pose un'ascia ed un'accetta nella cabina per usarle in caso lo scafo fosse affondato troppo velocemente;
Shaw non sopportava Dreyfuss, e la cosa era pressochè reciproca. Spielberg utilizzò al meglio la cosa, e difatti la tensione tra i due personaggi è ben resa anche da quella tra i due interpreti;
per due volte nel cielo appaiono,curiosamente, quelle che sembrano essere due stelle cadenti;
la durata delle riprese gonfiò da 52 a 155 giorni, a causa dei problemi dello squalo elettronico, del maltempo che condizionò non poco la possibilità di lavorazione in mare aperto, e delle insofferenze di Shaw per l'eccessivo tempo da concedere al set;
tre furono i modelli di squalo elettronico utilizzati per la pellicola, costarono ognuno 250,000 dollari dell'epoca;
la barca di Quint, doveva chiamarsi inizialmente "The warlock" anzichè "ORCA";
fateci caso, difficilmente nel film qualcuno porta un indumento rosso:Spielberg voleva che il rosso presente fosse praticamente solo quello del sangue;
la scena in cui lo squalo rimane intrappolato nella gabbia metallica di Hooper riprende un vero squalo rimasto incastrato nel mare d'Australia;
nei dialoghi tra i tre uomini sulla barca mentre cacciano il mostro mise mano il regista e sceneggiatore John Milius ("Un mercoledì da leoni"),soprattutto per quanto riguarda il racconto di Quint della "USS Indianapolis";
a fine lavorazione Spielberg dichiarò,memore dei travagli conosciuti su questo set, "Il prossimo film che faccio a malapena conterrà una scena girata in un bagno".Infatti,girò "Incontri ravvicinati del terzo tipo",che contiene una sola scena nel bagno della casa;
costato 7 milioni di dollari,ne incassò solo sul terreno nazionale 260,che sommati agli incassi internazionali,di 210,permisero alla pellicola di divenire il maggior successo di tutti i tempi per due anni,con 460 milioni.

UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI
(A man for all seasons,GB 1966)
DI FRED ZINNEMANN
STORICO/DRAMMATICO
Il dramma a sfondo storico "UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI",del quale era autore ROBERT BOLT,incentrato sulla figura di THOMAS MORE (o anche detto Tommaso Moro),venne rappresentato con grande successo di critica e pubblico nei primi anni Sessanta:PAUL SCOFIELD,che interpretò More sul palcoscenico,vinse il Tony Awards nel 1962 (il massimo premio britannico assegnabile ad attori teatrali):come spesso accade in casi di drammi o commedie di grande successo,trasposte al cinema,però,la produzione inizialmente puntò su nomi più collaudati sul grande schermo.Quando l'operazione entrò in produzione,i nomi che vennero fatti furono LAURENCE OLIVIER per il ruolo di More,e ALEC GUINNESS nel ruolo del cardinale Wolsey.Infatti,fu RICHARD BURTON su cui puntarono allora i produttori,che declinò l'offerta di interpretare Thomas More.Anche DIRK BOGARDE fu considerato dai produttori per la parte.CHARLTON HESTON,invece,si offrì spontaneamente per avere il ruolo del protagonista:sebbene fosse un nome che al box-office,e in produzioni a sfondo storico,funzionasse a meraviglia,non convinceva nè FRED ZINNEMANN,nè i produttori,che decisero di dare la parte proprio a Scofield,su insistenza del regista.che volle ORSON WELLES nella parte del cardinale:fu uno smacco mai digerito da Heston,che pubblicamente ha rimpianto di non aver girato questo film più volte,e interpretò il dramma a teatro più volte,riuscendo,nel 1988,a girarne una versione televisiva.Per il ruolo del duca di Norfolk,JOHN HUSTON declinò l'offerta di interpretarlo,e la parte andò a NIGEL DAVENPORT.L'importante ruolo di Enrico VIII venne offerto a RICHARD HARRIS,che non lo accettò, e fu un'occasione per ROBERT SHAW,che conquistò molti apprezzamenti per la sua prova.A proposito di Tony Awards,"Un uomo per tutte le stagioni" è tra le sole quattro ad aver vinto sia il premio inglese per la miglior opera,che l'Oscar per il miglior film,così come "MY FAIR LADY","TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE",e "AMADEUS".Bolt,che aveva sceneggiato anche più film di DAVID LEAN,intitolò l'opera prendendo spunto da uno scritto di ROBERT WHITTINTON,contemporaneo di More,che sottolineò la completezza e la coerenza dell'uomo.VANESSA REDGRAVE inizialmente fu cercata per interpretare Margaret,ma per impegni teatrali,l'attrice non potè assumere il ruolo:si offrì comunque per il breve ruolo di Anna Bolena,accettando di non essere indicata sui titoli.A teatro,Margaret era stata interpretata in diverse occasioni da una giovanissima FAYE DUNAWAY.Pare che,secondo dichiarazioni dello stesso Welles,le sue scene siano state dirette dall'attore e regista,e non da Zinnemann,perchè questo era l'accordo tra loro quando l'autore di "QUARTO POTERE" accettò di entrare nella produzione di questo lungometraggio.Cinque dei personaggi principali di questo racconto si chiamano Thomas:oltre al protagonista,il cardinale Wolsey,Thomas Cromwell,l'arcivescovo Cramner,e il duca di Norfolk,Thomas Howard.Il film aveva un budget di 2 milioni di dollari:per non sforare,gli attori accettarono un taglio al salario.I soli pagati più di 10,000 dollari per le loro interpretazioni furono Paul Scofield,Orson Welles e SUSANNAH YORK.Qui ebbe il suo primo ruolo importante JOHN HURT,che percepì 3,000 dollari per la sua partecipazione.Per rappresentare il paesaggio ricoperto di neve,venne stesa un'ingente quantità di polistirolo:non appena l'operazione fu conclusa,cominciò davvero a nevicare abbondantemente.Le riprese durarono 12 settimane.Le scene del processo a More e della sua esecuzione furono realizzate il più fedelmente possibile a una testimonianza anonima,che nel 1535 aveva presenziato a entrambi gli eventi.Il film,infatti,in linea di massima,riporta accuratamente i fatti come si svolsero,tranne qualche ovvia licenza.Candidato a otto Oscar,ne vinse sei:per il film,la regia,l'attore protagonista (Paul Scofield),fotografia,costumi,e sceneggiatura non originale.Le due nominations non seguite da premio furono assegnate a Robert Shaw come miglior non protagonista,e WENDY HILLER come miglior attrice non protagonista.

NATA IERI (Born yesterday,USA 1950)
DI GEORGE CUKOR
COMMEDIA
La commedia "NATA IERI" debuttò sul palcoscenico del Lyceum Theater il 4 febbraio del 1946,a Broadway,e rimase in cartellone per 1642 repliche:JUDY HOLLIDAY recitò la parte della protagonista a teatro.Il ruolo era stato scritto da GARSON KANIN,autore della pièce,per JEAN ARTHUR.Due sere prima dell'esordio,la Arthur improvvisamente dette forfait e fu così che la Holliday venne coinvolta nella commedia.Ci fu un tentativo,per la verità,di tirar dentro la produzione della pellicola LANA TURNER,quando fu il momento che entrasse in produzione il film tratto dalla commedia di successo,ma,sia per il contratto che la bionda diva aveva con la MGM,che per la bravura e la padronanza del ruolo di Judy Holliday,questa rimase la protagonista,nonostante i produttori avessero inizialmente pensato a RITA HAYWORTH,che si era appena sposata con Aly Kahn,e aveva dato una pausa alla propria carriera,e in seguito preso in considerazione IDA LUPINO e PAULETTE GODDARD,prima di cedere definitivamente all'idea di dare il ruolo all'attrice che l'aveva gloriosamente rappresentato in teatro per quasi quattro anni.Garson Kanin vendette i diritti di sfruttamento della sua commedia alla Columbia Pictures per un milione di dollari,la cifra più alta mai pagata,fino ad allora,per dei diritti d'autore.Sembra che Kanin avesse modellato il personaggio di Harry Brock,più che altro il suo lato di venditore di fumo,su HARRY COHN,boss della Columbia Pictures,senza che questi realizzasse mai le sue intenzioni.PAUL DOUGLAS,che caratterizzò fortemente il ruolo di Harry Brock sul palco,non volle prender parte alla versione filmica della pièce:ritornò a lavorare con la Holliday in una commedia di minor successo,"UNA CADILLAC TUTTA D'ORO",nel 1956.Per accrescere l'interesse presso il pubblico per Judy Holliday,venne fatta circolare la voce che SPENCER TRACY e KATHARINE HEPBURN si fossero molto innervositi per le buone recensioni sulla giovane attrice ne"LA COSTOLA DI ADAMO",in cui loro erano i protagonisti:ma fu solamente una trovata pubblicitaria,senza alcun fondamento.Per facilitare la lavorazione,GEORGE CUKOR raccomandò ai suoi interpreti di recitare come se fossero in teatro,invece che su un set cinematografico:per due settimane,il cast recitò,incamerando i ruoli,su un palcoscenico provvisorio,mentre i set veri e propri venivano costruiti.In questo modo,recitando la commedia per sei volte,gli attori dettero modo al regista di calcolare al millimetro tempi e di preparare al meglio battute e gags.Per questa interpretazione Judy Holliday vinse sia il Golden Globe che l'Oscar per la migliore attrice protagonista.